lunedì, maggio 31, 2010

La fissa definitiva da velocità urbana


Ok, facciamo le cose un po' serie: cosa deve avere una fissa per essere la bici perfetta per girare veloce in città?
Tanto per incominciare un bel telaio moderno da pista, con geometrie da pista, leggero e reattivo, un'ottima scelta è un alluminio carbonio, ma anche un bell'acciaio, fatto come si deve, è una soluzione.
Sterzo assolutamente non filettato da 1 1/8", i filettati da 1" sono esteticamente belli, ma flettono un casino.
Montato con componenti seri da pista.
Partiamo dalle ruote, personalmente ho chiuso coi mozzi e pignoni avvitati, solo più pignoni imbullonati 6 fori ISO, per cui dietro un bel mozzo Fixkin, davanti quello che vi pare, meglio evitare sganci rapidi così non vi ciulano la ruota.
Cerchi leggeri a profilo basso, inutile appesantirsi solo per estetica con robe alte 40mm, Zarrospokes, etc, in città si deve rilanciare di continuo, con delle ruote leggere è più facile, raggiati a 32 raggi, che di botte se ne prendono.
Lenticolari, razze in carbonio e ruote in carbonio in genere usatele in pista, non in strada.
Gomme: quello che vi pare, meglio se usate aggratis, tanto si consumano, specie la posteriore.
I tubolari sono comodi da girarci sopra, ma un po' più incasinati da sostituire/riparare rispetto all'accoppiata copertoncino e camera, e una pessima scelta se skiddate frequentemente.
Guarnitura assolutamente da pista seria, niente robacce economiche, le mie preferite sono la Sugino 75 e la Truvativ Omnium, anche se come
rapporto qualità/reperibilità/prezzo Miche è imbattibile.
Pedali da BMX in plastica tipo Odyssey con straps tipo Hold Fast/Polipo/etc se volete per forza usare le scarpe normali, decisamente più efficaci gli automatici ATAC da MTB accoppiati a delle scarpe da bici con la suola rigida.
Sella leggera da corsa, la mia preferita è Selle Italia SLR, pesa un cazzo ed è comodissima.
Manubrio da pista o da crono, lasciate perdere i risers da MTB, sono comodi, ma costringono ad una posizione troppo alta; io preferisco i pista, con attacco oversize 31.8, più rigido, ottimi Deda e Cinelli, e, per favore, metteteci il nastro.

martedì, maggio 25, 2010

Dogtown and Z-boys


Questo documentario è il fondamento, vi spiega da dove è partito tutto, non solo lo skateboard, ma, almeno secondo me, tutto lo sport estremo, alternativo, free, dategli il nome che volete, tanto, come è fuori dalla norme, tanto è difficile codificarlo.
Collegandomi al post di ieri, vado in bici, ma ... no, non sono un ciclista, sono un freerider, non trovo altra parola. più adatta per definire come io intendo la bicicletta.

lunedì, maggio 24, 2010

Giro d'Italia

Mi spiace, ma a me il ciclismo non piace e non è mai piaciuto.
Ritengo che la fissa per come la intendo io, sia molto più simile allo skateboard che ad una bici da corsa.
La fissa è un mezzo semplice, essenziale, poche storie, pochi pezzi, niente freni, customizzazione al massimo, un attrezzo per sfrecciare in città, per girare nella giungla di asfalto e cemento.
Adrenalina.
Ma anche birra, casino, tricks, cazzeggio, skatepark.
Il ciclismo è salite, sofferenza, ma è anche doping, è vincere a tutti i costi e sottolineo a "tutti i costi".
Il ciclismo non è divertimento, correre guardando il cardiofrequenzimetro, il contapedalate, calcolare la percentuale del dislivello, la sua lunghezza, mettere tutti i dati nel computer quando torni a casa non è divertente.
Fare lo Zoncolan NON è divertente, Ivan Basso vince sulla salita più dura d'Europa, ciccio ti hanno beccato a doparti e sei stato fuori squalificato per 2 anni, ora non ti dopi più o sei più bravo a gestire le sostanze e non ti hanno ancora beccato?
Boh?
Che tanto prima o poi li beccano tutti.
Si, lo so, sono polemico, l'ha detto anche il mio oroscopo ed è nella mia natura, sono polemico e non mi va mai bene niente, probabilmente qualcuno di voi si è anche incazzato leggendo queste righe, ma non ci posso fare nulla se preferisco seguire sport dove, se ti beccano per doping, sei positivo alla maria e non all'EPO ... e io neanche fumo.

lunedì, maggio 17, 2010

Svegliatevi!


