mercoledì, novembre 21, 2007

"Come va la Vigorelli?"


In molti me lo hanno chiesto e sinceramente quello più curioso da sapere come andava la bici ero proprio io.

Sulla carta
Il telaio è in alluminio con forcella in carbonio, quindi molto più rigido e nervoso dell'acciaio a cui sono abituato e anche molto più leggero, geometria semi slooping con angoli del telaio intorno ai 73° più vicini a quelli di una bici da corsa classica che non ad una pista come la Supercorsa Pista della stessa Cinelli o la mia Dazzan che ha angoli vicini ai 75°, il rake della forcella e di 35mmn meno di una bici da corsa da 45mm, anche se si trovano forcelle da pista con solo 25mm e anche meno.
L'ideale non esiste, ogni mezzo grado in più o in meno cambia la reattività del telaio, ma quale sia il valore migliore in assoluto è difficile stabilirlo.
Ci avete capito qualcosa? Poco? Anch'io.

Sulla strada
In effetti, come potevano lasciar supporre le specifiche tecniche la Vigorelli è più nervosa di una bdc, ma non così tanto come altri telai da pista, e sinceramente all'inizio sono rimasto un po' deluso; nel primo giro di prova dopo aver finito di montarla mi sono reso subito conto di non avere a che fare con una katana nervosissima come la Dazzan che gira quasi solo spostando il peso del corpo, però è molto più giocosa, i dossi per rallentare la velocità che tanti problemi danno con altre bici con questa si trasformano in rampe di lancio e saltare gli ostacoli diventa facile quasi come con una MTB.
Dove la Dazzan a volte, per le sua cattiveria, diventa fin troppo impegnativa e instabile, la Cinelli non tradisce mai.
Anche in skid la Vigorelli è più stabile della Dazzan.
Tutto calcolato, visto che si tratta di una bici da usare in strada per diverse ore e non in pista per delle frazioni di pochi minuti la scelta di angoli non particolarmente estremi è decisamente corretta.
Il telaio è rigido, e meno male che mi sono un po' stufato di vecchi telai in acciaio che sotto il mio dolce peso flettono, e tanto, specie in surplace, dove è apprezzabile le flessione anche semplicemente spostando il peso da un pedale all'altro.
Paradossalmente ho apprezzato questo telaio proprio dove pensavo di soffrire di più, cioè tra pavè e rotaie, temevo di patire come un fachiro indiano su un letto di chiodi e invece sembra che la bici voli, come un hovercraft su un cuscino d'aria; in confronto la Bottecchia (telaio in acciaio da corsa oltretutto un pelo grande quindi, in teoria, molto più stabile) era un disastro totale.
Probabilmente la forcella in carbonio fa molto bene il suo lavoro, ma ritengo che molto dipenda anche dalla leggerezza del telaio, non sono un malato del peso, ma la bici, anche montata con componenti pesantucci, è veramente una piuma.
Si legge spesso che l'alluminio è troppo rigido e quindi poco confortevole per un uso cittadino, ma per quello che ho provato fino ad ora non c'è nulla di più sbagliato, almeno per quanto riguarda questo telaio.

In definitiva penso che la bici sia perfetta per il "pistard urbano" (se proprio volete degli angoli più verticali potete sempre montare una ruota più piccola da 650c all'anteriore "MASH style", così ci fate anche barspin), con il manubrio riser da MTB è semplicemente perfetta in città, anche se prossimamente voglio provarla con una curva da pista e, ovviamente, un'altra ruota anteriore ... indovinello: il nome della nuova ruota anteriore inizia con la "A" e me l'ha portata Gina di King Kog da New York.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Scommetto su una Aerospoke!

Anonimo ha detto...

due domande:
quanto costa il telaio?
che sezione hanno le gomme? 21 o 23? riesci a montare le 28?

Anonimo ha detto...

ciao, è un po' di tempo che leggo il tuo blog. Ho cominciato a costruirmi una bici fissa.
Volevo sapere una cosa: è possibile convertire mozzi a cassetta in mozzi filettati (in modo che si possa avvitare il pignone fisso)?.

Aldone ha detto...

