lunedì, dicembre 29, 2008

FIR 650c in carbonio a razze


ovvero: "ma te guarda cosa mi tocca fare per avere una bici esclusiva".
Quando, nel novembre del 2007, ho preso l'Aerospoke ero, che io sappia, l'unico in Italia a usare codesta ruota, poi, manica di disgraziati, avete iniziato a comprarvela anche voi e ho perso l'esclusiva; che poi diciamocelo, i motivi per cui montare un Arrospok all'anteriore sono: perchè è figo e perchè è particolare, quando ci si trova in 7 o 8 alla partenza di un'alleycat con 'sta ruota, beh, le 5 razze in plastica perdono molto del loro fascino.
E quindi mi è toccato cercare qualcosa di diverso.
Dopo mesi e mesi di estenuanti ricerche finalmente l'ho trovata, una FIR in carbonio a razze da 650c (ovvero più piccola delle normali 700c usate di bici da corsa e da pista), così siamo solo in due ad avere 'sta ruota, io e il solito romano de Roma che vive a Milano e che conoscete tutti, si quello bravo sia in bici che a fare le fotografie con la bici tutta nera (che comunque è pure diversa che lui c'ha 3 razze e io 4), e, dal momento che la FIR è fallita da qualche anno, dubito che la moda possa scoppiare e ci si possa trovare tra qualche mese in 10 con una FIR a razze sulla fissa.

martedì, dicembre 23, 2008

Identikit del fissato wannabe messenger


Allora vediamo un po':
- Cappellino da ciclista: celo, perchè effettivamente è comodo per andare in giro, sia da solo che usato come sottocasco
- Baffi: manca, ho già portato barba, pizzo, pizzetti, basette e basettoni, ma i baffi proprio non mi piacciono, fanno troppo Village People
- Piercings vari: manca, non sopporto l'idea di avere pezzi di metallo o altro materiale piantati nella pelle, tra l'altro è dimostrato che in caso di incidente possono agganciarsi e aumentare i danni
- Tatuaggi: celo, uno fatto nel remoto 1992 in Inghilterra, nessuna intenzione di farne altri a breve scadenza
- Maglietta sporca: celo, perchè il più piccolo componente della famiglia tende purtroppo a monopolizzare l'uso della lavatrice e devo combattere coi denti per avere della roba pulita
- Jeans elasticizzati da fanciulla: manca, oversize tutta la vita, la roba stratta mi angoscia
- Chiavi: celo, e servono tutte, per cui non stressatemi
- Bici da 2500$: manca e se ce l'avesso non la userei in strada, ma la attaccherei al muro, o la rivenderei per comprare qualcosa di più utile di una bici attaccata ad un muro a fare polvere
- Scarpe invecchiate artificialmente: manca, le scarpe che ho e che sembrano vecchie SONO vecchie!

Andate a lavorare che Babbo Natale ha bisogno di ogni Messenger Wannabe disponibile per tirare la slitta che le renne si sono messe in sciopero!!

domenica, dicembre 21, 2008

Fissa su PIG


Leonardo mi ha segnalato questo "interessante" trafiletto sulla fissa pubblicato su PIG, che non è il mensile dei maialini, ma, come recita wikipedia: "PIG è una rivista mensile di moda con sede a Milano. Il nome della rivista è un acronimo che sta per People in Groove".
Sembra che per loro la fissa non sia abbastanza "in the groove", ma dal momento che io sono sposato con prole evidentemente, sempre per loro, non sono neppure un degno fissato.

giovedì, dicembre 18, 2008

Barspin?


