martedì, marzo 27, 2007

Cargo


Sono sempre più dell'idea che le mie bici preferite sono quelle che servono a qualcosa; quello che mi affascina della fissa in città è la sua fondamentale utilità, non è una bici da usare nel weekend per fare sport, è una bici da usare tutti i giorni come mezzo di spostamento.
La ruota fissa, fuori dai velodromi, è la bici del bike messenger che con il ciclo ci lavora per pagarsi il cibo e l'affitto.
Quando però il carico non è limitato a pochi kili di roba da stipare nella, pur voluminosa, sacca serve una bici in grado di trasportare pesi e volumi consistenti, entra in gioco la cargo-bike.
Nulla di nuovo sotto il sole, l'italica bici da panettiere col gigantesco portapacchi per la cesta di pagnotte, rigorosamente monomarcia col freno a contropedale, si vede ancora (poco) in giro e stà lentamente diventando un oggetto da collezione.
I nostri vecchi usavano la bicicletta per lavoro perchè non potevano permettersi economicamente altri mezzi di trasporto, bici spesso costruite su misura e per ogni esigenza nelle botteghe di paese, non vedo perchè non dovremmo farlo anche noi oggi.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

continuo ad avere la stessa idea sulle bici: ognuna è bella a modo suo. e come direbbe Aldone: utile a modo suo :-) ciao Mork

Unknown ha detto...

sono perfettamente daccordo...la bici in città rimane il mezzo più versatile e divertente!! io preferisco bici robuste belle versatili e soprattutto essenziali in modo che la manutenzione e il peso siano azzerati!

Anonimo ha detto...

Ciao torno a scriveri dopo due mesi di fissa ad uso qutidiano....mi reco al lavoro in bottega(10 minuti), commissioni qutidiane di pochi minuti mezzora massimo (posta,banca, panettiere) e rientro a casa. Bello, divertente......ma il collo dolori al collo non come i primi giorni ma del tutto non passano........per il resto un bella cosa la fissa quotidiana.
Saluti
Alegiust

Anonimo ha detto...

a Alegiust: scusa non ti conosco e non conosco nemmeno le tue nozioni di bici ma presumo da quello che ci dici che deve esserci qualcosa che non va nella posizione in sella. non perchè stai in sella in modo scorretto ma perchè forse il telaio, la pipa reggi maubrio, l'altezza o l'inclinazione della sella, il manubrio stesso hanno misure sbagliate per il tuo fisico. Se dovesse essere questo fai una visita dal tuo negoziante o ciclofficina di fiducia, magari trovi qualcuno che ti aiuta. Ciao Mork

Aldone ha detto...

se il collo è quello che sta tra le spalle e il testone :-) molto probabilmente hai il manubrio troppo basso e/o troppo vicino alla sella, e difficile da stabilire senza vederti sulla bici.
La tua 666 ha la ss filettata quindi è semplice alzare il manubrio almeno per provare.

Anonimo ha detto...

Si due settimane fa ho fatto alzare il manubrio e sistemare la sella........i dolori al collo, si quello tra la testa, sono diminuiti ma non passano.....passeranno ne sono certo! forse potrebbe aiutare dello stretchung specifico ?
Alegiust

Anonimo ha detto...

dolori al collo, occhio anche se porti lo zaino o borsa a tracolla, tante volte procura dolore e non te ne rendi conto.

Unknown ha detto...

.....scusate scrivo proprio di corsa, devo stare più attento (collo tra la testa.....)
Grazie dei consigli
Alegiust

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, ho scoperto da pochissimo questo sito!!!

anch'io sono molto affascinato dalle bici da lavoro, e una delle mie cargo preferite è la Kona UTE (provate a cercare su google).. la trovo spettacolare!


P.S.
se capita qualche alleycat nei dintorni di Torino avvisatemi, mi piacerebbe provare!

spinozzoNOALLOSPAM AT libero DOT it

Aldone ha detto...

La Ute è abbastanza interessante, peccato che nella versione originaria era in acciaio con robuste ruote da 26" da MTB, mentra quella definitiva è in alluminio con ruote da trekking da700c.

Unknown ha detto...

dove si possono trovare queste bici con portapacchi ruote larghine?mi piace un sacco!

Aldone ha detto...

In Italia è un casino perchè questo genere di bici "non si vende" :-(