mercoledì, marzo 31, 2010

Crossover

C'è una cosa che differenzia la fissa e in generale la bici urbana rispetto a tutte le altre categorie di bicicletta: la potete montare come vi pare.
Pensateci un attimo, una MTB da crosscountry sarà salvo rare eccezioni montata con manubrio da MTB, pedali a sgancio, rapporti 3X9 (tripla davanti e cassetta a 9 velocità dietro); una bici da corsa con manubrio da corsa, pedali a sgancio, rappporti 2X10 o 2X11, una BMX con manubrio e pedali da BMX e 3 pezzi in acciaio, ecc.
Una bici urbana, sia essa fissa oppure no, si può montare con qualunque componente a seconda delle necessità di ogni singolo pedalatore.
Mischiare i generi può portare a risultati entusiasmati, basta avere voglia di giocare e sporcarsi le mani di grasso.

venerdì, marzo 26, 2010

Ti piace?

L'altro giorno mio figlio di 4 anni disegnava, e ovviamente mi ha chiesto "ti piace?".
Complice un libro che sto leggendo sull'educazuione dei figli, la mia risposta è stata: "Giacomo a te piace? Perchè l'importante è che piaccia a te, se piace a te piacerà a tutti gli altri".
Che è un messaggio bellissimo, poichè permette al bimbo di ragionare con la propria testa, senza chiedere sempre l'approvazione del prossimo, lo libera da condizionamenti esterni e ha il collaterale interessantissimo vantaggio che il pupo ha continuato a disegnare tutto felice quello che più piaceva a lui lasciando libero di rilassarsi lo stressato genitore.
Ok, e che c'entra con le bici?
A me sembra che alcuni stiano costruendo la propria fissa inseguendo esclusivamente il parere del prossimo, con tutti i pezzi di tendenza, per poi pubblicarla in rete e ricevere commenti entusiastici.
Discussioni sul forum su quale colore di nastro stia meglio ... è un nastro, a meno di prenderlo nero, entro qualche mese sarà di un generico color marroncino sporco e prima o poi lo cambierai, non è il caso di passarci notti insonni.
Poi magari la merda di turno (io) scrive che i cerchi non vanno d'accordo col telaio e apriti cielo, affronto allucinante, ma come ti permetti? Ma hai aperto un post per avere dei pareri o solo delle lodi senza condizioni?
Si è vero, il mio Vigorelli ha guarnitura e mozzo post azzurri come il telaio, potendo prenderli colorati l'ho fatto, poi ha un nastro colorato che non c'entra una fava, una sella di recupero, dei pedali da MTB che uso solo io, un cerchio posteriore genericamente nero e un'anteriore trovata per caso, ma a me piace, è la mia bici e ogni pezzo ha la sua storia.
La NoBrain Shizzle da trick nasce tutta bella color coordinated verde e arancione, poi sto cambiando tutti i pezzi per adattarla e riadattarla alle mie esigenze e non ha più tutti i colori giusti, ma si pedala meglio ed è questo che conta.
A me piace, se poi piace agli altri mi fa piacere, ma l'approvazione del prossimo non è fondamentale, se al primo che passa non piace, forse piacerà .. al prossimo.

martedì, marzo 23, 2010

Shadow Conspiracy Pivotal Seat


Volendo montare la Shizzle come bici a prova di bomba, ho pensato di metterci una sella Pivotal.In tanti me lo hanno sconsigliato, le selle da BMX non nascono per starci seduti sopra, ma alcuni in giro per il mondo le montano su bici da tricks e da polo e io devo provare.
Così mi metto alla ricerca di un reggisella adatto diametro 27.2mm, impresa non facile visto che i reggi da BMX sono da 25.4, nonchè cortissimi; in pochissimi lo producono, uno sarebbe anche importato in Italia, il DMR Lock Jaw, per cui scrivo una mail all'importatore per chiedere la disponibilità.
Questo prima mi risponde subito, poi deve vedere se c'è a magazzino, poi non risponde alle mail, poi mi dice che non ha potuto rispondere, insomma dopo un mese ho deciso di comprarlo online all'estero, complimenti.
Per la sella la ricerca è più semplice, l'indirizzo giusto è Frontocean, dove tra tutti i modelli esposti, prendo una Shadow Conspiracy Slim.
A me piacciono le selle dure, sulla precedente bici da polo montavo una indistruttibile DaBomb, questa è più piccolina ed essenziale.
Devo dire che per quello che ci devo fare la sella non è assolutamente scomoda, anzi, mi ci sono trovato benissimo anche quelle volte che mi è capitato di pedalarci sopra per un po', è caduta per terra già innumerevoli volte e sembra ancora nuova, situazione in cui altre selle sarebbero irrimediabilmente tagliate e da buttare (che poi è il motivo principale per cui ho scelto una pivotal da BMX).
Insomma, nella mia personale ricerca di componenti definitivi per le mie bici sono veramente soddisfatto.

