venerdì, agosto 28, 2009

1200 Dollari

Vi ricordate questo video?

Bellissimo, vero?
Wonka gira su un prototipo Gorilla fatto a mano, in teoria non in commercio, ma su forum USA si parlava di prezzi intorno ai 1200 euro per il solo telaio.
Ecco, il telaio "anima d'acciaio" da 1200 dollari, la cui forca originale era già durata ben poco, presto sostituita da una DMR da dirt jump, ora sta messo così:

ce nè già uno nuovo, con un bel rinforzo sulla zona sterzo, vediamo quanto dura ...

giovedì, agosto 27, 2009

Come volevasi dimostrare ..


Come avevo previsto Cinelli espone solo all'Eurobike, più visibilità internazionale
l'allucinante elenco espositori lo trovate sul sito
come termine di paragone l'elenco espositori di Milano è:
mentre a Padova trovate:

lunedì, agosto 24, 2009

Fiera della bici 2009

Una volta c'era la fiera del Ciclo e Motociclo a Milano, poi è diventata solo del Ciclo, poi l'han spostata a Rho e poi han deciso di farla a novembre, alla fine è diventata una farsa, prezzi carissimi, per gli espositori, per i visitatori e anche per il parcheggio, tanto che l'ultimo anno è stata disertata praticamente da tutti.
Proprio l'anno scorso a Padova si è tenuta la prima edizione di Expobici, più piccolina, prezzi contenuti, tutto sommato un successo.
Quest'anno la Fiera di Milano ha cambiato registro, di nuovo a settembre, prezzi molto più bassi sia per esporre che per entrare per combattere la concorrenza di Padova.
Quest'anno ci saranno 2, dico 2, fiere della bici in Italia una a Milano e l'altra a Padova e, udite, udite, negli stessi identici giorni, dal 18-19 al 21 settembre!
Giocoforza le aziende, salvo pochissime eccezioni, esporranno solo ad una fiera, molti grandi big esteri, ma anche colossi italiani come Cinelli, Selle San Marco e Selle Italia (che non risultano sulle liste degli espositori), non esporranno proprio in Italia.
Molti andranno solo all'Eurobike di Friedrichshafen, l'unica fiera europea degna di questo nome, non a caso il sito della fiera Eurobike quest'anno è anche in italiano.
Oltretutto l'Eurobike si terrà quest'anno dal 2 al 5 settembre, quindi potrete vedervi tutte le novità in rete comodamente seduti davanti al pc a partire dall'inizio del mese, cosa facilitata dal fatto che tutta l'area fieristica è servita da rete wireless (questo è essere avanti!).
Nell'era di internet, piaccia o non piaccia, le persone preferiscono stare davanti ad un monitor piuttosto che spostarsi, se si spostano ci deve essere un valido motivo, una fiera con pochi espositori e poca "trippa per gatti" sarà disertata dai più.
Risultato: ben pochi appassionati andranno a entrambe le fiere italiane, quelli che andranno, visiteranno solo una delle due, quella più comoda, in cui sarà però esposto ben poco, non certo per colpa degli espositori, ma degli organizzatori.
Alla fine nella "guerretta" tra Milano e Padova, vince internet e Friedrichshafen e perdono gli appassionati e le aziende italiane.

