lunedì, maggio 23, 2011

Alcune cose che non capisco #2


Tutte le bici da corsa hanno i pedali automatici, per le MTB dipende dall'utilizzo, automatici quasi sempre, liberi per situazione gravity-freeride, le BMX montano ovviamente i flat, le bici da citta pedali liberi pure loro.
Nessuno, ma proprio nessuno, usa le gabbiette ... la scelta è tra automatici se si vogliono i piedi attaccati ai pedali, liberi se si preferisce altrimenti.
Il 90% dei fissati usa le gabbiette, sempre più gli straps, gli automatici sono utilizzati penso solamente dall'1% dei fissati, perchè?
Boh?
Certo, la scelta dei pedali automatici è radicale, nel senso che richiede scarpe dedicate, scarpe generalmente molto comode per pedalare, spesso altrettanto scomode per camminare, ma a cercarle bene in circolazione ci sono ormai diverse scarpe validissime sia per una cosa che per l'altra e con un look normale.
E non costano neppure una follia.
Non dico che i pedali automatici siano la soluzione migliore per ogni esigenza; certo su una bici per aperitivi impediscono di sfoggiare l'ultima sneaker limited edition della situazione o molto più semplicemente può aver poco senso avere ai piedi per 8 ore una scarpa con sotto gli attacchi se poi si una solo per 30 minuti di pedalata casa-ufficio.
Però è una validissima soluzione da considerare perchè, ditemi quello che volete, per pedalare sono la scelta migliore che potete fare.

5 commenti:

Matteo Battarra ha detto...

In effetti stan uscendo molti modelli con gli attacchi, anche se non bellissimi, ma secondo me manca poco che vans o simili facciano modelli dedicati. Io dopo anni (a 14 anni giravo con la bdc di mio padre, ora ne ho 23) ho riscoperto le gabbiette e sulla fissa mi trovo benissimo, per que pochi km che faccio son perfette. Poi sulla bdc odierna ho i tacchetti che son eccezionali, ma a camminare con quelle scarpe è un agonia.

Beibal ha detto...

Diciamo che io, ad esempio, uso la fissa sempre, e per ogni occasione (università/cazzeggio/serate) ho le scarpe giusto (non un armadio di scarpe, capite bene cosa intendo)... per questo ho bisogno di pedali che non mi costringano ad una scarpa unica... per cui cinghiette...

frankenskid ha detto...

gli sganci automatici sono veramente perfetti per la posizione del piede e quindi per la pedalata...soprattutto sulla fissa dove il tutt'uno è importantissimo; ma probabilmente, come per la discussione sul perchè nessuno chiede come fare il surplace, pochi sono i veri fissati e i più non prendono nemmeno in considerazione un pedale che pare esser fatto per i corridori...oltre alla pedalata continua, una delle sensazioni più starne per me è stato usare le gabbiette (per cominciare) e non gli attacchi ai quali ero abituato in mtb.

c'è poi anche da dire che non tutti hanno un telaio delle loro dimesioni ed usare un pedale a sgancio rapido in quelle condizione è + scomodo

matteo ha detto...

io uso le gabbiette.. più che altro perchè avendo due paia di scarpe completamente diverse (delle converse e delle dc da skate che ho da 4 anni, tutte distrutte) almeno ci entrano senza fare troppe storie.. se avessi le cinghiette/straps dovrei regolarle ogni volta della misura giusta..
per quanto riguarda gli attacchi lo so bene che è il sistema migliore, avendoli già sulla bici da corsa e sulla mtb.. però appunto, per queste due bici ho le scarpe giuste, mentre per la fissa è ancora difficile trovare delle scarpe adatte (che abbiano gli attacchi ma che siano anche molto comode per camminare in città, che non siano le dzr).. appena entrano sul mercato altri modelli di scarpe con gli attacchi, gli attacchi automatici sulla fissa li prendo di corsa!!

Phabio ha detto...

Secondo me, rispetto a "alcune cose che non capisco #1", qua la faccenda è più complessa.
Non si tratta di qualcuno che produce un prodotto per un settore molto specifico (mozzo) e deve adeguarlo.
Ma piuttosto dell'unione di due settori separati: scarpa tecnica da ciclismo e scarpa per uso quotidiano.
Intendo dire che la Clarks non fa lo stesso prodotto della Reebok che non fa lo stesso prodotto della Armani. Son prodotti molto differenti per scopo, materiali utilizzati e processi produttivi.
Ma anche non volendo prendere esempi così distanti lo stesso produttore di sneaker, spesso non ha in catalogo scarpe running. Da qui secondo me la difficoltà del mettere assieme un prodotto che a ben vedere copre un mercato abbastanza di nicchia (non siamo ancora milioni).

Io personalmente ragiono sull'utilizzo principale che faccio delle scarpe che mi infilo la mattina e mi levo al rientro la sera: massimo 1 ora sui pedali contro 8 minimo camminando o seduto. Quindi la gabbietta per me è l'ideale, potendola adattare a molte calzature comode per altri scopi.

Altra cosa: se avessi un paio di scarpe con attacchi da usare 5 giorni a settimana, 9 ore al giorno, in quanto tempo passerebbero da calzatura ad arma chimica?