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venerdì, agosto 30, 2013

In skate al lavoro



Ho scelto una pessima giornata per provare a venire al lavoro in skateboard, pioviggina e le strade sono bagnate.
Comunque …
Mi sono studiato bene il tragitto: in skate non posso fare le strada che percorro normalmente in bici, troppo pericolosa, ma allungando un po’ è quasi tutta ciclabile abbastanza bella, e infatti è andato tutto abbastanza bene fino all’ultimo tratto dove sia la strada che i marciapiedi sono in pessime condizioni tanto che per qualche decina di metri ho preferito semplicemente camminare.
Come previsto la cosa si può fare senza troppi problemi, i tempi rispetto alla bici si allungano notevolmente, secondo me bisogna calcolare di metterci circa il doppio del tempo.
Indispensabile, specie con clima infausto, un cambio completo in ufficio.
Perché usare lo skate invece della bici?

Un solo vantaggio, lo skate è più piccolo e lo metti dove vuoi, molto banalmente oggi ho usato la tavola perché al termine del lavoro mi passano a prendere in auto e la bici non avrei saputo dove metterla, quindi è valido solo in mix con auto/bus/treno/metro o per tragitti molto brevi, per il resto datemi una bici J

giovedì, giugno 13, 2013

Big board Vs small board

Ho 2 tavole, entrambe Lush, una Kilima da 42” e una Tula da 29”, vecchie di qualche annetto, quale va meglio in città?
La Kilima è una drop through ( i trucks sono montati attraverso la tavola) da freeride lunga 44” montata con trucks invertiti da 190mm e ruote larghe e squadrate da 72mm x 52mm di contact patch e durezza 80A
La Tula è una cruiserino con la giusta quantità di kicktail lunga 29” montata trucks convenzionali da 125mm entrambe wedgeati e ruote da 62mm poco più di un paio di cm di contact patch e durezza 78A.
Il modo migliore di spostarsi in città, almeno la mia città è utilizzare al massimo le disastrate ed improvvisate piste ciclabili, insieme ad un bel po’ di marciapiede e ove possibile la strada.
Per questo sistema di spostamento le tavole devono essere molto valide in pushing, ovvero l’azione di spingere col piede dietro, per far questo, specie se non si è grandi skater, torna utile che la tavola sia bassa rispetto al terreno.
Da scariche la Kilima è più alta perché ha molto ponte, ma è anche più flessibile, con me sopra l’altezza dal suolo di entrambe le tavole è equivalente.
Il tavolone è ovviamente più stabile in spinta, ma pesa di più e le ruote larghe fanno molto attrito sull’asfalto, su una superficie perfetta l’agile e leggero cruiserino si spingerebbe forse anche meglio.
MA le strade non sono perfette, anzi, piene di buche, cambi di asfalto e disastri vari.
In queste condizioni la combinazione di dimensioni ed inerzia (e flex) permette alla Kilima di trasformarsi in un vero schiacciasassi (con la dovuta attenzione e velocità si attraversano anche le rotaie del tram).
In teoria il kicktail permetterebbe ad un rider esperto di saltare gli ostacoli, o quantomeno di alzare/alleggerire l’anteriore per facilitare il superamento degli stessi, ma in pratica quando ci si trova a dover passare su tratti lunghi metri di asfalto spaccato e pavè, risulta impossibile da utilizzare e in molte (troppe) condizioni le ruote da 62mm non ce la fanno a scorrere.
Dove la piccola Tula è vincente è nelle curve strette, praticamente gira in un francobollo, con in più la possibilità di eseguire, se necessario, kickturns, mentre il “barcone” Kilima è lento e ingombrante.
Chi vince?
Per andare da A a B, indubbiamente il tavolone da freeride è molto meglio, una distanza di 5Km in città si percorre agevolmente in 25 minuti senza sudare.
La tavoletta ha dalla sua le dimensioni, si può portare dappertutto, quindi la vedo meglio in combinata treno/auto/metro, per distanze più brevi.

