mercoledì, maggio 23, 2012

Chrome Hip Pouch

Qualche tempo fa ho comprato questa simpatica borsina della Chrome, in pratica è un marsupio da attaccare alla cintura dei pantaloni per tenere tutti gli attrezzi ed eventualmente infilare anche un lucchetto ad U.
Il Pouch è molto pratico, tiene tutto quello che serve per le riparazioni di emergenza a patto di trovare una minipompa abbastanza piccola.
Nel portalucchetto trova facilemente alloggio il classico Kryptonite Mini, ma anche il più grande Kryptolok di dimensioni standard anche se onestamente nessuna delle 2 soluzioni mi entusiasma.
Un lucchetto di dimensioni normali tenuto sull'anca si può agganciare alla sella nei momenti meno opportuni ed in ogni caso la borsa con tutti gli attrezzi E il lucchetto, anche mini, diventa piuttosto pesante, personalmente preferisco tenere l'hip pouch da un lato e il lock dall'altro per equilibrare il peso.
La cosa più interessante di questo sistema è sapere di avere tutto il necessario insieme, poi a seconda dei casi si può mettere il pouch alla cintura o semplicemente buttarlo in borsa, come mi capita di fare piuttosto spesso.
Ma non è più semplice (ed economico) mettere comunque tutti gli attrezzi in borsa? Si, ma spesso può capitare di non volere uscire portandosi dietro il borsone che comuque è grosso, ingombrante e fa sudare, e il buon Murphy insegna che la camera si forerà proprio quella volta in cui non ci siamo portati dietro il kit di sopravvivenza.
Il Chrome Hip Pouch non è piccolissimo, ma è comodo specie se accoppiato ad una cintura dei pantaloni piuttosto larga, è "stagno" come tutta la roba Chrome e fa molto "real bike messenger".
Sul mercato esistono diverse tasche di questo tipo, il consiglio è di non prenderle troppo piccole, il rischio è non riuscire a farci stare dentro tutti gli attrezzi, in particolare la minipompa (le bombolette di CO2 non mi piacciono per niente).

lunedì, maggio 21, 2012

Post Polemico: Salvaiciclisti

Non ne ho mai parlato, ma sicuramente conoscete il movimento salvaiciclisti.
Non ne ho mai parlato perchè per principio non mi piace scrivere su questo blog quello che potete leggere in decine se non centinaia di altri siti.
Ma c'è una cosa che nessuno, o almeno pochi hanno scritto, su salvaiciclisti e che mi fa piuttosto incazzare.
Tutti, ma dico TUTTI sono favorevoli al movimento, dai corridori del giro d'Italia, a Linus di Radio Deejay, da Caparezza al Presidente Monti, a, ovviamente, tutti i sindaci d'Italia ... ma nessuno fa un cazzo.
Che mi sta anche bene che Linus e Caparezza ne parlino e basta, sono persone di spettacolo e il loro parlarne fa conoscere la cosa ad un sacco di gente.
Quello che NON mi sta bene è che i politici, a cui il movimento CHIEDE delle cose, ne parlino, apprezzino, siano lieti dell'iniziativa ... ma nessuno faccia un cazzo.
Allora scusate, ma qui c'è qualcosa che non funziona, io non sono uno dei blogger che hanno spinto l'iniziativa, ma mi sembra che, seppur con numeri completamente diversi e molto più grossi, salvaiciclisti stia diventando una massacritica all'itagliana: un po' di ciclisti che protestano, ai confini dell'illegalità con la massa, con l'approvazione della politica con salvaiciclisti, ma nessuno dei due, purtroppo, porta a nulla.
Quello che a Torino, dove vivo, è stato fatto per le bici, è stato fatto per far risultare dalle statistiche la città più smart/europea/figa, non certo per la mobilità urbana o per la vita dei cittadini.
Ora c'è il Bike Pride, per un giorno (nel weekend ovviamente), TUTTI saranno a favore della bicicletta, e poi??
Bimbimbici? Che cazzo serve Bimbimbici se poi i miei figli li devo portare a scuola in auto perchè non c'è verso di farli pedalare in sicurezza fino alla scuola?
Caro politico, sindaco, assessore o presidente, se vuoi aderire a salvaiciclisti DEVI prendere una cosa, una sola e farla, fosse anche un solo km di pista ciclabile, e la fai, ma PRIMA la fai e POI dici che salvaiciclisti è una bella cosa, che ti piace la bici e che è il mezzo più bello del mondo, altrimenti ti fotti.