Non ne posso più di assurdi personaggi che si improvvisano costruttori/venditori di bici fisse.
In circolazione di sono 2-3 telai economici in acciaio costruiti in Italia che si possono trovare a cifre intorno ai 180 euro al pubblico.
Sono pesanti, un po' approssimativi come finiture, però non costano molto e possono essere un valido punto di partenza per una fissa economica sui 400 euro o poco più.
E fin qui tutto bene.
Quello che mi piace di meno è che i suddetti telai vengano poi rimarchiati per farli sembrare qualcosa di diverso da quello che sono, nessun problema se costano sempre uguale, molto meno se una volta rimarchiati improvvisamente aumentano, senza alcun motivo e logica, il loro prezzo.
Quando poi la bici completa montata bella economica arriva a 749 euro solo perchè ha una sella "vintage" allora diventa una truffa o meglio no, perchè in fondo la bici è venduta per quello che è, ovvero un telaio pista in acciaio made in Italy, con tutta la sua bella lista di componenti, per cui nessuno vende qualcosa spacciandolo per altro.
Però quella stessa bici dovrebbe costare molto meno, e comunque non può essere spacciata per modello esclusivo custom made, perchè chiunque potrebbe farla uguale.
Per cui sveglia, guardate cosa state comprando e, se abitate in un posto dove ancora non sanno cosa sia una fissa e son sapete che pesci pigliare, puntate un prodotto di un marchio serio che esiste da anni, che non si è improvvisato costruttore di biciclette la settimana scorsa, ed evitate come la peste prodotti pubblicizzati con le parole: "messenger" e "vintage".

martedì, maggio 11, 2010

Report

Domenica sera alla trasmissione Report si parlava di auto e mobilità.
Mi ha molto colpito che all'estero si pensi ad espandere la città in modo intelligente considerando servizi, mezzi pubblici, piste ciclabili, per cui alla fine usare l'auto non è vietato, semplicemernte la gente non la usa perchè non è necessario, ci sono alternative più comode.
In Italia invece si costuiscono centri commerciali, o sarebbe meglio definirle cittadelle dello shopping lontano dai centri urbani per cui è necessario usare l'auto per raggiungerle con gravi problemi di traffico ed inquinamento.
I nostri politici non sono lungimiranti e ne ne infischiano dei tumori ai polmoni, si però scusate, 20 anni fa in Italia i centri commerciali non c'erano, quando abitavo coi miei genitori la spesa si faceva al mercato a distanza di un isolato e al supermencatino sotto casa nello stesso isolato e ci si andava a piedi, mio padre lavorava in centro e ci andava in autobus, io a scuola ci sono andato prima a piedi e poi in autobus, la macchina la usavamo solo ogni tanto la domenica per andare a trovare i nonni che stavano a Cuneo.
Ora invece ci sono i centri commerciali, non si fa più la spesa sotto casa, ma si prende l'auto "perchè è più comodo" e la domenica tutti in gita all'Outlet "che si risparmia", anche se calcolato benzina, autostrada, usura auto e mangiare fuori, alla fine hai speso il doppio che di quello che avresti speso per le stesse cose sotto casa.
NON è colpa dei politici italiani, quelli fanno solo cose per avere voti, se l'italiano medio vuole il centro commerciale galattico fuori città, purtroppo, E' GIUSTO costruirlo, ma, mi sento di dire anche che NON servono politici lungimiranti; fanno la città dello shopping, bene basta non andarci, non è che ci obbligano, vedrete che se non ci va nessuno non ne costruiranno più e lasceranno dei bei prati verdi.
Speriamo solo che gli italiani si rompano il cazzo di rimanere bloccati nel traffico prima di beccarsi il cancro.
Per vedere la puntata:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-28c2cf1c-a3a7-4259-8db9-834344c566e8.html

venerdì, maggio 07, 2010

Sulla scelta del casco


Pare che sia diventato obbligatorio solo per i minori di 14 anni, evidentemente dopo questa età il cranio diventa più duro e non si rompe più, vabbè.
Se tutto questo polverone vi ha fatto pensare che forse il casco serve e sarebbe utile usarlo, qualche consiglio su come sceglierlo.
Prima di tutto esistono 2 tipologie di casco che si possono usare in bici: il classico da bici bello areato e la scodella da skate/BMX.
Il secondo oggettivamente è più bello e se fatto bene protegge anche di più, il grosso problema è che è poco areato, nessun problema finchè fa freddo, ma in piena estate vi cuoce il cervello; in bici si suda e quando fa caldo si suda ancora di più per cui se voleta qualcosa da poter usare tutto l'anno, puntate prodotti belli areati e di colore CHIARO!
Regola numero 2: il casco non si compra sul catalogo, ma si prova prima, perchè la forma della zucca non è uguale per tutti, quello che vi sta scomodo in negozio sicuro vi farà penare in strada, mentre ciò che calza a pennello vi farà dimenticare di averlo in testa.
Calcolate che in pieno inverno sarà comodo infilarci sotto un berrettino di lana leggero quindi calcolate lo spessore aggiunto quando lo misurate.
Regola 3: compratelo figo, di un colore che vi piaccia e che esteticamente vi stia bene addosso e non faccia l'effetto mezzo uovo di Calimero, che se vi fate schifo quando vi guardate allo specchio con 'sto coso addosso, in conclusione non lo userete mai e quindi è inutile spenderci dei soldi.

domenica, maggio 02, 2010

Casco obbligatorio?


