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venerdì, aprile 05, 2013

Subacquea


Dopo un inverno piuttosto caldo ora che dovrebbe arrivare il bel tempo piove continuamente.
Come fare?
Personalmente, se diluvia, ho perso ogni speranza di arrivare asciutto a destinazione, però un conto è arrivare un po’ umidiccio, un altro è marcio, anche perché i vestiti ci mettono del tempo ad asciugare, meno son bagnati e meglio è.
Prima di impazzire e spendere cifre folli per abbigliamento a prova di acqua; un economico consiglio per mani e piedi, che poi sono le parti che più patiscono in queste condizioni.
Fate un salto al reparto sub e compratevi i guanti ed i calzari in neoprene più economici che hanno.
Con venti/trenta euro in tutto potete affrontare ogni tempesta ed arrivare a destinazione non dico asciutti, ma almeno belli caldi per quanto riguarda le estremità.
Certamente non potete pensare di stare 8 ore in ufficio con i calzari in neoprene e le scarpe marcie, personalmente tengo un paio di Vans leggere nel cassetto di scorta in caso di pioggia.
Il vantaggio è che la roba in neoprene asciuga veramente in un attimo se messa sul termosifone, mentre guanti normali (anche da sci/snowboard) ci mettono una vita, non parliamo delle calze in cotone, e se anche le scarpe che avete usato per pedalare fossero ancora bagnate quando le dovete rimettere ai piedi, la calza in neoprene isolante vi proteggerà dall’umidità e dal freddo.

mercoledì, febbraio 20, 2013

Bici da neve


L’idea era di scrivere un post sulla bici da neve perfetta.
Qualche giorno fa la mia si è comportata piuttosto bene, poi dopo praticamente un solo giorno la neve si è sciolta, ora pare che debba nevicare di nuovo a giorni, vedremo.
L’unico vero problema riscontrato durante il viaggio di ritorno dal lavoro è che arrivato a casa c’era talmente tanta neve impaccata sulle parti in movimento che le ruote quasi non giravano più.
C’è da dire che la luce tra telaio e ruote è veramente miserrima, o monto gomme più strette, o con le 35c su questo telaio lo spazio che rimane è veramente poco.
Quindi la bici da neve deve avere: ruote larghe, ampio spazio tra ruote e telaio, trasmissione semplice (che con tutta la neve mista ghiaccio impaccata sulla bici un cambio non avrebbe di sicuro funzionato), freni a disco (per avere dei frenini a pattino che non frenano, tanto vale fare senza), molto meglio pedali liberi (che con la neve il capitombolo arriva facilmente) anche se ovviamente col senza freni i piedi non possono far altro che stare attaccati ai pedali.
MA … in realtà ha poco senso ragionare su una bici che serve 2-3 giorni l’anno al massimo.
In realtà l’unica cosa che serve davvero se nevica seriamente (o peggio ancora se piove) è un cambio di vestiti (scarpe comprese), un posto dove cambiarsi arrivati a destinazione e un termosifone su cui fare asciugare tutto quanto, il resto è relativo.

lunedì, febbraio 11, 2013

Nevica!

Questa mattina ho trovato delle tracce di bici sulle neve, proprio davanti a casa, le ho ritrovate sulla strada che faccio per arrivare in ufficio.
Alle tracce si sono ovviamente aggiunte le mie.
Non so se qualcun altro sia passato dopo, ma di “pazzi” sotto la neve in giro in bici questa mattina a Torino ce ne sono tanti.
Il problema adesso è: se continua a nevicare come sta facendo riuscirò a disseppellire la bici per tornare a casa?

lunedì, novembre 19, 2012

Bologna, l'itaGlia e la neve

A Bologna se nevica non si può andare in bici o in moto, troppo pericoloso.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/11/16/news/vietate_moto_e_biciclette_ai_primi_fiocchi_di_neve-46741097/
In ItaGlia se nevica si chiudono le scuole, i trasporti sono paralizzati (se poi ti impediscono di muoverti si paralizzano ancora di più).
In questa nazione se appena appena piovono 2 gocce è un clima terribile, se poi vengon giù 2 fiocchi di neve è l’apocalisse.
Come ho già scritto siamo un paese di checche isteriche, siamo incapaci di affrontare i problemi.
Piove? è acqua.
Nevica? è sempre acqua, solo un po’ più fredda.
E’ la stessa roba che usiamo per bere, cuocere la pasta e farci la doccia!
L’acqua non è pericolosa, sono gli esseri umani che sono scemi.
E siccome sono scemi si impediscono di fare le cose, così invece di imparare a superare le difficoltà si diventa ancora più scemi.

mercoledì, settembre 19, 2012

Ignorate le previsioni meteo

Oggi, secondo il meteo doveva diluviare.
Questa mattina infatti c'era un bel cielo plumbeo che prometteva pioggia, sinceramente non avevo troppa voglia di andare al lavoro in bici, anche calcolato che questo è il mio terzo giorno e di fare il pulcino bagnato in ufficio con i nuovi colleghi non ne avevo proprio voglia.
Ma tant'è non avevo alcuna alternativa, potevo solo usare la bici.
Ho messo la giacca in borsa in caso di emergenza, i parafanghi sono ormai permanentemente montati, boh andiamo.
E infatti a mezzogiorno c'era un magnifico sole e faceva caldo in maglietta.
Una delle regole base dell'utilizzo urbano è imparare a fottersene del brutto tempo, ma prima ancora di questo è fondamentale fottersene ancora di più delle previsioni meteo.

