Visualizzazione post con etichetta bike polo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bike polo. Mostra tutti i post

lunedì, ottobre 04, 2010

Tricks e Polo 2010


Qualche anno fa una fissa da tricks era un normalissimo telaio da pista montato con un manubrio riser da MTB e una ruota da 650c per poter fare barspin.
Solo annetto fa per giocare a polo serviva una bici qualunque, punto.
Se avevi un telaio fisso, senza freni, con un manubrietto e una ruota che ti permettesse di girare su se stessa, potevi correre un'alleycat, fare tricks, giocare a polo, andare al lavoro tutti i giorni e a bere una birra la sera.
Ora per i tricks serve una bici dedicata con ruote da 26", assi da 14mm per i pegs e una sella superbassa e per giocare a polo ci vuole un rapporto dannatamente corto, il freno e magari la ruota libera.
Per fortuna alleycat, commuting e cazzeggio si possono continuare a fare con qualunque bici.
Il fatto è che in particolare il polo è passato in brevissimo tempo da un esilarante passatempo a uno sport in tutto e per tutto con allenamente importanti, tornei e ovviamente bici dedicate, d'altra parte non si può pensare di partecipare ad una competizione internazionale di polo con una bici col manubrio da pista e un rapportone, così come era ovvio che i tricks non si postessero limitare per sempre a roba che con un po' di impegno imparavi a fare in qualche settimana.
Il livello si alza, mentre qualcuno già è nostalgico della scena di solo 10-12 mesi fa, altri sono gasati da quella attuale.

lunedì, agosto 16, 2010

Campionati del mondo di Hardcourt Bike Polo 2010


Si sono appena conclusi i campionati del mondo di Hardcourt Bike Polo a Berlino, hanno vinto i Beaver Boys di Milwaukee, secondi Machine Politics di Chicago, terza L'Equipe di Ginevra.
Primo team italiano Li Carbonari 29esimi de Roma, Riding in Circle Vicenza 30esimi, Malaforca Fano al 47 e Li Cardinal sempre Roma al 56.
Che messa giù così la 29esima posizione non sembra nulla di particolare, ma anche se è uno sport di supernicchia, son pur sempre i mondiali ed erano presenti i più agguerriti giocatori di polo del pianeta.
Se ci mettiamo che in Italia si gioca seriamente a polo da 2 anni scarsi, mentre all'estero lo si fa da molto di più, complimenti, anche a quelli come i Reparto Pista di Torino, Bike Pollo Catania e Milano Bike Polo che non qualificati ai campionato nazionali sono comunque andati a Berlino per il pretorneo di qualificazione e al contrario di RC non ce l'hanno fatta.
Tutti i risultati sul sito ufficiale:http://www.whbpc2010.org/

venerdì, luglio 23, 2010

Innovazione


Mi piace quando vedo qualcuno che si sbatte a creare qualcosa di veramente innovativo, il marchio americano Milwaukee è ultimamente in cima alla lista delle mie personali preferenze.
L'ultimo nato è una forca da polo, spaziata 120mm, significa che per la ruota anteriore si usa una posteriore, col risultato di avere una bici con 2 ruote identiche ed intercambiabili.
Non è una novità in assoluto, l'aveva già fatto Surly anni fa col Pugsley, una MTB da trekking estremo, spaziata davanti e dietro 135mm.
Il Pug nasce per un utilizzo su lunghe distanza in terreni coperti di sabbia o neve, la possibilità che la sporcizia possa bloccare il meccanismo ci ruota libera ha fatto optare per questa soluzione.
Nel polo può capitare di rompere una ruota, avendole uguali, si può portarne una sola di ricambio, oppure usare quella rimasta buona nella posizione in cui si usa il freno e quella più conciata nell'altra.
Se avessi avuto questa forca e 2 ruote uguali avrei potuto continuare a giocare col freno quando ho storto la mia posteriore.
Il problema è che un mozzo posteriore costa e pesa di più di un anteriore, ma per avere una bici definitiva mi sembra una spesa accettabile.
Anche se la bici è sembre quella, c'è ancora molto spazio per innovare, basta avere voglia di farlo.

