Ieri ero in Francia per lavoro e in un momento di tranquillità mi sono infilato in un'edicola per vedere un po' cosa propone la carta stampata oltralpe, la situazione italiana è deprimente, mi son detto magari all'estero c'è qualcosa che mi può interessare.
Scartate le riviste di MTB, che se non sono fullone da 150mm davanti e dietro non le considerano neppure, le riviste di bici da corsa erano ancora tutte prese con le olimpiadi, le 11 velocità di Campagnolo e i comando elettrici di Shimano, una proponeva incredibilmente un paio di articoli sul fenomeno fissa negli USA, ma, dopo la lettura delle prime righe in cui si faceva una gran confusione tra ruota fissa, libera, freni o non freni, ho preferito lasciar perdere.
La mia attenzione è stata attirata da Cream, una rivista di BMX, già la foto di copertina lasciava ben sperare visto che c'è un ragazzo con una bici senza freni e per girare brakeless con una freewheel bisogna essere veramente bravi, in dirt poi è da malati.
Alla fine l'ho presa visto che le similitudini tra fissa e BMX sono molte di più di quello che potrebbe a prima vista sembrare e leggendola ieri sera me ne sono reso ancora di più conto.
Si tratta in entrambe i casi di una bici ridotta all'osso, monovelocità, senza freni (al massimo uno solo), senza cavi, cambi, ammortizzatori e altri orpelli, una decina di pezzi in tutto.
La bici è uno stile di vita, si partecipa a gare e si gira per il mondo per divertirsi, incontrare gente e rivedere vecchi amici, ve lo immaginate un ciclista al Giro o al Tour che in intervista dice: "mi piace partecipare a questa gara perchè c'è bella gente e mi diverto un sacco"?
E poi le foto dei tricks, anche se non conosco il rider una bella foto di una manovra fatta bene mi entusiasma sempre, si le fisse non sono nate per trickeggiare, ma se per questo neanche le BMX, le hanno create per correre veloci sulla piste di terra in stile motocross, infatti il nome stà per Bicycle Moto Cross (X in inglese si legge cross), solo dopo si sono evolute nel freestyle.
Il freestyle in fissa, piaccia o non piaccia, è destinato a rimanere e a evolversi sempre più, c'è un video nuovo praticamente ogni giorno, e i riders fissati più conosciuti in giro per il mondo sono quelli che fanno tricks, per cui stasera, quando avere finito la scuola, il lavoro o quello che stare facendo ora, mettetevi con la vostra bici a provare qualche bunnyhop e qualche variazioni di trackstand o skid che poi vi serve anche in strada.
9 commenti:
bel post.
condivido pienamente e mi ha messo il buon umore.
ho fissato la mia prima bici da poco, ma le sensazioni che mi sta dando sono le proprio stesse di quando da ragazzino giravo in bmx :)
buona giornata.
Freestyle o non freestyle?
Questa domanda mi assillava all'inizio e infatti avevo deciso di rendere la mia fixie piu corsaiola possibile.
Col tempo ci si accorge che, come dici tu, qualche trick fa MOLTO comodo...semafori, gradini, pioggia ecc.
In fissa è inevitabile imparare a fare trackstand e non c'è un modo PIù gisto di farlo....ti viene e basta!
hey aldone, c'è la tua foto di un'alleycat che ti ho fatto io nel traffico su ciclismo di sto mese!!!
e mo' mi tocca comprarlo per forza :-)
così adesso i pizzardoni te possono multà...
M!!!
Se la foto è quella che penso io l'unico che si becca una multa è l'automobilista vicino a me che sta guidando e parlando al cellulare ... e dalla foto si legge anche la targa dell'auto :-)
Yooo Aldo! Freestyle forever!!
Vero che Cream è un giornale che ci sta dentro di brutto, ogni volta che passo in francia non manco di prenderlo!!
Sto iniziando a cercarmi una bici o un telaio che non mi costi troppo per montarmi una fissa! Apena ce l'avro ci si becca in giro! Tra l'altro ho letto i tuoi consigli sul come farsi una fissa, gli terro in mente!!
ciao! intanto grazie, ho scoperto il tuo ottimo blog da poco..volevo chiederti, cream è in francese o inglese? ciao! mario
Cream è francese ma è scritto bilingue francese e inglese
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