In entrambe i casi sono necessarie un po’ di modifiche da effettuare nel prossimo futuro.

venerdì, giugno 07, 2013

Usate lo skateboard

Lo dicono anche i politici, non sanno che lo skate per la legge italiana non può essere usato in strada, ma lo dicono lo stesso.
Cercando in rete si trova veramente poco, praticamente nulla, sull’utilizzo urbano dello skate come mezzo di trasporto.
Ovviamente ci sono innumerevoli informazioni sullo skate inteso come trick e freestyle, qualcosa come freeride e downhill, ma in urbano niente.
L’unico utilizzo da trasposto che si trova sono video di assurdi viaggi di centinaia di chilometri sulla tavola in giro per il mondo, affascinante, seppur completamente slegato dal contesto cittadino.
D’altra parte la situazione è la stessa con le bici, tante informazioni, tanti bei video di gare e competizioni, di trick e divertimento, ma sul commuting si trova poco e quello che si trova è più che altro politica sui vantaggi dell’utilizzo della bici etc.
Risultato: visto che non lo fa nessuno e non si trovano informazioni pare che la cosa non possa funzionare.
E invece no.
Su percorsi brevi, sotto i 5Km, penso che lo skate giusto abbia molto da dire.
Pensate solo quante volte, da automobilisti, siete stati costretti a parcheggiare a 1 Km dal luogo dove volevate andare.
O che la destinazione X non è servita da nessun mezzo pubblico, certo ci sarebbe la metro comoda e veloce, ma la stazione è a un paio di chilometri.
Oppure devi comprare una cosa al volo in un negozio che non è proprio sotto casa, ma a qualche isolato di distanza.

Nei primi casi trasportare la bici può essere da scomodo a impossibile, nell’ultimo, tra lega/slega uno sbattimento inutile.

lunedì, maggio 13, 2013

Utility Longboarding


Sabato mi sono fatto una quindicina di chilometri in longboard per giro Torino.
L’idea di usare un long al posto della bici ha il suo senso, ma potendo scegliere il mezzo a 2 ruote è vincente praticamente sempre; solo che, per tutta una serie di motivi legate alle dimensioni per il trasporto del mezzo, non potevo usare la bicicletta.
Con una bici sei più veloce, puoi andare su qualunque tipo di superficie senza problemi, stai in strada con le auto, sulle ciclabile e (in emergenza) anche sul marciapiede.
Con il long vai solo su asfalto e superfici lisce, altrimenti impazzisci, in salita è quasi peggio che a piedi e in discesa devi essere piuttosto bravo a gestire la frenata, in strada non ci vai perché sei troppo lento e devi litigare coi pedoni sui marciapiedi.
Paragonato alla bici il long è vincente solo su un punto, essendo più piccolo te lo porti dove vuoi senza problemi: dal ristorante, all’autobus, in valigia (ok solo quelli mini) e non lo devi far dormire attaccato ad un palo.
Se invece lo paragoni ai piedi, il long è vincente su tutto (tranne un particolare: devi essere capace ad usarlo).
Quello che mi preme è che il long, come la bici, DEVE essere visto ed usato come un normale mezzo di trasporto e non solo come un attrezzo sportivo.
Se oggi in Italia si vendono più bici che auto NON è perché abbiamo il Giro d’Italia, ma perché la gente ha iniziato ad usarle per spostarsi quotidianamente in città.
E’ ovvio che per il mercato è meglio vendere bici “da gara” da migliaia di euro agli appassionati, ci si guadagnano molti di più soldi, ma limitandosi sul a quel target se ne venderanno sempre poche.
Spiegare che qualcosa può (anche) essere usata quotidianamente per i normali spostamenti non può far altro che ampliare il mercato (aprite gli occhi operatori del settore) e dare maggiori opzioni e possibilità a chi (tutti noi) si sposta in città.
Poi, calcolato la attuale crisi, c’è, e ci sarà, sempre meno gente, disposta a spendere per un giocattolo sportivo e sempre di più, pronta ad investire in mezzi che, usati bene, permetteranno di risparmiare tempo e denaro nell’immediato futuro.

