venerdì, giugno 15, 2012

Pianificazione itinerari urbani

Ho convinto un collega a venire al lavoro in bici e l'altro giorno si discuteva sul possibile itinerario.
Da bravo automobilista che da 20 anni lavora nello stesso posto vuole percorrere in bici lo stesso itinerario che fa in macchina ... lo stesso itinerario che farei io con l'auto, ma non con la bicicletta.
Calcolato che si tratta della folle distanza di 3.5 Km, di cui la seconda metà è obbligata perchè c'è solo una strada che arriva in ditta, allungare di un paio di centinaia di metri per passare attraverso un parchetto deserto invece che su una strada stretta e trafficata a me sembra un ottimo compromesso, al mio collega no, perchè così si allunga.
Altri 2 colleghi che stanno più distanti e che non prendono assolutamente in considerazione l'opzione bici erano anche loro dell'idea di percorrere la strada più breve e non c'è stato verso di far loro capire che con la bici le cose sono diverse.
Per quanto io sia dell'idea che la bicicletta è innanzitutto un mezzo di trasporto al pari dell'auto, evidentemente non la si può usare nello stesso modo, così come non posso caricarci 5 persone, allo stesso modo non posso pensare di percorrere le stesse strade nello stesso modo.
Allungare la strada per tagliare in un parco, significa sicuramente pedalare di più, ma al sicuro e senza semafori o intoppi, per cui mi affatico di meno e probabilmente ci metto anche meno tempo.
Ci sono strade di Torino che non percorro mai in bici, così come ce ne sono altre che preferisco evitare se sono in auto; addirittura ci sono piste ciclabici scomode, malfatte e pericolose e ce ne sono altre per cui vale la pena una piccola deviazione pur di pedalarci sopra.
Per usare la bici (e non solo) occorre anche usare il cervello, guardarsi intorno per ogni possibile alternativa e scegliere con attenzione quella migliore.

1 commento:

cinas ha detto...

"Ci sono strade di Torino che non percorro mai in bici, così come ce ne sono altre che preferisco evitare se sono in auto; addirittura ci sono piste ciclabici scomode, malfatte e pericolose e ce ne sono altre per cui vale la pena una piccola deviazione pur di pedalarci sopra. "


quoto con entusiasmo. ci piste ciclabili che fanno veramente schifo (quella di Porta Nuova, ad esempio)