domenica, dicembre 23, 2007

Tutti più buoni a Natale



Tanti Auguri di Buon Natale a Tutti !!

E mettetevi il casco che le strade in inverno sono scivolose :-)

martedì, dicembre 18, 2007

Hanno rubato la bici di Camilla!


"qualcuno stasera ha distrutto il palo sotto casa mia e mi ha rubato la bici, questa e' la foto, e' quella cromata con i cerchi verdi, per favore guardatevi in giro, ci tengo molto in quanto mio unico mezzo ... senza sono fritta; e poi e' stato anche un mezzo regalo e buon ricordo insomma rivoglio la mia bici.
Per favore se la vedete anche e bay e cose varie fatevi sentire ... grazie mille a tutti.
Cami"
La bici è stata rubata a Milano e non dovrebbe essere difficile da riconoscere, specie le ruote dal momento che sono gli unici deep-V verdi in Italia!
Occhi aperti!

lunedì, dicembre 17, 2007

Crazy for Aerospoke


Tutti pazzi per le ruote Aerospoke, prima che esplodesse la moda della ruota anteriore a razze tra i fissati, la ditta era sull'orlo del fallimento, ora non riesce a stare dietro alle richieste. Impossibile trovarle, tempi di attesa dichiarati intorno alle 2-3 settimane, in realtà abbondantemente superiori al mese, su ebay.com si trovano usate a cifre superiori al nuovo.

Per ingannare il tempo nelle attesa della consegna per fortuna c'è photoshop guardate cos'hanno prodotto i fissati inglesi:
http://www.londonfgss.com/discussion/2995/you-look-arrospok/#Item_0
e fatevi due risate :-)

venerdì, dicembre 14, 2007

Kanye West rides a Vigorelli


C'è una voce incontrollata su bikeforums.net, pare che il rapper Kanye West sia andato da Trackstar a New York e abbia comprato una Cinelli Vigorelli.
Non mi chiedete se è vero, ma sono comparse delle foto photoshoppate veramente divertenti ... utilizzando la mia bici, si proprio la mia (con il nasto adesivo della telecamera di ibcbulk), che è l'unica Vigorelli coi colori 2008 che si trova in rete.
Per la cronaca Pharrell Williams and Vincent Gallo a quanto pare possiedono entrambe una Brooklyn Machine Works Gangsta.

giovedì, dicembre 13, 2007

Luci Knog Frog


Le luci di notte sono fondamentali, in bici in città l'importante non è tanto illuminare, quanto per farsi vedere dagli automobilisti.
Pedalando in città e si ha la sensazione di non avere la necessità di lampadine di vario genere, ma bisogna tener presente che per un automobilista, accecato dalle luci del cruscotto e attraverso il parabrezza sempre un po' sporco, vedere una bicicletta senza luci di notte è difficilissimo.
Per questo utilizzo i sistemi a LED sono perfetti, consumano poco e brillano come si deve.
Fino ad ora trovare delle lucine piccole, semplici e leggere pensate per il ciclista urbano, che non fossero il solito prodotto plasticoso e fragile stile supermercato, era veramente difficile.
Knog è una ditta australiana che ha creato il classico prodotto che quando lo vedi pensi: "che cosa ci voleva a farlo prima?"; le Frog sono: belle, semplici, funzionali, leggere e resistenti all'acqua.
Si fissano direttamente sulla bici senza supporti intermedi più o meno permanenti, questo significa che le potete spostare da una bici all'altra smontandole in un attimo e non rimangono supporti "monchi" sul telaio.
Un solo interruttore a pressione ben protetto sotto il corpo di silicone (acceso, lampeggiante, spento), sembra un particolare banale, ma rispetto ad un cursore a più posizioni, aperto alle intemperie, come spesso mi è capitato di vedere su altre luci è un bel passo avanti.
La Knog Frog è come dovrebbe essere una bici fissa, poca roba, ma fatta veramente bene.
E per tutti i "fescion victims" ci sono ben 12 colori tra cui scegliere.

martedì, dicembre 11, 2007

Crono Graziella


C'è una nuova Graziella da corsa in circolazione, questa volta è la Bee-cycle di Lorenzo "lollop41".
Un rottame e tanta buona volontà, queste Grazielle "messe giù da gara" sono spettacolari.
Altre foto su :http://www.flickr.com/photos/lollop41/

venerdì, dicembre 07, 2007

giovedì, dicembre 06, 2007

Prezzi telai da pista


Questo telaio Colnago negli Stati Uniti si venderebbe ad una cifra tra i 700 e i 1000 dollari, che al cambio attuale significa tra i 500 e i 700 euro.
Come termine di paragone un telaio "generico" in valide tubazioni in acciaio costruito oggi costa in Italia 350-400 euro verniciato monocolore.
Ovvio che tutti noi e sottolineo tutti, soprattutto chi scrive, vorremmo spendere pochissimo, anche meno, per una bici bellissima, ma purtroppo la roba bella costa.
Ovvio che si può fare una valida fissa anche con un vecchio telaio da corsa con pochi soldi, ma non è questo il punto.
La domanda è: qual'è il prezzo "giusto" per un telaio come questo, usato, ma in condizioni ottime, oggi nel nostro paese?

martedì, dicembre 04, 2007

Mondiali di ciclocross singlespeed


Non mi piace il ciclocross, lo considero una inutile via di mezzo tra la strada e il mountainbike, MA se a Portland, in una delle città più folli e bike friendly degli Stati Uniti, organizzano i "mondiali" di ciclocross singlespeed ... il risultato non può che essere uno spettacolo formidabile.

Su singlespeed-italy il resoconto di Dabbo su com'è andata.

lunedì, dicembre 03, 2007

Manubri Deda


I manubri dichiaratamente concepiti per un uso in velodromo sono davvero pochi, escludento il materiale d'epoca gli unici attualmente in produzione e di relativa facile reperibilità sono l'italiano Deda e il giapponese Nitto.
I manubri Deda Pista e Crono Nero mi sono sembrati subito l'ideale per una bici moderna con tubi grossi in alluminio come la Vigorelli: neri, oversize .. queste pieghe sono cattive di brutto.
La piega Pista è enorme, su un manubrio da corsa oltre alla larghezza si misura il reach e il drop, il primo è di quanto il manubrio sporge in avanti, il secondo è quanto il manubrio scende rispetto all'orizzontale.
Su una normale piega da corsa il reach è intorno agli 80-90mm e il drop tra 135 e 145mm, sul Pista il reach è 109mm e il drop 173mm, questo significa che il manubrio è veramente grosso e comporta una posizione molto aggressiva in avanti e estremamente areodinamica in presa bassa.
Il Crono Nero è un manubrio con le corna normalmente usato nelle gare a cronometro, triathlon e inseguimento in pista, tutte quelle specialità dove l'areodinamica è tutto, è anche molto amato dai ciclisti urbani perchè le prese avanzate permettono una posizione molto aggressiva e un notevole controllo.
Il manubrio si differenzia da molti altri poichè la parte orizzontale ha un profilo non tondo, ma piatto (alare), le prese anteriori puntano drammaticamente verso il basso permettendo di mettere tutto il peso sulla ruota anteriore della bici e trasformandola in una perfetta macchina da skid.

Devo ancora provarli per bene, ma questi manubri sono veramente belli e decisamente "senza compromessi", costruiti per una cosa sola: andare veloci!