mercoledì, marzo 30, 2011

Perchè la gente non usa la bici - siamo Italiani


Perchè in Italia pochi usano la bici, mentre tantissimi pedalano quotidianamente in città in Nord Europa?
Non è una questione di clima, ovviamente, e neppure solo di matematica come ho scritto nello scorso post, sicuramente c'è l'abitudine, lo fanno tutti allora lo faccio anch'io (vale per l'auto qui come per la bici in Olanda).
Riflettendo sui diversi usi e costumi qui e all'estero sono giunto ad una conclusione che potrà far ridere molti mentre qualcuno forse considererà offensiva: all'estero sono dei marcioni.
Seguitemi nel ragionamento: sono molti a ritenere che una delle caratteristiche dell'italiano è che è ben vestito; nella media ci vestiamo meglio del resto del mondo, nessuno ha gli stilisti che abbiamo in Italia e nessuno si veste con più classe di noi.
All'estero se ne battono, basta vedere le persone di Paesi diversi in vacanza: al mare la famigliola italiana ci va griffata coi costumi alla moda, possibilmente pre-abbronzati, lei con capelli perfetti e tacchi anche in spiaggia, bimbi usciti da rivista di moda; l'ombrellone a fianco c'è la famigliola olandese, vestita a caso, abbronzatura rosso aragosta, con Birkenstock o come diavolo si chiamano ai piedi, magari con calzino bianco, tanto per restare negli stereotipi.
Col risultato che quando non siamo in spiaggiam, duranteil restop dell'anno, noi ci impanichiamo per ogni minimo alone di sudore che ci pezza le ascelle e quindi prendiamo l'auto con aria condizionata, anche per spostarci di 10 metri, mentre il crucco che va al lavoro coi soliti sandali di cui sopra, se ne batte per qualche goccia di sudore in più causata dalla pedalata.
E dal momento che alla fine pedalare è fare attività fisica e per forza di cose un pochino si suda, noi italiani perfettini in bici non ci andiamo, mentre i nordici che se ne infischiano, magari puzzano un po' di più, ma non inquinano.

mercoledì, marzo 23, 2011

Perchè la gente non usa la bici - la matematica


Io non sono un fanatico della bici, di quelli che dicono "butta via l'auto", l'automobile ogni tanto serve, è utile, a volte quasi indispensabile.
MA ogni tanto è assolutamente meglio usare la bici, allora perchè l'itaGliano medio si ostina a non considerare la bicicletta un possibile mezzo di trasporto?
Per mille motivi, il primo è che non è bravo in matematica.
Tutti si lamentano che la benzina è cara, ma nessuno sa esattamente quanto spende in carburante per andare da A a B; tutti sanno che per raggiungere il posto di lavoro ci vanno, ad esempio, 20 minuti, ma quanti sanno quanti euro servono per fare quella strada tutti i giorni?
Se lo volete sapere consiglio di provare a fare il percorso con Google Maps, se selezionate l'auto come mezzo di trasporto, c'è anche la stima del costo del carburante, aggiungete, l'ammortamento dell'auto (facciamo una media di 10 centesimi al chilometro) e vi verrà fuori una cifra che, di per se potrebbe anche essere bassa, ma se quello spostamento lo fate tutti i giorni, moltiplicato per i giorni del mese scoprirete che non è una cifra indifferente.
A Torino ormai in buona parte della città il parcheggio è a pagamento, quindi per ogni semplice spostamento bisogna aggiungere qualche spicciolo per la sosta; aggiungiamo che buona parte dei semafori è controllata da telecamere, autovelox e ZTL ambientale e il rischio di beccarsi una multa per aver svolto qualche semplice commissione in città è elevatissimo.
Putroppo anche a fare i conti giusti ogni singolo utilizzo cittadino dell'auto comporta costi bassi, inferiori ai 5 euro, la multa arriva, per fortuna, una volta ogni tanto e così nessuno si preoccupa di mettersi a tavolino a fare 2 conti e scoprire cosa ha speso l'ultimo mese e cosa avrebbe potuto fare con tutti quei soldi.

lunedì, marzo 21, 2011

F-16 Fighter Jet


Foto trovata su http://www.copenhagenize.com/; rappresenta un F-16 danese durante i controlli pre-volo prima di volare verso l'Italia nel quadro dell'operazione "Odissea all'alba" contro la Libia.
Nella foto si vedono chiaramente ben 2 bici da carico tipo short-john usate dalle squadre di manutenzione.
Manutenzione di un giocattolo che costa 15 milioni di dollari e consuma qualcosa come 5000 dollari USA di carburante per ogni ogni di volo (cifre trovate al volo in rete, prendetele con le pinze), quindi direi che in questo caso l'uso del mezzo a pedali non è certo per risparmiare e non inquinare, ma perchè evidentemente una cargo anche in un areoporto militare dove non si bada a spese è più pratica di qualunque altro mezzo.

sabato, marzo 19, 2011

Attualità


Il nucleare è ci dicono essere troppo pericoloso, il petrolio libico mi sa che ce lo possiamo scordare, ci rimane il gas russo, ma per quanto?
E' evidente che è necessario un cambio radicale di mentalità, facciamo troppo affidamento sul fatto che l'energia sia sempre comunque disponibile e a basso costo, ma non è vero.
Quando tutto non funziona, la bici rimane l'unico mezzo per spostarsi, ma se iniziassimo ad usarla PRIMA dell'apocalisse, non sarebbe meglio?