martedì, marzo 16, 2010

La roba si rompe

Domenica ho fatto il danno al polo, sono arrivato di fretta, stanco e malaticcio, gioco un po' da solo con la palla, tanto per scaldarmi, passo la pallina dietro la ruota posteriore, invece di togliere subito la mazza mi ritrovo a trascinarla, così finisce tra i raggi della ruota e ne strappa ben 4.
La posteriore è a 32 raggi incrociata in terza, ho già avuto modo di verificare che purtroppo tra i raggi rimane molto spazio e la mazza ci si può facilmente infilare dentro.32 raggi, 16 per parte, perderne 4 significa 1/4 di quello che c'è a destra.
Perdendo supporto da un lato la ruota è storta, molto storta, levo il freno posteriore, ma il cerchio tocca sul carro posteriore, tolgo tensione ai raggi dalla parte opposta e la ruota torna accettabilmente dritta per giocare .. fixed, senza freni, ma soprattutto senza gabbie o straps, che le ho eliminate da quando ho messo il freno.
Vabbè stò un po' in porta, anche se qualche veloce contropiede a rischio della vita (mia e degli altri) non me lo lascio scappare.
Dopo un paio di partitelle preferisco tornarmene molto tranquillamente a casa, finchè la ruota tiene.
Risultato, la roba si rompe, per cui meglio prenderla tosta, sapere come ripararla, anche al volo sul campo, e fregarsene, che tanto è solo una bici, si aggiusta, ci sono cose peggiori nella vita che un po' di raggi spezzati.

martedì, febbraio 09, 2010

Un approccio differente


Una cosa che mi fa sempre imbestialire quando compare il flyer di un'alleycat è che c'è sempre qualcuno che chiede se si può partecipare con una ruota libera.
Ma è ovvio che si, puoi partecipare con quello che vuoi, c'è solo una gara al mondo dove possono partecipare solo fisse senza freni ed è la Monstertrack a New York, per il resto il gioco è scoprire chi è il più veloce, qualunque sia la sua bici.
Per il polo è lo stesso, si chiama bike polo, non fixed bike polo e tantomeno fixed gear brakeless bike polo, se poi uno decide di giocare in fissa senza freni sono fatti suoi.
Il polo in versione hardcourt, come le alleycat, ha avuto il suo grande successo mondiale con la diffusione della fissa urbana, ma alla fine, come nelle alley vince il più veloce, nel polo vince la squadra che segna di più, punto.
Nel 99% dei casi le alleycat vengono vinte con ruote strette da 700c, tanto per generalizzare se son lunghe il cambio è avvantaggiato, se son corte e incasinate nel traffico vince la fissa, i brakeless vincono perchè son quelli più convinti e spericolati.
Il polo è uno sport ancora giovane, non è ancora chiaro quale effettivamente sia la bici più adatta, anzi potrebbe essere una buona soluzione avere una squadra "mista".
Mentre al nord praticamente tutti hanno iniziato (e la stragrande maggioranza gioca ancora) con la fissa, spesso sfrenata, i romani hanno un diverso approccio: MTB con ruote da 26", ruota libera e freno posteriore a disco meccanico; il tempo e i risultati dei tornei diranno chi ha ragione.
Per ulteriori info sulla bici della foto:
http://romabikepolo.org/la-inbred/

martedì, gennaio 26, 2010

Tournament of love


Per prepararci all'evento si gioca giovedì 28 sera dalle 2130 al parco Ruffini, accorrete numerosi!

venerdì, gennaio 15, 2010

Polo Badasses

Polo Badasses from Mr.Do on Vimeo.

Come potete vedere tra gli arrestati ci sono i Beaver Boys, una delle squadre più forti degli Stati Uniti, in cui milita Eric Kremin che è il giocatore ritratto sul logo dei Velocity Chukkers.
Per gli appassionati di polo interessante notare quanto i ragazzi siano fottutamente veloci, 2 su MKE Bruiser ruota libera e freno posteriore e uno su telaio pista fixed brakeless.

