martedì, febbraio 06, 2007

Nuova fissa a Torino


Ecco a voi la Cinelli di Dario, neofissato torinese.

Il telaio è un corsa in acciaio anni '90 coi forcellini a 45°, riverniciato a bomboletta in bianco opaco.
Il mozzo originale a cassetta è stato sostituito con un Miche pista a flangia bassa munito di un pignone Campagnolo da 15 denti.
Il rapporto un po' scelto, un po' obbligato, un perfetto 42-15.
Una leva da ciclocross montata sull'orizzontale di un manubrio sempre Cinelli lasciato nudo senza nastro aziona il freno anteriore.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

BELLA VERRAMENTE! L'HAI FATTO TU ALDONE? COMPLIMENTI ANCHE AL "NEOFISSARO" CIAO
tomi

Anonimo ha detto...

complimenti per essere la prima fissa di un neo fissato incominci alla grande!

Mork

Anonimo ha detto...

ho visto quella bici qualche giorno fa di fronte alla Fondazione Sandretto, mi è piaciuta molto, tanto che l'ho anche fotografata :)
http://www.flickr.com/photos/ibcbulk/382596426/

ibc/mic

Anonimo ha detto...

Che giornata ieri!!
finalmente per la prima volta dopo averne tanto sentito parlare, dopo aver visto tante foto, dopo essere arrivato persino sul punto di costruirmene una, l'ho vista!!!
ed era proprio lì fiammante nella sua semplicità, splendente di eleganza e leggerezza come solo una fissa può essere. ed era proprio lì, legata di fianco alla mia all'uscita del Politecnico, come a soddisfare un desiderio che covavo da tempo, a risvegliare quella voglia fissata ormai, ma quasi sopita.
adesso ho deciso!!!
avrò la mia fissa!!

Aldone ha detto...

PER TUTTI:

Riempiamo Torino di bici fisse !!

PS: il "Garage" si intristisce se non vede almeno una nuova fissa al mese

Anonimo ha detto...

Salve, io continuo ad avere dei dibbi per le bici costruite così, saranno certamente certamente comode, ma il loro uso in città espone certamente a difficoltàrocordiamoci che gli automobilisti italiani sono un qualcosa di orrendo come condotta in strada e la ruota fissa non so quanto possa stargli dietro. Comunque è certamente molto bella (ma ci si poteva aspettare altrimenti dal Sig. D.T. :-) (poi magari me la fai provare, vero)
Fabio.
(+ che ruota fissa un mesetto addietro ho avuto la tentazione di provare con la gomma piena visto l'aumento di vetri in strada che riscontro in quest'ultimo periodo)

Aldone ha detto...

I dubbi sono sempre legittimi, ma se non hai mai pedalato una fissa su telaio da corsa non puoi capire.
Una bici come questa è veloce, nel traffico è spesso più veloce di qualunque veicolo a motore, io mi sento più sicuro su una fissa che non su una lentissima bici da passeggio che pesa 15 kili(se poi ci metti le ruote piene mi sà che sei più veloce a piedi)

Anonimo ha detto...

Be ho già chiesto al Sig. Dario T. di organizzare poi una volta per provarla. Poi io ho una massa fisica tale che la differenza di peso della bici influsce (aimè) ben poco. Per quanto riguarda le ruote piene era solo una allegra cazzatina anche se vorrei approfonider il concetto di doppia camera d'aria che pare si usi in africa (e che quindi ritendo di costo contenuto)(voi ne sapete qualche cosa?).

Aldone ha detto...

semplice, prendi una vecchia camera la tagli per il lungo e la infili all'interno tra la camera e il copertone, in questo modo è come se avessi una camera spessa il doppio.
Alternative: ci sono delle fasce in kevlar che si montano nello stesso modo, oppure camere spesse da downhill, oppure (la mia preferita) coperture urbane con aggiunta di una trama in kevlar nella gomma (Schwalbe e Hutchinson)