mercoledì, agosto 19, 2009

Prototipo


La fissa urbana è nata col recupero di vecchie bici da pista o con conversioni su telai degli anni '80, tutta roba in acciaio con tubi stretti, congiunzioni, serie sterzo da 1" e attacchi manubrio a gambo.
Forse per questo molti fissati sono legati a questi standard e le aziende cavalcano questa moda riproducendo materiale "d'epoca" vedi Cinelli con la Supercorsa, la Unicanitor, Selle San Marco con le Regal e Concor, ora anche Selle Italia con la Turbo, un po' tutti i produttori grandi a piccoli di telai, bici e componenti producono modelli "Vintage".
Riproporre cose vecchie è un successo sicuro, non si può sbagliare e soprattutto è facile, in giro in Italia è pieno di telaisti che facevano telai in acciaio 30 anni fa e, se sono ancora in attività, non hanno problemi a rifarli uguali uguali.
Quello che è difficile è fare qualcosa di non convenzionale.
Non è facile trovare un telaista che faccia un telaio da pista, con tubi e rinforzi da MTB, con battura 120mm da pista, ma con un carro corto dove ci stiano gomme da 30-35c, anche solo trovare qualcuno che faccia una forcella unicrown da 1 e 1/8" con rake e altezza giusti è un bel casino.
E' difficile perchè è una cosa che non vuole nessuno, perchè vuoi mettere il fascino del "vintage"?
E poi si può fare un telaio similvintage da freestyle che barspinni, si certo checcivuole basta fare le forca un po' più lunga e con meno rake e il gioco è fatto, costruire un carroarmato, la bici definitivaper usi "pesanti" è molto più difficile.
E' da più di un anno che voglio fare un telaio "senza compromessi" con le mie geometrie e le mie specifiche ...

martedì, agosto 11, 2009

Cargo e Xtracycle Kit

The Original Longtail Xtracycle from Xtracycle on Vimeo.

Sono affascinato dalle biciclette da carico, non ne ho ancora comprata una per 2 motivi: le bici belle, veramente da carico costano un botto e non sono sicuro che siano così utilizzabili in una grande città come Torino.
Il vantaggio principale della bici nel traffico è che è piccola e leggera, per cui non ha problemi a muoversi in mezzo alle macchine, nei parchi, nelle strette ciclabili cittadine e anche sui marciapiedi.
Prendi un triciclo Christiania scopri di aver speso più di 2000 euro per un cassone che pesa più di 30Kg, largo quasi come un'automobile che rischia di rimanere bloccato nel traffico esattamente come un'automobile.
Mi sono fatto alcune idee sulla bici cargo ideale per una grande città.
Innanzitutto deve avere solo 2 ruote (quindi niente tricicli e quadricicli), deve essere accettabilmente leggera in modo da poterla sollevare e relativamente compatta per potersi muovere agevolmente nello stretto (il che mette fuori gioco tutti i carrellini).
Tutte queste considerazioni su peso e dimensioni valgono pedalando nel traffico, ma anche semplicemente per il parcheggio, mentre con una bici normale posso salire sul marciapiede e legarla al primo palo che trovo, con un triciclo mi tocca cercare uno spazio abbastanza grande dove metterlo, cosa che a seconda delle situazioni può rivelarsi un problema non indifferente.
Un'ottima soluzione potrebbe una bici come quella che usano i postini delle Poste italiane con portapacchi enormi davanti e dietro, ma a questo punto si può ottenere qualcosa di molto simile semplicemente dotando una qualunque bici di appositi partapacchi.
Rimangono 2 possibilità di bici seriamente da carico a 2 ruote, un frontloader come il Bullitt o un longtail come il kit Xtracycle.
Il Bullitt è bellissimo, è lungo, ma il peso è accettabile, anche se non leggerissimo, sui 24Kg nudo, sempre meno dei 35 kg circa di un Long John o un Bakfiets, purtroppo costa la "bellezza" di 1800 euro il modello base più 200 euro di spedizione dalla Danimarca, a cui andrebbero aggiunti altre 200 e rotti euro per il cassone anteriore; un po' impegnativo per una bici mai vista dal vivo.
Dei miei amici che l'hanno provata a Copenhagen dicono che è bellissima e comodissima ... sulle ciclabili danesi, a Torino potrebbe risultare un po' ingestibile.
Il Kit Xtracyle esiste da un bel po' di anni, ha molto successo negli USA, perchè è molto flessibile e permette di riciclare facilmente una vecchia bici, è vero, non costa pochissimo (sui 450 euro il kit base), ma se permette di usare meno l'automobile i soldini si recuperano rapidamente.
Il vantaggio principale dell'Xtra è che la bici rimane una bici "normale", il Kit accessoriato pesa meno di 5Kg, a meno di non montarlo su una bici in ghisa è impossibile sforare i 20Kg di peso totale.
L'Xtracycle è alla fine la soluzione migliore? Ve lo dico quando mi arriva.

venerdì, agosto 07, 2009

Regole d'oro per il fissato moderno (parte prima)


Ovvero quello che non potete non fare se volete essere un vero fissato.