lunedì, giugno 18, 2012

Bici Vs Skateboard

Lo skateboard può essere una valida alternativa alla bicicletta in utilizzo urbano?
Iniziano col dire che su qualunque percorrenza la bici sarà sempre più veloce e comoda di una skate, punto.
E più si allunga la strada più a bici è vantaggiosa.
Nonostante questo inconfutabile punto fermo lo skate può avere una marcia in più sulle 2 ruote in alcune situazioni.
Tanto per incominciare qualunque tavola te la puoi mettere sotto il braccio, nulla da lucchettare in giro e rischiare possibili furti.
Lo skate lo tieni tranquillamente nell'armadio piuttosto che sulla mensola della cucina, nessun bisogno di chiuderlo in cantina/box/soffitta perchè in appartamento non c'è posto.
Quindi su percorsi brevi, può risultare più pratico uscire direttamente da casa con lo skate piuttosto che fare il giro dell'edificio per recuperare il mezzo a pedali.
In questa situazione un bel tavolone magari da freeride lungo un metro e anche più, basso montato dropmount (così si spinge meglio) con ruote sopra i 70mm è sicuramente in grado di dare delle grosse soddisfazioni.
Ma una tavola di questo tipo è grossa ed ingombrante e non sempre a suo agio negli spazi stretti, per cui può risultare più utile un bel cruiserino di lunghezza inferiore ai 30" dotato di kicktail.
Una tavola del genere è piccola e la puoi mettere veramente dappertutto, ma è dotata di una discreta wheelbase e di ruote abbastanza larghe e morbide per gestire le asperità dell'asfalto cittadino.
Tavole da skate ce ne sono decine e decine di tipo diversi, di ogni forma e dimensione, dalle più corte da poco più di 50 cm di lunghezza al metro e mezzo, c'è veramente di che sbizzarrirsi e ogni skate è in grado di dare grosse soddisfazioni.
Viste le dimensioni ridotte è molto comodo se ci si deve spostare in treno/aereo o anche in auto e in tutte le situazioni dove, per motivi di spazio non è possibile portarsi dietro una ben più performante, ma gigantesca, bicicletta e non si vuole rimanere appiedati, che è una cosa che ultimamente patisco molto.

mercoledì, novembre 23, 2011

Skate and destroy

Ho comprato la mia prima tavola da skate poco più di un anno fa, per il mio quarantesimo compleanno, in passato ho fatto snowboard, surf, ma mai skateato seriamente, era giusto iniziare prima o poi e devo dire che mi piace un sacco.
C'è una cosa particolare che arrivando dalla bici, un certo tipo di bici, stupisce, nello skate è assolutamente normale rompere una tavola, anche senza necessariamente spezzarla in due, ad usarlo come va usato uno skate si rovina irreparabilmente in poche settimane.
Per chi è maniacale nella manutenzione della bici la cosa è drammatica; è vero che una tavola di legno costa 50 euro ed è sicuramente più "spendibile" di un Vigorelli da 600, ma è anche la mentalità che è diversa.
Anche se le grafiche sulle tavole sono ormai considerate una forma d'arte, nessuno skater si fa problemi a grindarci sopra, è uno skate, avrebbe poco senso comprarlo per poi non usarlo.
 Il passaggio dal Vigorelli al Nobrain è stato, per certi versi, illuminante; se prima un po' mi imparanoiavo quando la bici prendeva colpi (anche se di colpi ne ha presi tanti), ora non me ne frega più nulla, è un telaio robusto pensato per i trick non è che se cade per terra si rompe, si rovina un po', ed infatti è bello segnato, ma sopravvive lui e sopravvivo io.
Se il Kryptocatenone striscia sul telaio quando lo lucchetto salta un po' la vernice sull'acciaio e non muore nessuno, non c'è il rischio di creare microcrepe nascoste nelle fibre di carbonio o bollare l'alluminio.
Se si ha l'accortezza di comprare della roba di qualità ci si può permettere di maltrattarla veramente tanto senza farsi tanti problemi, e se poi mai si dovesse rompere causa utilizzo sfrenato, è una bici, è fatta per essere usata.