giovedì, maggio 17, 2012

Fermarsi

Andare al lavoro con la cargo invece che con la fissa comporta notevoli differenze.
La cargo è più lunga (molto più lunga), più pesante (molto più pesante) e meno maneggevole; in compenso ha il cambio, la ruota libera e i freni.
In compenso ... si perchè su una bici da carico queste cose servono, su una bici normale se ne può tranquillamente fare a meno.
Ma quello che più cambia è l'atteggiamento, pecie per quanto riguarda i freni, con la biciona da carico le dita sono sulle leve dei freni, in modo da potersi fermare se ci sono ostacoli e difficoltà ... e come faccio con la fissa dove giro tranquillamente senza le leve dei freni?
Strano vero?
In realtà con la fissa, se trovo un ostacolo la prima cosa che faccio NON è fermarmi tirando il freno (anche perchè non c'è), ma aggirare ed evitare l'ostacolo.
Questa operazione, anche se non definitiva, mi permette comunque di guadagnare tempo e fermarmi anche con il meno efficace blocco della ruota posteriore.
Perchè siamo seri, fermarsi implica un considerevole dispendio di energie: l'energia cinetica della bici, che tanto ho faticato ad accumulare a colpi di pedale, si disperde (stupidamente) durante la frenata e poi devo rimettermi a pedalare per ripartire bruciando altra energia.
Se non mi fermo l'energia che consumo e solo quella necessaria a mantenermi in moto.
Non avete capito nulla? Allora vi consiglio di fare un giretto su una automobile dotata di indicatore del consumo dell'auto in tempo reale.
A velocità costante, specie in città a basse velocità il consumo è minimo, potrei fare decine di chilometri spendendo pochi spiccioli, ma in città non vai a velocità costante, sei sempre fermo e ogni volta che riparti il consumo (per far ripartire tutte le tonnellate di ferraglia dell'automezzo) sale a livelli assolutamente folli!
Risultato, una fissa, ma in effetti qualunque bicicletta, usata come si deve è un mezzo molto più efficace, non solo perchè non consuma benzina, non inquina e non deve spostare inutilmente tonnellate di lamiera, ma anche perchè è possibile guidarla in modo molto più efficace rispetto ad un veicolo che ti costringe a fermarti ogni volta che c'è un ostacolo senza alcuna possibile alternativa.

martedì, maggio 08, 2012

Daykit

L'altro giorno mi è successa una cosa strana: dovevo comprare al volo un paio di cose da mangiare, e la soluzione più semplice era prendere la bici e andare al centro commerciale aperto la domenica.
Mi sono quindi caricato lo zainone Ortlieb, mi sono messo alla cintura il Chrome Hip Pouch con dentro gli attrezzi essenziali, che non si sa mai, e ci ho infilato il Mini Kryptonite.
Parcheggio il mezzo in mezzo alla massa di moto, faccio la spesa, metto tutto nello zaino e riprendo a pedalare, ma qualcosa non funziona, la gomma dietro è sgonfia, ma non è a terra, il primo pensiero è che qualche pirla me la abbia sgonfiata, infatti la valvola è allentata.
Tiro fuori la minipompa e rigonfio il tutto, il bello di avere gomme da 35c è che è vero che ci vuole puù aria per gonfiarle, ma la pressione richiesta è inferiore a quella per le 23c e quindi anche con una micropompettina si riesce a fare un lavoro perfetto.
Il centro commerciale è a 5 minuti da casa, potevo uscire solo con lo zaino vuoto, ma siccome sono paranoico mi porto sempre dietro tutto ... e faccio bene.

lunedì, maggio 07, 2012

Sabotage

E' evidente che così non funziona, non è possibile continuare così ed è ovvio che è necessario cambiare, ma come?
Semplicemente usando la bici!
Al di là di Massa Critica, di Salvaiciclisti, di proteste di vario tipo, quello che è fondamentale è che ci sia sempre più gente in bicicletta, perchè solo vedendo che l'uso della bici è normale le persone si convinceranno ad usarla.
La bici è sabotaggio: sabotaggio di un sistema che ci convince che tutto va bene, basta comprare un vestito nuovo, uscire al ristorante, guardare 24 ore al giorno il calcio in televisione e soprattutto cambiare auto ogni sei mesi.
Sabotaggio di un sistema che il sabato sera bisogna andare in auto in centro parcheggiando dentro il locale, che in una domenica di sole "obbliga" tutti a prendere la macchina per passare la giornata al centro commerciale "sempre aperto", a spendere la serata a guardare il campionato di pallagol per poi trascorrere tutta la notte a bruciare benzina e suonare il claxon per le vie della città ... per poi il lunedì mattina lamentarsi che costa tutto troppo caro.
La bicicletta è un mezzo di trasporto, di divertimento, poi la fissa è pure figa, ma c'è qualcosa in più, usare la bici è anche mandare a cagare, almento un pochino, un famelico sistema che divora tutto e tramuta in zombie, incapaci di intendere e di volere.
Sabotage ... perchè un grande non c'è più, peace.