mercoledì, giugno 13, 2012

Piove

"Piove" non vuol dire nulla.
Piove se ogni tanto qualche goccia cade dal cielo che neppure te ne accorgi, piove quando diluvia che non riesci neppure a spostarti in auto, figuriamoci in bici.
Piove e in bici può essere una merda, perchè non è affatto divertente bagnarsi dalla testa ai piedi specie se fa freddo e bisogna andare a scuola o al lavoro.
Ma non sempre piove "tanto", spesso il cielo e grigio, ma non piove affatto, così come altre volte si esce di casa col sereno e dopo pochi minuti si scatena il nubifragio. Sette volte su dieci che minaccia pioggia, poi, in realtà non piove, magari guardando il cielo avete deciso di non prendere la bici, ma se la usavate comunque non vi bagnavate.
Una cosa però mi lascia perplesso.
Perchè i posti dove si usano maggiormente le biciclette per spostarsi in città sono tutti al nord dove piove e fa pure freddo?
Copenhagen e Amsterdam non è che siano conosciute in tutto il mondo per il clima favorevole, negli USA pare che la città più bike friendly sia Portland in Oregon, che non è precisamente Miami o San Diego.
In una generica città italiana su 365 giorni certamente ci saranno ben più di un centinaio di giornate "brutte", ma quelle in cui veramente è difficile spostarsi non saranno più di un paio di decine.
Che poi non c'è scritto da nessuna parte che se uno decide di usare la bici per andare a lavorare lo deve fare SEMPRE, in questo blog non leggerete mai cose tipo "buttate l'auto", usare la bici il 50% delle volte che si va in ufficio sarà sempre meglio di non usarla mai.

venerdì, giugno 08, 2012

Fottersene della pioggia

Il brutto della bici è che se piove ti bagni ... e quindi?
Certo fare il messenger in un giorno di nubifragio non è la cosa più divertente del mondo, ma io non faccio il messenger, in ufficio ho un cambio, in palestra ci stò in pantaloncini e maglietta e comunque ci devo sudare, arrivato a casa mi posso fare una doccia calda.
Ho uno zaino assolutamente stagno e i parafanghi per non schizzarmi troppo.
E comunque siamo a giugno, fa pure caldo.
Piove ... e chi se ne fotte.

giovedì, febbraio 02, 2012

Neve


Nevica, tutto è coperto di bianco, esteticamente molto bello, ma non il massimo per spostarsi in città con qualunque mezzo, a motore o a pedali.
Le strade sono un bel paciocco, quindi che fare?
Innanzitutto prendere coscienza che tutti i mezzi su ruote hanno oggettivamente problemi a muoversi con la neve, su un auto meglio sicuramente montare apposite gomme termiche, su una bici, che le termiche non ci sono, esistono varie soluzioni.
Ci sono gomme chiodate apposite per il ghiaccio, si possono fissare fascette da elettricista per migliorare la presa (occhio che i freni a pattino non funzionano quindi o brakeless o dischi)
http://bicifissa.blogspot.com/2008/11/catene-da-neve-per-bici.html, esistono addirittura catene da neve per MTB, ma in città, nella stragrande maggioranza dei casi, la soluzione è una semplice coppia di gomme da MTB belle artigliate, che le slick sottili che amiamo tanto per andare veloce adesso non sono la soluzione migliore.
Attenzione che coi mucchi di neve sul bordo, la parte percorribile della strada è ridotta, le ciclabili sui marciapiedi non le ha ovviamente pulite nessuno e lo spazio per circolare è poco.
Al contrario di quello che succede a in Danimarca dove, quando nevica, per evitare che troppa gente usi l'auto prima puliscono le ciclabili e poi le strade normali.
Ultima raccomandazione, la neve è acqua e non fa male al metallo del ciclo, ma il sale che buttano per evitare la formazione di ghiaccio, è molto aggressivo, pulite bene il mezzo se non volete, una volta arrivati in primavera, trovarvi la bici bella arrugginita http://bicifissa.blogspot.com/2009/12/sale.html.
Oggettivamente muoversi in bici con la neve può essere un bel casino, ma insisto, con questo tempo, è un casino con qualunque mezzo, anche a piedi, per cui non è evitando di pedalare che si risolve il problema della mobilità, anzi.

martedì, giugno 14, 2011

Pioggia


Sicuramente uno dei motivi che frenano l'utilizzo della bici in città è il clima, "e se piove?"
Se piove ci si bagna, quanto? dipende da quanto piove, ovvio, ma anche da cosa avete addosso.
Ultimamente stà piovendo veramente troppo.
Non so se l'avete notato, ma se piove ha ben poca importanza se la bici ha tutti i componenti del colore giusto, che abbiate una conversione appena decente o una biga da paura vi bagnate uguale.
Invece la differenza tra uno zainetto generico preso coi punti (che dopo 5 minuti di acqua e zuppo, lui e il suo contenuto) e una seria sacca da messenger a prova di nubifragio, è evidente.
E quando finalmente a casa bagnati marci scoprite che le uniche cose asciutte sono quelle dentro lo zaino, dove prudentemente avete messo telefono, portafogli, documenti, etc, i 100 euro spesi per un Ortlieb, diventano un ottimo affare.
Così come si scopre rapidamente l'utilità di una giacca e un paio di pantaloni waterproof, e anche quei venti euro per i parafanghini in plastica sono stati spesi bene.