1- Aprire un sito o un blog, si può fare anche se non avete ancora la fissa, se non sapete cosa scrivere basta ripostare quello che trovate sugli altri blog in rete
2- Assolutamente NON montare i freni e sostenere che la fissa ha senso solo se brakeless, non importa se non sapete come fermarvi, l'importante è apparire, se non riuscite in alcun modo ad infilare i piedi nelle gabbiette, piuttosto usate i pedali liberi anche a rischio della vita.
3- Affermare continuamente che non c'è nulla di superiore a correre nei velodromi (anche se non ci avete mai messo piede dentro), possibilmente lasciando intuire un passato da pistard, raccontando di parenti che han corso con Maspes e fotografando la vostra bici davanti al Vigorelli.
4- Snobbare i tricks, gli skids, etc. come inutili giochetti insensati con una fissa; in questo modo entrerete subito nell'elite dei pistard urbani e nessuno si accorgerà che fate fatica a stare 20 secondi in surplace (che è un trick e a voi i tricks non piacciono)
5- Bollare alleycat, premi, sponsor, etc (BFF compreso) come inutili americanate che sviliscono la purezza della fissa urbana, ottima scelta perchè in questo modo non dovete rischiare di mettere in gioco la vostra credibilità partecipando e soprattutto non vi dovete sbattere per organizzare cose ed eventi.

ogni riferimento a persone reali NON è puramente casuale
Nota: come al solito questo genere di post scatena i soliti commenti, ricordo che insultare nascondendosi sotto un "Anonimo" non è precisamente segno di coraggio e "palle".
Evidentemente se da così fastidio che io scriva certe cose vuol dire che ho ragione.

martedì, agosto 04, 2009

Tutti pazzi per il polo

Bike Polo scene from "What Happens in Vegas" from Ken Stanek on Vimeo.
A quanto pare il polo sta veramente prendendo piede in Italia, ormai si inizia a giocare un po' dappertutto.Sinceramente non pensavo che il polo piacesse così tanto, ma in effetti se ci si pensa un attimo non è difficile capire il perchè di questo successo.
In un paese dove il calcio piaccia o non piaccia è lo sport più diffuso, qualunque attività che comporti 2 squadre, una palla e 2porte dove segnare dei goals è nel DNA di ogni itaGliano medio, aggiungiamo che sempre il solito itaGliano medio adora guardare lo sport più che praticarlo, e il polo è anche divertente da vedere, e il gioco è fatto.
Le alleycat son fighe, ma non si possono organizzare ogni weekend, in più sono illegali e pericolose, e per il pubblico c'è ben poco da guardare.
I tricks sono divertenti, ma evidentente non piacciono più di tanto; d'altra parte passare interi pomeriggi a provare e riprovare le stesse manovre può essere piuttosto smaronante.
Il polo è bello perchè chiunque, con qualunque bici, può giocare e divertirsi da subito: è estate e trovare una pista da pattinaggio o semplicemente una striscia di asfalto libera non è difficile, basta costruire un po' di mazze (che poi fatta la prima partire con una produzione di massa è un attimo) e trovare una pallina da hockey.
E se non giochi perchè non sai, non hai la bici adatta puoi sempre passare a bere una birra e farti 2 chiacchiere.
D'altra parte ci gioca (anche se sull'erba) anche Cameron Diaz in "Notte Brava a Las Vegas" ("What Happens in Vegas").