martedì, ottobre 17, 2006

Velocity 09 - Impressioni


Ammetto che dalle informazioni in rete la Velocity fà un po' spavento, girare al mattino prestissimo in una città che non è la propria, in bici, in una folle corsa senza percorso definito lunga 60 Km è impressionante.
Forse qualcuno voleva venire e non se l'è sentita, mi spiace per lui perchè si è perso molto.

La velocity è tante cose: è una corsa per arrivare primi, è una maratona in cui l'unica cosa che conta è arrivare in fondo, è una scusa per incontrare persone con la stessa passione, per vedere belle bici, per dare un volto a chi si conosce solo tramite internet, per far finta almeno un giorno di fare il bike messenger, per vedere Milano in modo diverso, per mettersi alla prova e per imparare molto.
La cosa che mi è più piaciuta è lo spirito molto tranquillo, alla fine è una corsa dove non si paga l'iscrizione, non devi essere tesserato, chi arriva primo non vince nessun premio e se arrivi ultimo nessuno ti sfotte; è vero c'è gente che ha preparato la propria corsa con attenzione maniacale e ha veramente corso per il "podio", ma la maggior parte dei partecipanti si è incasinata, ha sbagliato strada, si è persa, si è fermata a mangiarenei bar, ha saltato per scelta o per disperazione i checkpoint.
Tutto calcolato non mi sono comportato poi così male, se avessi deliberatamente saltato Linate tagliando per il centro invece di perdermi in tangenziale e allungando così il mio percorso di diversi chilometri sarei arrivato molto prima e soprattutto se avessi bevuto e mangiato PRIMA di andare crisi non mi sarei bloccato sui pedali in direzione Trenno (camelback nella sacca e barrette a portata di mano la prossima volta!)

Un grazie a chi si è sbattuto per organizzare la corsa e soprattutto a chi ha ospitato i partecipanti provenienti da fuori Milano (troppo pochi!!).

Risultati, foto e impressioni su Rotafixa.org e su Ciclistica.it
http://rotafixa.org/v9/arrivo.html
http://www.ciclistica.it/archives/013067.html

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