martedì, maggio 03, 2011

Fisse, messaggeri e alleycat races


Tutta la moda della fissa è nata perchè i corrieri a New york usavano le bici da pista, punto.
I bike messengers usavano le fisse per lavoro, ci pedalavano nel traffico della metropoli, ma non solo, ci vivevano sopra alla fissa, si trovavano dopo il lavoro a bere,la usavano per spostarsi la sera, di nuovo a bere in giro, e ovviamente si inventavano garette per decidere chi era il più bravo.
Così sono nate le alleycat races, insieme ad altre stupide sfide come le gare di skid, trackstand e footdown (in foto d'epoca Aldone Vs Schilirò e sono rimasto in piedi), infatti alla prime alleycat italiane, erano previste anche queste 3 cose.
Ora con la fissa si fa di tutto, c'è chi addirittura prova a proporla come categoria alle Granfondo, ma per come la intendo io questa bici è strettamente, indissolubilmente legata all'uso cittadino ed al lavoro dei corrieri.
Per questo sinceramente non capisco tutti gli altri utilizzi della fissa che non siano nel traffico cittadino o non siano legati alla cultura dei messengers.
Per questo amo le alleycat, e mi spiace di averne saltate così tante, ma c'erano cose più importanti da fare.
Non a caso attualmente le mie 3 bici sono: una fissa senza freni, una cargo e una conversione per il polo.
Sono un estremista, sicuramente, il sottotitolo del blog recita "Blog su biciclette a ruota fissa rigorosamente per utilizzo urbano", scusatemi, ma a me del Giro d'Italia non frega un emerito cazzo.
E, in modo tutto mio personale, sono ribelle dentro e non concepisco tesseramenti, federazioni, e in assoluto competizioni organizzate.
D'altra parte il 100% delle fisse in circolazione non rispetta la normativa di legge, pure con 2 freni, di gente con catarifrangenti (davanti, dietro, su ruote e pedali) e campanello non ne conosco, quindi perchè dovremmo preoccuparci della legalità degli eventi da fissati?
La figata delle alleycat è che nessuno ti chiede il tesserino, nessuno ti obbliga a usare questa o quella bici, nessuno ti rompe le palle, soprattutto a nessuno frega un cazzo se arrivi e come ti piazzi, alla fine l'importante è essersi divertiti e farsi una birra alla fine.
Libertà, perchè la vita è già troppo complicata per doversela incasinare ulteriormente anche nel tempo libero.

1 commento:

0 ha detto...

bel post, la penso come te :)