mercoledì, giugno 22, 2011

Bici a Londra


Probabilmente l'avete già letto in giro ma a Londra la bici ha superato l'auto come mezzo preferito per andare al lavoro (notizia completa su repubblica.it: http://www.repubblica.it/esteri/2011/06/19/news/biciclette_londra-17929215/?ref=HREC2-10).
A Londra!
Non a Copenhagen che nell'immaginario collettivo immaginiamo come un simpatico paesone in mezzi ai boschi della Danimarca, mancano solo gli elfi e gli gnomi e poi è perfetto.
A Londra!
Se penso ad un londindese mi viene in mente un tipo in elegantissima giacca e cravatta con la bombetta e l'immancabile ombrello, in pratica John Steed nella antica serie di telefilm "the Avengers", "Agente Speciale" in italiano.
Non precisamente i vestiti che immaginiamo più adatti per usare la bici e poi c'è l'ombrello, perchè a Londra piove, fa freddo, e nella city si richiede di lavorare vestiti bene.
Ma nonostante tutto nella capitale del Regno Unito al lavoro ci vanno in bici.
Insomma ci riescono a Londra perchè non possiamo farlo anche in Italia??

5 commenti:

e.r. ha detto...

Insomma, bella notizia. Ma come spesso capita con Repubblica la notizia è diversa. Bella lo stesso, ma meno eclatante.
Succede che in alcuni punti di accesso alla city (dove il traffico delle auto è limitato) i ciclisti siano la maggioranza.
Il che è diverso da "Il 50% dei pendolari usa le due ruote a pedali per raggiungere la City".
Nel senso che per esempio non vengono contati quelli che nella city arrivano in Metro o in Bus. E' solo un confronto tra mezzi privati, uno disincentivato e l'altro scomodo, umido, faticoso divertente, ma incentivato. E anche un solo sguardo alla sezione di London Transport dedicato alle bici è una gioia.
Tanto per fare il preciso e per evitare le solite cazzate di Repubblica, perniciose nel bene e nel male.
Saluti fissati dal basolato di napoli.

Wanda Waporoub ha detto...

Eh si! Vedo la BBC e ne hanno parlato, non nei termini di repubblica, io ho numeri leggermente diversi, ma il senso e' quello.
Ragazzi!!! Io che vi devo dire?
A Londra come a Berlino, come a Copenaghen o ad Amsterdam o come a Parigi e come in moltissime citta americane la BC e' il mezzo preferito per gli spostamenti.
In Italia, ve l'ho gia' detto, non c'e la volonta' della pubblica amministrazione di promuovere l' uso della BC. Non servono gli incentivi all' acquisto, servono spazi, piste ciclabili, percorsi alternativi alle auto.
In tutto il mondo lo hanno capito...
In Italia ?

Enrico ha detto...

In Italia ci arriviamo, ci arriviamo.. servono ancora almeno 50 anni :-(

Cino ha detto...

In Italia, al momento siamo MOLTO impegnati a riformare la giustizia. Se i giudici "rossi" aprissero un'inchiesta per indagare su un ipotetico uso improprio di velocipedi da parte di Mister B, ecco che arriverebbero una valanga di leggi a favore dei ciclisti.

luca corsato ha detto...

la notizia mi ha confermato l'impressione che avevo avuto a maggio andando proprio a Londra: tantissime bici!ma proprio tante, con relativi caschetti; molte brompthon, tantissime convertite, recuperate, poche bici "da figo". Rispetto a quello che dice Wanda, devo dire che di piste ciclabili ne ho viste pochissime ed il rischio assunto dal ciclista è molto alto. Però: nelle linee principali di bus e metro e/o treno (non quelle turistiche) si può salire con la bici (senza biglietto aggiuntivo), se attacchi la bici ad un lampione non te la rimuovono (al max te la rubano... ho visto un'infinità di ULock)e in pieno centro tantissimi bici taxi portati da ragazzi giovani e/o giovanissimi(tanti studenti), che poi ho ritrovato quando sono andato in pellegrinaggio al tokio fixed gear... impressione: siamo provinciali e snob! nella City ho visto (giuro!) un tizio nel garage di una mega banca che tirava fuori una brompthon ripiegata da una maserati da paura: se l'è aperta,, si è messo il caschetto, si è legato la borsa dietro ed mentre stava per partire una tipa (suppongo segretaria e/o collega, moooolto bella) gli ha dato altri fogli... qui da noi uno così o prende la maserati o si fa accompagnare dall'autista! (precisazione: il tipo avrà avuto sui 50 anni)