martedì, marzo 16, 2010

La roba si rompe

Domenica ho fatto il danno al polo, sono arrivato di fretta, stanco e malaticcio, gioco un po' da solo con la palla, tanto per scaldarmi, passo la pallina dietro la ruota posteriore, invece di togliere subito la mazza mi ritrovo a trascinarla, così finisce tra i raggi della ruota e ne strappa ben 4.
La posteriore è a 32 raggi incrociata in terza, ho già avuto modo di verificare che purtroppo tra i raggi rimane molto spazio e la mazza ci si può facilmente infilare dentro.32 raggi, 16 per parte, perderne 4 significa 1/4 di quello che c'è a destra.
Perdendo supporto da un lato la ruota è storta, molto storta, levo il freno posteriore, ma il cerchio tocca sul carro posteriore, tolgo tensione ai raggi dalla parte opposta e la ruota torna accettabilmente dritta per giocare .. fixed, senza freni, ma soprattutto senza gabbie o straps, che le ho eliminate da quando ho messo il freno.
Vabbè stò un po' in porta, anche se qualche veloce contropiede a rischio della vita (mia e degli altri) non me lo lascio scappare.
Dopo un paio di partitelle preferisco tornarmene molto tranquillamente a casa, finchè la ruota tiene.
Risultato, la roba si rompe, per cui meglio prenderla tosta, sapere come ripararla, anche al volo sul campo, e fregarsene, che tanto è solo una bici, si aggiusta, ci sono cose peggiori nella vita che un po' di raggi spezzati.

venerdì, marzo 12, 2010

1+1


Finalmente c'è il sole, bisogna assolutamente togliere le rotelle alla bici di Giacomo, ormai sono più un fastidio che un aiuto, il ragazzo non ne vuole ancora sapere, ma intanto pedala, e quando è stanco nessun problema, si carica tutto sulla bici di papà.

martedì, marzo 09, 2010

Mercedes Vs Messenger a NY







Sinceramente non capisco perchè le pubblicità delle auto continuino ad usare delle bici, vero anche che il McDonald usa del cibo sano ed italiano nei suoi spot ... vabbè, meglio lasciar perdere.
La morale è che la bici comunque arriva prima, ma la Mercedes ha il reggitazza del caffè riscaldato nel cruscotto quindi è meglio, come dite: non ve ne frega nulla di avere il tazzone da un litro marchiato Starbucks bello caldo in auto, minchia come siete fuori moda :-)

lunedì, marzo 08, 2010

Freestyle ?


Ho sempre amato il freestyle; per chi arriva alla fissa dal ciclismo classico è un'eresia, ma se ci arrivi dallo snowboard, dalla skate, dalla BMX, fare trick con qualunque mezzo è assolutamente normale.
A chi diceva che una BMX è meglio ho sempre dato ragione, il vantaggio della fissa è che puoi usarla per i tricks E per andarci in giro, cosa piuttosto difficile con una 20".
Ho sempre difeso il freestyle, ma ora devo dire che mi ha un po' stufato.
Pensavo che i trick in fissa si evolvessero in una direzione propria sfruttando il meccanismo di ruota fissa e le sue peculiarità, invece vedo sempre più tricks semplicemente copiati dalla BMX che sulla fissa sono solo più difficili per le maggiori dimensioni di telaio e ruote, e la pedalata fissa invece di dare qualcosa in più, diventa escusivamente uno svantaggio per cui è necessario sincronizzare la posizione delle pedivelle con la manovra.
Inoltre è una continua lotta per evitare interferenze tra pedali e ruota anteriore, per cui vedo soluzioni assurde come la riduzione della lunghezza delle pedivelle su valori sempre più bassi o la scelta di usare angoli estremamente rilassati per allontanare la ruota dal telaio.
Su Tricktrack forum c'è un topic aperto in cui sembra che la soluzione migliore sia usare ruote da 26" da MTB, ma allora non è meglio usare direttamente un telaio da MTB, nato per quelle ruote?
Qualche anno fa i tricks erano skid e trackstand, estremanente utili anche per l'utilizzo quotidiano urbano, qualche saltello torna sempre utile per evitare buchi e rotaie e gestire marciapiedi e ostacoli vari, il barspin è un inutile giochino di coordinazione che fa figo, ma saltare set di 10 e più scalini in 180° è un'altro sport e ci sono bici più adatte per farlo.