Ogni tanto qualcuno mi fa domande circa il barspin.
Il problema numero uno è che su un telaio da pista, praticamente qualunque telaio da pista, non si riesce a far girare di 360 gradi la ruota anteriore perchè la stessa tocca sul tubo obliquo del telaio.
Rarissimi sono i telai da pista, ma anche da corsa in cui si riesce, comunque tutti di taglia XXL.
Soluzioni? Ruota piccola all'anteriore, da 650c o da 26" con gomme da 1", forcella più lunga e/o con rake (avanzamento forcella rispetto al suo asse) ridotto o addirittura nullo.
Quindi basta mettere una ruota piccola davanti e/o una forcella diversa e ovviamente un manubrio da MTB e la ruota fa il suo bel giro completo su se stessa; bene e adesso?
Adesso arriva un altro problema.
Il passaggio della ruota sotto il telaio NON è tutto, deve passare anche i pedali, se la bici ha overlap, ce l'avrà ancora di più con la forca girata di 180° e con la ruota più vicina ai pedali di diversi centimetri (se avete un telaio piccino siete veramente messi male), con il risultato che la ruota barspinna solo coi pedali in determinate angolazioni, mai quando sono orizzontali (situazioni in cui la manovra sarebbe più facile), più il telaio è piccolo e più le pedivelle devono essere verticali, la bici della foto è il Volume Cutter con forca BMW di Tom Mosher, l'overlap come vedete è gigantesco.
Ora che avete scoperto che la bici vi barspinna solo dopo aver stravolto le geometrie, e solo quando avete i piedi in posizione scomodissima, potete iniziare a fare pratica tutte le sere, tanto piove e non c'è molto altro da fare :-)
Ah, il barspin, al contrario di skid e surplace, non serve ad una beata fava di niente, ma è divertente e fa molto figo ... e proprio ieri ho trovato un paio di bellissime anteriori piccoline, una più figa dell'altra da montare sul Vigorelli in versione tricks.

lunedì, dicembre 15, 2008

Fixed Mag numero 2


Devo essere onesto, il numero uno non mi aveva entusiasmato, ma questo è davvero bello e c'è anche un interessante articolo su Milano dell'amico Andrea Schilirò.
Scaricabile aggratis su:
http://www.fixed-mag.com/wordpress/?p=146

Mi spieghi TUTTO?

A volte ci sono delle mail che mi lasciano veramente perplesso, sono quelle in cui mi si chiede di spiegare tutto sulla fissa.Di solito iniziano con qualcosa tipo "leggo sempre il tuo blog" e finiscono con "come faccio a costruirmi una fissa?".
Ora, io ritengo che su questo blog ci sia praticamente tutto quello che serve a farsi, costruirsi, comprarsi una fissa, sicuramente mancano molti dettagli, ma il grosso c'è, basta leggersi un po' di cose nella sezione officina in cui si parla di conversioni per capire quello che serve, e poi c'è Google.
Sinceramente non posso credere che uno che legge il mio blog quotidianamente possa scrivere per chiedere dove si possono trovare informazioni su come fare una conversione.
Inoltre descrivere da zero come si fa una conversione, quali sono vantaggi e svantaggi, quali pezzi usare, etc. significa scrivere pagine e pagine di roba, non a caso su questo blog in 2 anni e mezzo ho scritto circa 300 post, di cui più di 100 sono utili per capire come fare a costruire una fissa.
Come ho già scritto e riscritto costruire una bici non è difficile, ma neppure semplicissimo, se manca il concetto di cercare ed informarsi, forse si parte col piede sbagliato.

mercoledì, dicembre 10, 2008

Sono su Bike Snob NYC


Se ancora non lo conoscete il blog BSNYC è una presa in giro di tutto quello che gira intorno al ciclismo, in particolar modo alla scena fixed gear.
Nell'ultimo post ci sono anch'io, più che una offesa lo considero un punto di orgoglio :-)

martedì, dicembre 09, 2008

20" Vs 700c


Domenica la crew di BMXari torinese è passata da Hannibal Store, la cosa mi ha fatto molto piacere e quando si sono spostati in piazzale Valdo Fusi mi sono unito a loro, così ho finalmente provato la nuova BMX da flatland di Piè.
Ho scoperto che il flatland è difficilissimo, d'altra parte non potevo sperare di imparare tutto in 5 minuti, quello che mi è sembrato più strano è che nonostante la sua KHE Paris sia grossa meno della metà della mia Cinelli Vigorelli, il passaggio da una bici all'altra è stato perfettamente naturale.
Guardando la mia fissa vicino alle altre BMX torinesi (tutte brakeless) sembrava di vedere il fratello più grande della stessa famiglia e non un altro genere di bici, sembravano molto più "fuori luogo" il paio di MTB da street con ruote da 26" forca ammortizzata e freno a disco.
Purtroppo non ho potuto passare più tempo a girare con loro, ma mi è tornato in mente il concetto di SuperBMX che mi gira in testa ormai da un sacco di anni.Le BMX mi piacciono moltissimo, ma le ritengo troppo piccole per il mio metro e 88 di altezza, decisamente limitate se usate per spostarsi in città e un po' troppo da "ggiovane", cosa che putroppo ormai non sono più.
Tornato a casa, ho visto l'anticipazione della nuova versione della Volume Cutter (http://www.volumebikes.com/uploaded_images/fixed-gallery-739957.jpg), una fissa prodotta da una ditta di BMX, concepita per il freestyle e giustamente definita "una BMX con ruote da 700c", geniale.
La roba si rompe?
Compratevi una BMX e se per voi le ruote da 20" sono troppo piccole prendetela con le ruote da 700c!