mercoledì, settembre 14, 2011

Longboard e pubblicità


Altre volte ho postato pubblicità di auto che sfruttavano l'immagine della bici, questa volta ho trovato una pubblicità svedese della Peugeot 308.
Ovviamente svedese perchè l'itaGliano medio neppure sa cos'è uno longboard.
E poi almeno metto un video di cose senza motore su ruote senza freni e non mi stracciate i maroni che le fisse brakeless sono pericolose.
Se vi piace il genere:
http://vimeo.com/15378651
http://vimeo.com/24195442

giovedì, agosto 18, 2011

Portaskate da bici

Non so voi, ma io ultimamente mi sono un po' stufato di avere sempre la schiena marcia di sudore causa zaino quando vado in bici.
I portapacchi non sono molto considerati, certo appesantiscono la bici, ma non più del peso sulle spalle del ciclista, è quindi bello vedere prodotti nuovi che non siano specifici da trekking, ma studiati per normale utilizzo urbano, anche se sono cose un po' strane come un portaskate come quello della Fairdale bikes.
http://fairdalebikes.com/products/#skateboard-rack
(Ricordo che, nel film documentario "Dogtown and the Zboys", gli skaters andavano a caccia di pools vuote spostandosi in bicicletta)

mercoledì, luglio 20, 2011

Passion




Non sono buono ad andare in skate, ci sto sopra, ma non fatemi fare dei tricks, non ho mai imparato; un paio di settimane fa sono passato da Piazza Castello e mi sono fermato a fare qualche foto.
E' incredibile le botte che prendono questi ragazzi e la passione che mettono dentro allo skate.
Cadere, rialzarsi e provare ancora.
Passione allo stato puro.

lunedì, aprile 04, 2011

Bullitt Cargo Surfing

TCB BULLITT CARGO SURFING from Storts on Vimeo.


Ok, lo ammetto, è una stupidata, ma non potevo non postare un video che mette insieme surf/skate e bici da carico.

domenica, dicembre 19, 2010

Panem et Circenses MC Skateboards


A me questo video piace (a parte la caduta a 1:58 tra le risa dei passanti che fa un poco sfigato).
Non ha nulla in comune coi "normali" video di skate tutti tricks pesi e colonna sonora pompata; a fare la spesa in skate? perchè no?

lunedì, dicembre 06, 2010

Skate


Una della cose che più mi piace della fissa è che è una bici utile, non è solo un simpatico giocattolo colorato da usare nel weekend, ma qualcosa che alla fine ti serve realmente tutti i giorni per spostarti e che a volte, può risolverti dei grossi casini, quando ad esempio devi andare in tempo zero in un posto in piena ZTL controllata da telecamere e senza alcuna possibilità di parcheggio.
Ci sono attrezzi bellissimi, come lo snowboard ad esempio, meravigliosi passatempi che però, al di la di quanto possono essere divertenti, in realtà, fondamentalmente, diciamocelo, non servono ad un cazzo.
Ho sempre considerato lo skateboard come una simpatica tavoletta buona solo per fare tricks dentro uno skatepark o spot limitati, mi ha sempre affascinato, ma non ne ho mai comprato uno.
Qualche mese fa però ho iniziato ad interessarmi allo skate come mezzo di trasporto.
Oltre il classico skate come tutti lo intendiamo, ovvero la tavoletta lunga circa 80 cm a larghezza costante rialzata sulle estremità, ci sono miriadi di forme con lunghezze che variano dai 70 ai 150cm, buone per quasi qualunque cosa: dalla discesa su asfalto, al "balletto", al cazzeggio e soprattutto al commuting.
Tavole come queste sono denominate longboards, anche se a volte sono addirittura più piccole delle board normali.Così come regalo di compleanno qualche mese fa, mi sono comprato un pintail non troppo grosso e ho iniziato a scoprire questo fantastico e poco conosciuto mondo.
Ho scoperto che su brevi tratti, un long è più veloce della bici perchè non devi sbatterti a legarlo ad un palo, te lo metti sottobraccio e basta.
Ho scoperto che una tavola si può "pompare" ovvero con una serie di curve a destra e sinistra si può imprimere una spinta per farla viaggiare senza dover continuamente spingere col piede sull'asfalto.
E che anche coi un long ci puoi fare dei bei tricks anche se un po' diversi e non così estremi come quelli tradizionali.
Lo skate ha molto in comune con la fissa: pochi pezzi, zero freni, poche regolazioni, divertente e anche utile.