venerdì, marzo 05, 2010

Lunghezza pedivelle


Tutti sanno che sulla fissa ci vanno le pedivelle corte, di solito la lunghezza standard è 165mm, più corte di quelle solitamente utilizzate in strada o in MTB, favoriscono le cadernze elevate della pedalata fissa e non toccano terra in curva.
Quello che non capisco è che questo dato non venga mai proporzionato alla lunghezza della gamba, come dovrebbe essere e infatti è ad esempio nella bici da corsa.
Io sono alto 188 con 90cm di cavallo e ho sempre pensato che 165mm fossero, per me, troppo pochi.
Quando ho assemblato la mia prima fissa su telaio da corsa in acciaio inizio anni '90 ho montato una guarnitura da strada da 170mm perchè non avevo altro, poi ho messo delle 172.5mm sulla MTB fissata, non toccava perchè le mountain hanno il movimento bello alto.
Ho preso poi una pista fine anni '80 che montava 167.5 e non mi sono mai trovato a mio agio, ma imputavo la cosa al rapporto troppo duro.
Sul Vigorelli dopo aver aspettato un mese e mezzo una guranitura da 167.5 che mi sembrava sulla carta la scelta azzeccata, alla fine ho messo una vecchia Campagnolo Pista da ben 172.5 e mi sono da subito trovato benissimo, l'ho cambiata con la Sugino 75 da 170, 165 mi sembrava troppo corta e le altre misure non erano disponibili.
Poi ho assemblato una fissa per polo su telaio strada sempre utilizzando 172.5 le uniche che avevo sottomano aggratis, coi pedaloni da BMX raschiavo di continuo per terra.
Sulla Nobrain ho voluto montare delle pedivelle da 165, anche per avere minore interferenza in barspin, la tendenza attuale nel freestyle in fissa è montare arms cortissimi, anche da 160mm e inferiori.
Tutto bene per i tricks, ma a pedalare mi trovavo malissimo, nonostante il rapporto 42:19, mi sembrava di non riuscire a spingere, troppa poca leva?
L'altro giorno passo da Cyclecenter, mio spacciatore di fiducia in città, e trovo una guarnitura Miche Pista, il modello di qualche anno fa con girobulloni 135mm e bracci da 172.5.
L'ho montato con una corona da 46 denti e l'altra sera l'ho provato al polo, nonostante il rapporto più duro mi trovo molto, ma molto meglio, sia a giocare, che nel trasferimento da casa, una differenza come dala notte al giorno e con un telaio col movimento bello alto da pista non si raschia il pavimento.
Morale, se siete alti, non usate pedivelle extracorte, non vanno troppo d'accordo con le vostre gambone e, come al solito, per trovare la Vostra giusta soluzione fate un po' di prove, non limitatevi ad usare quello che usano tutti gli altri.

mercoledì, marzo 03, 2010

X:Y va bene?


Ultimamente un sacco di gente chiede se questo o quel rapporto va bene per la fissa.
Evidentemente molti stanno costruendosi la prima fissa e non sanno quale combinazione di corona/pignone scegliere.
La "regola d'oro" quando ho iniziato a documentarmi sulla fissa nei siti americani (gli unici che c'erano) è iniziare a girare in fissa con un rapporto che sviluppi 70 pollici, ovvero il classico 42:16 che poi è quello che usa la stragrande maggioranza delle bici di serie e secondo me il migliore rapporto per uso generale (valgono ovviamente tutti i rapporti equivalenti tipo 47:18, 49:19, etc).
Se non andate in bici da una vita e/o volete provare a girare senza freni mi permetto di consigliare qualcosa di ancora più leggero, tipo il 39:16 che vi facilita per imparare a skiddare e stare in surplace.
Se andate già in bici, avete la gamba e vi piacciono i rapporti duri sconsiglio comunque di andare sopra il 3:1 tipo il 48:16 e oltre.
Questo ovviamente è il punto di partenza, considerando un utilizzo urbano tuttofare in una città genericamente piatta, se giocate a polo o girate dentro un velodromo il discorso cambia di molto e comunque, alla fine, solo chi pedala è in grado di dire quale è veramente il rapporto "giusto" per lui, l'unica è provare.

lunedì, marzo 01, 2010

Gare MTB Single speed


Ho ri-iniziato ad andare in bici anni fa con la MTB, da qualche anno non giro più fuoristrada, un po' perchè non ho tempo, ma soprattutto perchè ho scoperto che è la bici urbana, quello che mi piace varamente.
Non disdegno però di leggere i vari forum di MTB per essere informato sulle varie novità.
Ultimamente, complice un certo ritorno alle origini, comune al movimento intorno alla ruota fissa, e le ruote da 29", sono tornate molto di moda le bici singlespeed, ovvero monomarcia, che si differenziano dalle fisse per avere comunque sempre la ruota libera.
Esistono nel mondo della MTB diverse gare e anche classifiche separate proprio per la categoria singlespeed, al contrario di quello che succede nelle alleycat, o anche nel bike polo, dove le bici sono tutte "uguali".
Ma mi chiedo che senso ha fare una classifica singlespeed?
E' un po' come dire: ho una bici che mi piace, ma è chiaramente inferiore al suo equivalente col cambio, se facciamo una gara è ovvio che una bici con 27v è avvantaggiata, quindi costruiamo un bel recinto per i panda, in cui la singlespeed è la specie protetta e posso giocare tranquillo.
A questo punto allora bisognerebbe fare le categoria singlespeed con forcella rigida, che le ammortizzate sono troppo avvantaggiate o una per le bici in acciaio svantaggiate per il peso maggiore.
Boh, non capisco, se uso una particolare bici è perchè ritengo sia meglio delle altre, ho provato a giocare a polo brakeless e mi trovo molto meglio col freno, col freno gioco meglio? bene allora lo uso, non ho bisogno di una sottocategoria "only brakeless polo".
Massimo rispetto per il Team USA Nasa-Niner che corre con bici singlespeed e vince, battendo anche le bici col cambio e soprattutto strasbattendosene delle categorie.