Il Wall Street Journal parla di bici fisse? No, però c'è un articolo online molto interessante su come stanno cambiando i tempi.
Le auto non interessano più ai giovani giapponese, solo il 25% degli uomini giapponesi di età compresa tra i 20 e i 30 anno desidera una automobile, mentre la percentuale era del 48% nel 2000.
Sorpendende che gli intervistati dichiarino che l'automobile è vista come non necessaria e "uncool" (ovvero non figa) poichè inquina e crea troppo traffico.Complice una rete di trasporti pubblici all'avanguardia e una enorma diffisione di pc e internet che riduce la necessità di spostamenti fisici le auto in Giappone non si vendono più.
Chiaramente l'articolo è scritto per un quotidiano economico e quindi vede la riduzione delle vendite di auto come un problema, ma la lettura è comunque decisamente illuminante.
L'unica nota negativa è che nonostante la vendita interna di automobili sia scesa del 31% dal 1990, le esportazioni sono aumentate del 30% (almeno qui a Torino non si sono mai vista tante auto e in particolare auto Jap come nell'ultimo periodo)
2 commenti:
finalmente!
l'auto in città sta diventando ridicola, 2 tonnellate per spostare un culo di 80 Kg di media a una velocità che non supera i 12 Km/h sempre di media....
un nonsenso!
velorution!
Dario
Il problema è un altro e non necessariamente legato alla necessità di movimento quanto alla capacità di capire e concepire nuove forme di contatto umano: se devi trasferire un messaggio o incontrare qualcuno, non per scambiarti qualcosa di fisico bensì un concetto, puoi benissimo usare nuove forme di comunicazione; lo avevano già predetto anni fa nell silicon valley gli stessi inventori del modem, dal quale poi deriva la nostra possibilità di comunicare in rete. Si tratta di un fatto di cultura, dobbiamo solo velocizzare lo scambio di idee e conoscenze e sperare di condividere il virtuale prima che sia tardi per il materiale.
M!!!
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