venerdì, marzo 23, 2007

Furti


L'altra sera passeggiavo per il centro di Pisa, città ricca di biciclette "scassone" parcheggiate un po' ovunque e mi sono divertito a pensare a come fare per rubarle.
Per alcune l'impresa era veramente difficile causa tipo di lucchetto (catenona o solido lucchetto a U), tipo di "lucchettamento" (passante per telaio e ruota su oggetto solido e mancanza di sganci rapidi) e luogo del parcheggio (illuminato, zona trafficata), per altre sarebbe stato un gioco da ragazzi.
La mia preferita: una Graziella con ruote da 24" in ottime condizioni con cavettino da soli 2mm passante per ruota posteriore e telaio, ma nessun altro "oggetto di arredo urbano" in una via buia e desolata.
Seconda scelta: siti baik da supermercato con cambio scimano nuova di pacca in cui la sola ruota anteriore dotata di sgancio rapido legata con un solidissimo catenone ad un misero alberello che si sarebbe potuto abbattere con un bel calcione.
Le bici ovviamente, se non le ha rubate qualcun altro, sono ancora a Pisa :-)
State attenti a come parcheggiate le vostre amate biciclette!!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Posto solo ora, ma volevo chiedere se qualcuno ha mai avuto esperienze di "scasso" con la "U" di marca Areos, quella diffusissima con la plastica nera e rossa? A prima vista sembra efficace, ma ne ho viste a vendere di marca Abus a 120 euri!!!!

Aldone ha detto...

scassinare, nel senso di aprire con utensili il meccanismo del lucchetto è una operazione molto complessa che richiede studio, esperienza e attrezzi adeguati; nessun ladruncolo è capace di farlo.
Diverso è invece tranciare la catena o spaccare facendo leva un lucchetto a U.
Una tenaglia tranciabulloni in grado di tranciare fino a 6-8mm di spessore costa meno di 25 euro ...

Anonimo ha detto...

in parole povere dici quello che penso anche io, che tutto si può tranciare e segare, naturalmente ci sono materiali che per farlo occorre molto più tempo...
a me hanno tranciato (per metà) lo "spinotto" di una di quelle spesse corde di acciaio arrotolate (sarà stata di 1 cm) e ho beccato il tizio in flagrante, un paio di anni fa, non so se te l'avevo raccontato...

Anonimo ha detto...

io posso dire per esperienza personale che una volta a roma avevo legato la mia prima mtb della standa da 169 mila lire (era il primo modello che vendevano ed io non capivo niente di bici)comunque l'avevo legata con catena cementata da motorio assai pesante all'interno dell'androne del palazzo ad un anello di ferro spesso 2 centimtri che era conficcato nel muro il quale anello serviva a legare i cavalli qunado questi animali erano diffusi anche in città.
Bhè la bici è durata una settimana esatta e si sono portati via bici, catena e anello di cavallo + un bel pezzo di muro. avevano picconato il muro. morale attento alla catena ma pure al palo, stand o altro. ciao Mork

Aldone ha detto...

mork conferma la mia tesi: nessuno apre i lucchetti, è più semplice tagliare, segare o picconare.

Ruthven ha detto...

In quanto a rubare una bicicletta non ci vuole mica molto.
I lucchetti per essere sicuri devono essere rimaneggiati e allora si che si creano le vere difficoltà?

Bisogna informarsi sulla sicurezza e garanzia di fatica di apertura di un lucchetto, ma non dal negoziante che capisce meno di nulla.

Esempio una mia apertura da aperte di un lucchetto che avrei dovuto mettere nella custodia di un basso Gibson del '74.

Ovviamente non ho quel lucchetto.

http://www.youtube.com/watch?v=fkYPjGCB_hs

Piccolo video dimostrativo.