3-Way Street from ronconcocacola on Vimeo.
Di solito i ciclisti si lamentamo di quanto gli automobilisti guidino male e mettano in pericolo l'incolumità degli altri utenti della strada.
In realtà TUTTI in strada si comportano male, dai pedoni agli autisti dei mezzi pesanti, o meglio, in ogni categoria di persone ci sono responsabili ed irresponsabili.
La differenza è che se un automobilista, a torto o ragione, si sente protetto dal suo abitacolo di metallo, un ciclista dovrebbe avere un livello di attenzione superiore per la propria incolumità.
Invece proprio il mezzo bici porta ad atteggiamenti molto pericolosi, da parte di tutti, dalla signora con la bici da passeggio, che tanto vedo piano e non do fastidio a nessuno, al velocista in bici da corsa, che mi sto allenando e non posso perdere tempo, al fissato messenger wannabe che deve per forza bruciare i semafori, un po' perchè è senza freni non sa come fermarsi e un po' perchè non può mettere in piede a terra e in surplace non ci sa stare.
sabato, luglio 30, 2011
Incrocio a NY
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1 commento:
Allora: comunque al di sotto di una soglia di 25km/h l'incolumità è sempre garantita in una situazione di traffico. Voglio dire alle velocità medie comuni di un pedone e di un ciclista le distanze di sicurezza sono molto ridotte, è possibile una condivisione degli stessi spazi (vedi carreggiate) per direzioni di marcia opposte senza compromettere la salute degli utenti (tipico è l'esempio delle metropoli asiatiche almeno di un tempo dove l'apparente confusione sovrana a quelle relativamente basse velocità garantisce un'efficienza di flusso ed incolumità diffusa). In breve non abbiamo bisogno di marciapiedi a senso unico e possiamo anche sfiorarci procedendo in senso opposto senza rischiare di farci male - lo stesso può valere in bici con velocità contenute (la soglia di svolta sembra essere proprio quella di 25km/h). Inoltre la posizione di guida (più elevata)in bici permette una visione e previsione più ampia sul territorio circostante, e quindi come sanno bene i fissati una attenzione e consapevolezza un minimo maggiore dell'ordinario è sufficiente per gestire in modo ottimale eventuali conflitti di traiettorie. Per non parlare dei differenti coefficienti di impatto in gioco se parliamo di pedoni, bici, auto, o addirittura TIR... Di tutto ciò il bel video non tiene conto e non informa / comunica. Simpatico comunque
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