sabato, novembre 06, 2010

Traffic Surfing



Se pensavate che girare su una fissa senza freni in una città caotica e trafficata come New York fosse una cosa da pazzi, beh non lo è abbastanza perchè c'è gente che gira in skate in in strada e in mezzo al traffico!

giovedì, ottobre 21, 2010

Reperibilità materiale Fissa Vs Skate



Qualche anno fa, quando ho scoperto la fissa, trovare del materiale era una vera impresa, nessuno lo teneva, nessuno voleva ordinarlo e soprattutto nessun negoziante aveva voglia di sbattersi a cercare nel retrobottega roba vecchia che aveva.
Ora la storia è cambiata, ma rimango sempre basito quando un negoziante non vuol venderti qualcosa.
Per chi non lo sapesse, ho 2 figli, il più grande, 4 anni e mezzo, qualche tempo fa se ne esce che il suo sport preferito è lo skateboard, bello che io in skate non ci sono praticamente mai andato, comunque con la scusa mi sono preso un longboard, che volevo comprare da tempo, il pupo si è appassionato anche se lo ha usato sempre e solo da seduto tipo slitta, così ho deciso di comprargli uno skate suo.
Un bimbo ha bisogno di uno skate da bimbo e ovviamente non esiste che io gli prenda una merda di similskate dei Gormiti a 19.90 in un negozio di giocattoli, ora, ci sono decine di aziende che fanno skate completi in misura micro e mini, si trovano in Italia?
Con estrema difficoltà, il bello è che quando qualche giorno fa sono passato dal mio negoziante di fiducia di snow a chiedere se aveva skate da bimbo questi mi ha tranquillamente detto che era meglio cercarle in un negozio di giocattoli perchè nessuna ditta con cui lavorava li distribuiva.
Ora è abbastanza ovvio che un normale genitore non voglia spendere quei 150 e più euro per uno skate superfigo da pro, e che magari si fanno più soldi a vendere tavole a un target che ha più voglia di spendere (e qui mi sembra il classico ragionamento dei negozianti di bici che preferiscono vendere bici da corsa da millemila euro che sbatersi con le fisse), ma non ci pensa nessuno che il bimbo che cresce a skate domani chiederà lo zaino di Vans o Volcom invece di quello di Ben10?

giovedì, agosto 12, 2010

Torino e gli skateparks



Grandi notizie ques'estate a Torino sul fronte degli skateparks, Valdo Fusi diventerà un paradiso dello skate e a Rivalta è appena stato ultimato il bellissimo Skateplaza che vedete in foto sotto (clickate per ingrandire)



Nella speranza che non facciano la fine della pool in Corso Vercelli dell'articolo qui sotto o del park in piazza Zara che 2 giorni fa era pieno di vetri rotti di bottiglia!



Foto e news prese da:
http://pmaticblog.blogspot.com/
http://treseicinquebmx.blogspot.com/

martedì, giugno 08, 2010

Longboard in Madrid

MADRID LONGBOARD from Juan Rayos on Vimeo.

Forse non c'entra un cazzo con la fissa ... o forse no, comunque questo video è bellissimo, vedete voi se ci trovate delle similitudini coi video di fisse.

martedì, maggio 25, 2010

Dogtown and Z-boys


Questo documentario è il fondamento, vi spiega da dove è partito tutto, non solo lo skateboard, ma, almeno secondo me, tutto lo sport estremo, alternativo, free, dategli il nome che volete, tanto, come è fuori dalla norme, tanto è difficile codificarlo.
Collegandomi al post di ieri, vado in bici, ma ... no, non sono un ciclista, sono un freerider, non trovo altra parola. più adatta per definire come io intendo la bicicletta.