venerdì, dicembre 05, 2008

Proiezione "Bici batte auto" a Torino


Domenica 7 Dicembre presso Hannibal Store di via Accademia delle Scienze 1 (a un passo da Piazza Castello) ci sarà la proiezione del video "Bici batte auto" una interessante realizzazione sul ciclismo urbano.
Proiezione e DJ set a partire dalle 1530, ci si vede.

giovedì, dicembre 04, 2008

La roba si rompe


E si rompe perchè la usiamo per qualcosa per cui non è stata progettata.
Un mozzo Campagnolo da pista d'epoca, a flangia alta e ben alleggerita, non è stato progettato per essere usato in strada, men che meno in una città nordeuropea come Copenhagen tra acqua e neve, magari skiddando ad ogni stop (visto che si è tranciato sul lato del pignone).
Ovvio che se poi si rompe non è che ci si può lamentare.
Questo è il motivo per cui, per come usiamo noi la fissa, dei mozzi moderni su cuscinetti sigillati sono meglio dei mozzi vintage su sfere, che sono pure fighi e girano da dio se manutenzionati a dovere, ma vanno usati con le dovute cautele ed attenzioni.

martedì, dicembre 02, 2008

I love Milano #2 e BFF 08


Questa volta non c'ero e ho guardato il weekend del BFF in rete, come del resto molti di voi.
Ho avuto modo di vedere solo una parte di quello che è successo, ovvero quello che si è visto dalle foto e dai siti.
L'alleycat è stata come al solito un successo, graziata dal meteo (doveva nevicare!) con ben 112 partenti, ovvero il record per un alleycat italiana, tanta gente alla prima alleycat e ne sono felice.
Formula nuova, con tempo limitato a sole 2 ore in cui bisognava cercare di fare più checkpoint possibile, ovviamente con punteggi diversi a seconda della distanza.
Quindi anche questa volta ci voleva testa (molta testa) e un pizzico di fortuna per trovare la formula giusta fine ad ottenere il punteggio più alto.
Premi da paura per i primi 10 e le prime 3 fanciulle.
All'uscita da cinema pioveva e da quanto mi è stato riferito tutti sono arrivati belli zuppi all'Urban Velodrome, quest'anno organizzato nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale.
Se devo essere onesto mi manca un po' di leggere un report come quello che scrivo io dopo una gara, ho cercato qualcosa in giro, ma nulla, anche come foto su flickr c'è poco, ma tutti quelli che sono andato a Mi solo per fotografare che fine han fatto?
Invece ho trovato degli scatti interessanti degli eventi collaterali, dell'Urban Velodrome, del bike polo la domenica, purtroppo fotografare un evento come un'alleycat è un casino, alla fine si possono scattare solo un po' di foto decenti alla partenza e se non ci si apposta ad un checkpoint è impossibile descrivere in immagini la gara, anche per questo il freestyle ha successo, è facile da rendere per immagini, se paragoniamo tutto il lungo weekend del BFF con il sabato di Council of Doom devo dire che da un punto di vista puramente mediatico ragionando esclusivamente su quello che c'è in rete è stato più interessante il secondo.
Alla fine di tutte queste (inutili) parole la conclusione è una sola: queste cose bisogna viverle di persona e non stare a guardarle attraverso il monitor di un pc, nella viva speranza che i miei problemi si risolvano entro i primi mesi del 2009, ci vediamo alla prossima!
Foto: