mercoledì, ottobre 12, 2011

Le ciclabili

Spesso quando si parla di utilizzo della bici nel Nord Europa viene fuori il discorso delle ciclabili.
Si, è vero, la usano la bici perchè hanno le piste ciclabili, ma non sono SOLO le ciclabili che fanno la differenza, è la testa.
Quando sono uscito dall'albergo di Amburgo a piedi ho notato che sul marciapiede c'era una zona grigia e un'altra grigio-rossiccia, nessuna indicazione su cosa servisse a cosa, conoscendo la sitazione a Torino il primo pensiero è che avessero fatto dei lavori stradali e che semplicemente avessero usato un diverso materiale per ricoprire i buchi.
Dopo un po' di cammino, e dopo aver rischiato un incidente con una tipa in bici, ho scoperto la che parte rossiccia era la ciclabile.
Le piste ciclabili ad Amburgo sono, per lo più, tracciate sui marciapiedi solo che, al contrario di Torino dove sono rosso acceso, perfettamente segnalate e piene di pedoni, cani, passeggini, ma anche alberi e pali della luce; qui sono rosso spento, non segnalate e, turisti a parte, assolutamente sgombre e libere.
Questo succede perchè le persone, oltre ad essere un po' più attente alle leggi ed al prossimo, considerano la bici un NORMALE mezzo di trasporto, con i suoi diritti e doveri.
Così come nessuno cammina in mezzo alla strada rischiando di essere investito dalle automobili, nessuno cammina sulla ciclabile rischiando di essere investito da una bicicletta, punto.
NON è necessario in Italia fare le ciclabili segnalate, protette, rialzate, colorate, basta che quelle che ci sono (e dovrebbero essercene di più) vengano usate dai ciclisti e basta!

6 commenti:

stefanoSTRONG ha detto...

in provincia di roma non è che stiamo messi tanto meglio...
http://www.youtube.com/watch?v=F33CZvCNLQk

Cino ha detto...

Piste ciclabili usate solo dai ciclisti?!?
Perchè ho come l'impressione che non succederà mai?
Giustamente dici che la gente non cammina in mezzo alla strada, però ci parcheggia in doppia fila, non rispetta le corsie preferenziali, fanno inversione a "U", non rispettano le precedenze, ecc. ecc.
è impensabile sperare che queste persone, una volta scesa dalla loro auto, rispettino una pista ciclabile.
Che interesse hanno a rispettarla?
NESSUNO
Quindi non lo faranno.
Il nostro problema sta proprio nel senso civico, o meglio, nella mancanza di senso civico.
La domanda allora diventa: come possiam far crescere il senso civico nella gente?

Anonimo ha detto...

Quoto 100%. Se poi fossero asfaltate decentemente...senza buche ondulazioni crepe e avallamenti si potrebbero utilizzare "comodamente" anche senza biammortizzata...

Eadessopedala 333-7744114 ha detto...

"La domanda allora diventa: come possiam far crescere il senso civico nella gente?"

basta far rispettare le leggi.

a berlino un mio amico dopo che ha "bruciato" il tre semafori rossi, è stato fermato multato per 300€. la sua fissa sequestrata perché sprovvisto di freni, luci ecc. e quando è andato a ritirarla al deposito giudiziario ci ha lasciato altri 250€. dopo quest'esperienza
il mio compare ha cambiato modo di circolare. :o)

FiXMaX ha detto...

Via Le auto (dalle piste ciclabili)
http://www.lastampa.it/cmstp/rubriche/commentiRub.asp?page=3&ID_blog=151&ID_articolo=218&ID_sezione=&sezione=

articolo di MAURIZIO TERNAVASIO su TORINO7 di oggi ven 14
ha suscitato 3 pagg di commenti +o- meno banali ma molto significativi della becera mentatilità media anche dei ns. concittadini

ett ha detto...

Da noi le piste sono lavori da appaltare con i soldi della comunità europea. Non servono a tutti i cittadini (che vanno in macchina) ma solo ad una minoranza che disturba. Questo non centra nulla con il lavoro di anni sulla normativa per migliorarla, fatto in Danimarca e Olanda.
Mi chiedono spesso perchè, intorno al lago di Varese, i ciclisti (specie quelli amatoriali) non vanno sulla pista ciclabile. Perchè non è una pista ciclabile. Interrotta dagli ingressi alle case private, da paletti dissuasori, asfaltata con il brecciolino.