venerdì, giugno 22, 2007

Lego


Montando la bici di Vincenzo con un mix di componenti vecchi, nuovi, più o meno usati, prendendo a prestito qualcosa dalle altre bici del Garage, smontando e modificando la guarnitura per ottenere una linea di catena perfetta non posso fare a meno di pensare al Lego.
Quei mattoncini di plastica colorata, che si incastavano perfettamente uno con l'altro fino a formare quasi qualunque cosa, erano il mio gioco preferito quando non ero al parco a scorrazzare con la bicicletta.
Con il Lego potevi inventare ogni giorno un gioco nuovo; gli edifici della citta diventavano un castello medioevale mentre gli astronauti della base spaziale si trasformavano nei cavalieri di Re Artù.

Ora che sono grande ho riscoperto il divertimento di pedalare con la fissa e nel poco tempo libero gioco nel mio Garage a smontare e rimontare biciclette per creare qualcosa di nuovo, per trasformare una MTB in una bici da pista o una Graziella in una bici da carico, smontando e rimontando fino ad ottenere il risultato voluto.
Le bici non sono immutabili, si possono e si devono smontare, a volte non è necessario, ma può essere molto utile sperimentare nuove soluzioni per ottenere veramente ciò che si vuole.

... se solo le filettature avessero lo stesso passo invece che c'è sempre qualche incompatibilità tra italiano e inglese ... ma se così fosse sarebbe tutto troppo facile e non ci sarebbe più il divertimento :-)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

è solo perchè fino ad oggi non ti sei imbattuto in telai francesi, che hanno passi e misure tutte loro. :-( ma so che che provando e sperimentando tutto può riuscire, al limite ci si mette qualche imprecazione. (aaa bei tempi quelli con i lego) Ciao Mork

Aldone ha detto...

cerco di stare ben distante dai telai francesi che hanno standards tutti particolari e, se è abbastanza facile trovare roba con vecchi standards italiani, i pezzi francesi son tutti molto vecchi e rari.
Per la cronaca il casino principale su telai francesi è il movimento centrale