martedì, marzo 15, 2011

Messengers

ASPHALT CPH: JUMBO - The fastest cat in town. from Director René Sascha Johannsen on Vimeo.
La fissa è diventata di moda per un solo motivo.
Prima dei componenti colorati, prima che tutti si appassionassero di pista, prima che i designers decidessero che è di moda, prima che chiunque producesse fisse, prima delle bici da aperitivo, prima delle diatribe del con o senza freni, prima dei tricks, prima di tutte le cazzate ...
La fissa oggi noi la usiamo in strada perchè qualche bike messenger pazzo, dall'altra parte dell'oceano, tanti anni fa, ha iniziato ad usava per lavoro e se i più veloci corrieri in tutto il mondo continuano ad usarla un motivo ci sarà.

giovedì, marzo 10, 2011

Occhi aperti


Girare in bici in città non è la cosa più sicura da fare nella vita, e fino qui siamo tutti d'accordo, per ridurre la possibilità di farsi male è indispensabile prevedere cosa faranno gli altri utenti della strada.
Magia? Follia?
No, non servono riti strani, basta guardare.Uno dei pericoli sono le auto con 2 persone a bordo, col passeggero che gesticola, perchè di solito sta dando informazioni (a caso e all'ultimo momento) all'autista che così farà manovre brusche, senza mettere la freccia, rischiando di continuo l'incidente.
Di solito non mi piace passare sul marciapiede, ma ieri sera guardando come si muoveva il Suvvone davanti a me, al semaforo rosso invece di passargli a fianco ho preferito salire il gradino e passare nello spazio riservato ai pedoni.
E ho fatto bene perchè il coglione, su una strada a 2 carreggiate per senso di marcia con una sola altra auto ferma al semaforo sulla corsia destra, prima ha preso la corsia di sinistra per poi svoltare bruscamente a destra, col rosso, tagliando la strada all'altro automobilista.
Io ero tranquillo e al sicuro in surplace sul marciapiede, meglio così.

lunedì, marzo 07, 2011

OT: Urban DH


Ultimamente non posto più video perchè li postano tutti, men che meno pubblico roba di Downhill su MTB, ma questo fa veramente paura.
Enjoy the show!

domenica, marzo 06, 2011

Conversioni?


Nel 2005 il sistema più semplice di possedere una fissa era convertire una bici da corsa, col passare del tempo e la sempre maggiore diffusione e disponibilità di telai e bici complete pista e similpista sul mercato pensavo che le conversioni fossero destinate a scomparire.
Invece continuo a vedere sempre più telai convertiti in giro, anzi, tutto calcolato vedo in circolazione, normalmente in strada, più biciclette fissate di quelle nate fisse.
Perchè in fondo se usi la bici tutti i giorni e la lasci legata ad un palo va bene uguale, perchè molti si sono avvicinati a questo tipo di bici da poco e non vogliono spendere troppi soldi, perchè tutti quanti la fissa la vogliono costruire con le proprie manine, perchè la soluzione del recupero è più bella ed ecocompatibile, perchè la conversione è il sistema migliore per salvare la bici da mettere a posto che si ha in contina, perchè l'ammiraglia è un fighissimo pista custom, che non vuole rovinare nell'uso quotidiano o il bike polo.
Ho anche l'impressione che molti negozianti abbiano capito il business, quello che qualche tempo fa, sapevano di avere sepolto dalla polvere in qualche angolo buio del magazzino, ma non avevano voglia di andarlo a scovare, ora lo propongono subito e magari si sbattono pure per convertire la rumenta che altrimenti non riuscirebbero a vendere.
Paradossalmente si trovano più facilmente telai vecchi da convertire ora che non 5 anni fa, occhio però a non strapagarli solo perchè oggi la fissa è di moda, rimangono ferracci obsoleti che come tali vanno pagati.

giovedì, marzo 03, 2011

Torx


Uno dei problemi principali di usare la bici in città sono indubbiamente i furti.
Anche se non rubano la bici intera perchè il lucchetto è tosto il rischio di farsi spazzare quanlche componente come ruote o sella è piuttosto elevato a meno di non legare con lucchetto addizionale ogni singolo pezzo.
Il primo passo è eliminare da una biga cittadina ogni sgancio rapido per sostituirlo con brugole e bulloni, per togliere una ruota anteriore col quick release bastano pochi secondi, se è imbullonata servono le chiavi e un po' più di tempo.
Non potendo saldare ogni componente al telaio perchè prima o poi sarà necessario toglierli per regolarli/sostituirli/manutenzionarli, la soluzione migliore è senza dubbio sostituire tutte le brugole con delle, relativamente poco diffuse, Torx, la cui testa è caratterizzata da un incavo a forma di stella a sei punte.
In questo modo non c'è alcun problema a lavorare sulla bici in officina o anche in strada, ma il ladro medio di sicuro non le possiede; ancora meglio delle Resistorx come quella in foto per cui diventa impossibile anche solo tentare di forzarle con una normale brugola od un cacciavite.