giovedì, gennaio 14, 2010

Bike polo is NOT a crime



Il polo non è un crimine, ma un tranquillo allenamento serale può diventare molto sgradevole se il parcheggio in questione è proprietà privata e lo sceriffo locale decide che i giocatori sono pericolosi criminali che meritano di passare una notte in carcere.
Si spera che questo spiacevole accaduto sia utile per riuscire ad ottenere dalle autorità dei posti "legali" dove poter giocare tranquilli.
Per ulteriori info sull'accaduto:
http://www.milwaukeeworld.com/blog/2010/01/sheriff-plays-hardball-with-bike-polo.html
http://www.mkebikepolo.com/wordpress/

martedì, dicembre 15, 2009

No Brain Polo


Sono sempre stato dell'idea che nel polo ci vogliono i pedali liberi e il freno, in origine questa bici doveva essere predisposta per il freno dietro, ma poi abbiamo lasciato perdere, come sarà giocare brakeless?
Lo fanno in tanti, forse non sarà il modo più efficace di giocare (negli USA giocano tutti con la ruota libera e il freno posteriore), ma sinceramente chissenefrega, tanto di andare in giro per il mondo a fare tornei non ne ho nè il tempo nè la voglia.
Causa pupame sono stato lontato dalle piste da un po' di settimane, però riesco finalmente a liberarmi ad andare al Ruffini.
Coi cinghietti delle gabbiette belli larghi per poter tirar via il piede senza problemi e non rimanere intrappolato in caso di scontro e relativa caduta, ci va un po' a fermarsi, la bici mi sorprende un po', mi devo abituare, certo fermarsi brakeless con una sola mano sul manubrio cercando di colpire la pallina con la mazza non è proprio facilissimo.
Gli angoli verticali permettono curve molto strette e movimento centrale alto è utile per non raschiare i pedali a terra (cosa normale sulla mia conversione).
Devo dire che alla fine mi piace giocare brakeless, si, forse col freno ero più bravo, o forse no, alla fine l'importante e divertirsi e ho scoperto che con questa bici mi diverto molto di più e ci posso trickeggiare nelle pause di gioco, l'anteriore a raggi è stato sostituito da una vecchia ruota con la protezione montata, non ha senso rischiare di spaccare i raggi a mazzate.
L'unica cosa che non torna è il rapporto scelto, nonostante il 42-19 sia già molto morbido quello che mi manca di più della vecchia bici è il rapporto 39-20, nel polo servono rapporti ridicolmente agili, ma si tratta solo di giocare sui lunghi forcellini orizzontali con un mozzo flip-flop da girare a seconda delle necessità.

lunedì, ottobre 19, 2009

Next generation polo player


Aspettate solo che tolga le rotelle e poi ... non ce n'è più per nessuno!

sabato, ottobre 10, 2009

I nottambuli del bike polo


Mentre con la scusa di un inutile corso di aggiornamento ero in Belgio a ubriacarmi di Leffe Brune, "La Stampa" si è accorta che a Torino esiste il bike polo.

mercoledì, settembre 16, 2009

Peugeot Bike Polo




Dopo Ford, Mercedes, Smart un'altra auto (vabbè, auto, una cosa a motore su 4 ruote) usa la fissa per le sua pubblicità, solo che mentre fino ad ora la bici era una fugace apparizione ora il protagonista dello spot è una partita di bike polo, la cosa che mi stupisce di più è come il polo venga rappresentato come uno sport normale che ogni telespettatore che si sorbisce la pubblicità in tv conosce e apprezza.
La fissa è definitivamente passata da un'attività di nicchia ad uno sport commerciale?
Attendiamo con ansia il momento in cui una partita di polo andrà in prima serata su RAI 1.

martedì, settembre 01, 2009

martedì, agosto 04, 2009

Tutti pazzi per il polo

Bike Polo scene from "What Happens in Vegas" from Ken Stanek on Vimeo.
A quanto pare il polo sta veramente prendendo piede in Italia, ormai si inizia a giocare un po' dappertutto.Sinceramente non pensavo che il polo piacesse così tanto, ma in effetti se ci si pensa un attimo non è difficile capire il perchè di questo successo.
In un paese dove il calcio piaccia o non piaccia è lo sport più diffuso, qualunque attività che comporti 2 squadre, una palla e 2porte dove segnare dei goals è nel DNA di ogni itaGliano medio, aggiungiamo che sempre il solito itaGliano medio adora guardare lo sport più che praticarlo, e il polo è anche divertente da vedere, e il gioco è fatto.
Le alleycat son fighe, ma non si possono organizzare ogni weekend, in più sono illegali e pericolose, e per il pubblico c'è ben poco da guardare.
I tricks sono divertenti, ma evidentente non piacciono più di tanto; d'altra parte passare interi pomeriggi a provare e riprovare le stesse manovre può essere piuttosto smaronante.
Il polo è bello perchè chiunque, con qualunque bici, può giocare e divertirsi da subito: è estate e trovare una pista da pattinaggio o semplicemente una striscia di asfalto libera non è difficile, basta costruire un po' di mazze (che poi fatta la prima partire con una produzione di massa è un attimo) e trovare una pallina da hockey.
E se non giochi perchè non sai, non hai la bici adatta puoi sempre passare a bere una birra e farti 2 chiacchiere.
D'altra parte ci gioca (anche se sull'erba) anche Cameron Diaz in "Notte Brava a Las Vegas" ("What Happens in Vegas").