E così pare che i ciclisti dovranno mettere il casco per legge.
Sinceramente ho pensieri discordanti sull'argomento.
Da una parte praticamente ogni volta che uso la fissa metto il casco per cui il problema non si pone, anche il piccolo Giacomo lo usa sempre, che sia sulla sua bicina o su quella di papà.
D'altra parte se prendo l'olandesina per una commissioncina dall'altra parte del quartiere non lo uso, Giacomo le prime pedalate non l'ha messo ... anche perchè la bici era del cugino e il casco proprio non c'era, la moglie non lo vuole usare e il piccolo Robertino ha la testolina piccolissima e il casco si muove troppo ogni tanto non c'è verso di farglielo stare su.
Il casco serve, bisognerebbe metterlo, ok, la signora ultrasessantenne con la graziellina magari il casco neppure sa che esiste, ma quando vedo un tipo su bici da corsa da 5000 euro, tutto vestito supertecnico che viaggia come un treno senza casco, qualche dubbio che ci voglia una legge mi viene.
Così come mi viene quando vedo un tipo in felpa col cappuccio (che ti taglia del tutto la visione laterale e se giri la testa non vedi un tubo) ovviamente tutto di nero vestito, che mentre pedala in mezzo al traffico invece di guardare le auto è intento a pacioccare con l'mp3 che gli spara musica nelle orecchie. li però ci vorrebbe una legge dove si dice di usare la testa, ma è un altro discorso.
Ragazzi andare in bici nel traffico è pericoloso, il 99% delle volte il casco è un inutile peso sulla zucca, ma quell'unica volta che si finisce per terra serve e pure tanto, che ti testa ce n'è una sola.
Ma ci voleva una legge?
No, ovviamente, anche se, insisto, una parte di me pensa di si.
Di tutto quello che ho letto in rete sull'argomento, posizione nette a favore o contro penso che quello che ha scritto seriocomico su fixedforum sia il pensiero più azzeccato ed intelligente:

"favorevole al casco obbligatorio
favorevole almeno ad un freno obbligatorio
favorevole alla bici manutenuta in efficienza obbligatoriamente
favorevole alle luci obbligatorie
favorevole ad un programma ''controlla la tua bici a 15 eur' con ciclisti convenzionati / ciclofficine
che aiutano a tenere una bici in efficienza senza spendere una madonna o aver paura dei ciclisti rabbini
che ti dicono 'fa prima a cambiare bici'

favorevole ai finanziamenti statali per:
caschi
luci
lucchetti
bici
rastrelliere
parcheggi
(magari senza farli anticipare ai ciclisti che poi li aspettano dei mesi)

favorevole a:
incentivi fiscali e prestiti agevolati a chi va a lavorare in bici
elasticità del datore di lavoro su ritardi / dress code per chi va a lavorare in bici
agevolazioni fiscali ai datori di lavoro che agevolano i dipendenti ad andare in bici

favorevole a:
patentino / educazione stradale GRATUITO a spese del comune di merda

favorevole a:
forze di controllo con un minimo di intelligenza che sappiano applicare
le leggi con intelligenza, che sappiano capire le eccezioni e quando chiudere un occhio
multe basse

favorevole a:
politici in bici
sbirri in bici
ricchi in bici
fighe in bici
(in città si intende)

Come per la legge sul reato sull' immigrazione sono tutte cazzate e perdite di tempo
i vigili hanno le pezze al culo e non hanno personale per fare i controlli e i fermi
e se iniziano a multare le signore con la graziella scatta una rivolta...

poi a quel punto ognuno deciderà se essere pirata e girare con la fissa senzafreni-senzacasco-senzadenti
(nessuno me ne voglia per carità ho letto che zino diecicento si è fatto male auguri di prontissima guarigione)

In italia spesso ci si adegua all'italianità del sistema e spesso ci si marcia sopra a prorpio favore
es scorreggio con la vespa del nonno euro -5 in vespa in pieno centro, es uso la macchina tanto un buco di parcheggio lo trovo al max la metto in doppia fila es. speriamo non mi abbiano fatto la multa es. tanti
altri esempi nei quali ci capito anche io o più che tutto ci sono capitato quando ero ignorante

se le regole fossero ferree come in olanda saremmo in olanda, l'italia non è fatta per le regole
e così non lo sono gli italiani (la maggior parte) lo si vede nel piccolo anche in molti forum (qui no sembra svizzera)

favorevole a:
cambiare paese.

ma che lo cambiamo noi."

http://www.fixedforum.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=5664&start=110#p56926