Il telaio non costa poco, intorno ai 600 euro, sembra molto per chi è abituato a ragionare sui prezzi delle conversioni e dei telai d'annata, ma è perfettamente allineato a quello che propone il mercato sul nuovo.
Ho montato delle 23, visto lo spazio delle 25 ci potrebbero stare, 28 ne dubito.

xseffolo, l'unico sitema è un robo della Surly che trovi solo all'estero in reste e costa circa 80 euro, fai prima a comprare un mozzo nuovo

Umberto ha detto...

ciao aldone questa fissa è stupenda anche la colorazione nn fu mai così azzeccata.

senti una domanda io sto convertendo (come prima fissa) una vecchia bici da passeggio a bacchetta; ho recuperato un telaio in discrete condizioni e avendo i forcellini orizzonatali ho deciso che per iniziare andava + che bene. sai mica se la stazione della bicicletta (quella che vende la 666) vende anche on-line magari mi facessero questo favore. ho visto che hanno un mozzo flip-flop a 25 € :) qui da me (livorno) nn sanno nemmeno che esistono i componenti da pista, sparano troppe cazzate è_é.......... grazie aldone continua cosìììììììììì :):)

Anonimo ha detto...

600 euro? paragonabile al bianchi...solo che il tuo è molto più flessibile (considerando la geometria....)

peccato per le gomme...sarebbe molto più divertente!

Aldone ha detto...

Non puoi fare una bici da pista con lo spazio per metterci delle gomme larghe e le 28 non ci stanno neanche sulla maggior parte delle bdc.
Io ero un amante delle gomme spesse ma ora ho delle 23 su tutte le mie bici.

X Umberto: mio cugino abita a Livorno, mandami una mail

dario ha detto...

Salve Aldo,

complimenti di nuovo per il telaio Cinelli.

E' molto interessante quello che dici e non mi sorprende affatto. So che i telai da pista tendono ad essere molto piu' "nervosi" dei telai da strada, anche se il carattere di guida dipende da diversi fattori (tipo il peso del ciclista, qualita' del materiale usato, angolature del telaio/forcella, poi anche lo stile di guida/pedalata). Mi sembra di capire dalla tua descrizione che il tuo telaio da pista sia adattato alla guida in citta'. Al contrario di quanto potrebbe sembrare di primo acchito, ha molto senso il telaio da pista sulle strade urbane di una grande citta', a patto che tu abbia montato, chiaramente, delle ruote "da strada". Come saprai, ci sono molti critici delle bici da pista usate su strada. Ma la guida in citta' puo' essere molto piu' nervosa di un giro sulle strade statali (ec...) perche' cambi continuamente direzione in citta'. Come ciclisti urbani ci dilettiamo degli ostacoli (non quelli necessariamente pericolosi s'intende) e degli spazi che rendono la guida piu' divertente. Ed e' forse per questo motivo che i telai da pista hanno un grande successo tra i cultori della bici fissa.

O forse farnetico? (Don't answer that!)

Capirai che sto cercando un motivo "tecnico" per costruirmi una bici fissa col telaio da pista.

A presto,

Oirad

Anonimo ha detto...

Ciao Aldone...
ho visto che parlavi del montaggio di una ruota piu piccola sull'anteriore.
Voevo chiederti...che vantaggi effettivi porterebbe?
Io ho una coppia di 28"x622.
e cosa succederebbe se montassi una ruota piui grande al posteriore? (ps. ci sta e anche i freni riescono a raggiungerla)
Come avrai capito dato che ho parlato di freno posteriore ho una single speed con rapporto 48-16.
con una ruota piu grande non diventerebbe un po troppo pesante?

MA QUANTE DOMANDE!!!!!!
Prenditi pure il tempo che vuoi e continua cosi!!!

Ciuf

Anonimo ha detto...

Ciao Aldone...
visto che parlavi di dimensioni diverse tra le due ruote...volevo farti un paio di domande.
1..Io ho due ruote da 28" cosa cambierebbe se mettessi una ruota da 27" davanti?
2.. e se ne mettessi una da 29" dietro? ci sta e anche il freno riesce a toccare bene.
3.. come avrai capito visto che ho nominato il FRENO, a qnt pare parola blasfema in questo blog:), io ho una single speed con un 48/16...Con la 29" diventerebbe un po troppo dura??contando che adesso mantengo comodamente per mezz ora una media dei 30 km/h (giusto per farti capire la mia condizione fisica e aiutarti a rispondere).
GRAZIE DI TUTTO

CIAO-----------CIUF

Aldone ha detto...

Ciuf, calma e sangue freddo.
Salvo eccezioni è impossibile mettere ruote più grandi su un telaio; salvo utilizzo di adattatori vari, se monti cerchi di diametro diverso non riesci ad usare i freni (a meno di usare freni a disco di MTB).
Il vantaggio di mettere una ruota più piccola è verticalizzare gli angoli e fare barspin.

Anonimo ha detto...

e se i freno lo metti alla forka?

Aldone ha detto...

non puoi, la forca non è forata e essendo in carbonio eviterei di provare a forarla che si spacca di sicuro