martedì, luglio 21, 2009

Polo helmet cam

Vedere le partite di polo su Youtube o Vimeo non rende quello che veramente è il bike polo.
Se non avete ancora giocato e volete veramente farvi un'idea, ho scovato quello bellissimo video girato in parte con telecamera sul casco girato in occasione del North Side Bike polo Invitational 2009.
Dopo il minuto 4:56 diventa un po' inutile, ma quello che c'è prima è, secondo me, uno dei migliori filmati di polo in circolazione.

mercoledì, giugno 24, 2009

Bike polo Tournament

bike polo pipe gang from faso on Vimeo.

Video del torneo milanese.

lunedì, giugno 15, 2009

Torino Polo in trasferta a Milano


Io non c'ero, ma domenica scorsa i miei compagni torinesi di polo si sono ben comportati al torneo milanese, classificati quinti su 9 squadre, calcolato che in città sui gioca da solo 2 mesi un piazzamento niente male che fa ben sperare per il futuro.
Un po di foto su:

giovedì, giugno 04, 2009

Le regole del Bike polo


versione "hardcourt" per uso "cittadino"

- Si gioca in 2 squadre di 3 giocatori, si può anche giocare 2 contro 2.
- Vince chi segna per primo 5 goals.
- Si può giocare con qualunque tipo di bici, le estremità del manubrio devono essere tappate per evitare di farsi male in caso di scontro.
- Si gioca con mazze costruite con tubi un plastica e bastoncini da sci e con palle da street hockey.
- Le dimensioni del campo dipendono dalla superficie disponibile, ottime le piste da pattinaggio a rotelle piuttosto frequenti nelle grandi città.
- Le porte sono segnalate da una coppia di coni distanti la lunghezza di una bici.
- Se un giocatore fa cadere uno o entrambe i coni è suo compito rimetterli a posto.
- Le porte non sono sulla linea di fondo come nel calcio ma distanti da essa circa 1 metro e 80, come nell'hockey, per cui è possibile passare dietro la porta.
- Non ci sono le reti, ma ovviamente il goal segnato "da dietro" non è valido.
- Se la palla passa attraversa i coni da dietro non è possibile segnare un goal direttamente col primo colpo di mazza, è necessario almeno un passaggio prima di poter segnare.
- L'UNICO modo di segnare è colpendo la palla con l'estremità (testa) della mazza, un goal segnato colpendo la palla con il lato lungo della mazza (shuffle) non è valido e il gioco continua come se nulla fosse accaduto.
A leggere in giro per la rete QUALUNQUE altro tipo di goal non è valido, quindi non valgono autogoals o trascinamenti della palla dentro la porta.

- Inizio del gioco: le squadre si posizionano dietro la linea della propria posta, la palle è messa al centro al campo.
- La partita inizia urlando "3-2-1-Via", al via i giocatori pedalano verso il centro del campo per prendere possesso della palla.
- Dopo un goal il team che ha segnato ritorna nella sua metà campo e la squadra che ha subito il punto ha il possesso di palla.

- I giocatori non possono toccare il terreno con i piedi, se questo succede il giocatore è fuori dal gioco e deve toccare con la mazza un punto al centro della linea laterale per tornare in gioco.
- E' possibile toccare gli altri giocatori, ma le mani devono rimanere su manubrio e mazza, è valido il contatto corpo contro corpo, bici contro bici e mazza contro mazza.
- Non è possibile scontrarsi volontariamente a T contro un avversario così come non sono validi agganci, prese, etc.
- Lanciare le mazza non è possibile.
- Non si può colpire la palla coi piedi.

Ultima Regola Fondamentale: è vietato comportarsi da testa di cazzo.
Nel polo non c'è un arbitro, si presuppone che ogni giocatore si comporti onestamente e non troppo aggressivamente, giochiamo a polo per divertirci, non per farci del male.

venerdì, maggio 22, 2009

Torino Bike Polo


video del polo di domenica scorsa