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Perchè in Italia pochi usano la bici, mentre tantissimi pedalano quotidianamente in città in Nord Europa?
Non è una questione di clima, ovviamente, e neppure solo di matematica come ho scritto nello scorso post, sicuramente c'è l'abitudine, lo fanno tutti allora lo faccio anch'io (vale per l'auto qui come per la bici in Olanda).
Riflettendo sui diversi usi e costumi qui e all'estero sono giunto ad una conclusione che potrà far ridere molti mentre qualcuno forse considererà offensiva: all'estero sono dei marcioni.
Seguitemi nel ragionamento: sono molti a ritenere che una delle caratteristiche dell'italiano è che è ben vestito; nella media ci vestiamo meglio del resto del mondo, nessuno ha gli stilisti che abbiamo in Italia e nessuno si veste con più classe di noi.
All'estero se ne battono, basta vedere le persone di Paesi diversi in vacanza: al mare la famigliola italiana ci va griffata coi costumi alla moda, possibilmente pre-abbronzati, lei con capelli perfetti e tacchi anche in spiaggia, bimbi usciti da rivista di moda; l'ombrellone a fianco c'è la famigliola olandese, vestita a caso, abbronzatura rosso aragosta, con Birkenstock o come diavolo si chiamano ai piedi, magari con calzino bianco, tanto per restare negli stereotipi.
Col risultato che quando non siamo in spiaggiam, duranteil restop dell'anno, noi ci impanichiamo per ogni minimo alone di sudore che ci pezza le ascelle e quindi prendiamo l'auto con aria condizionata, anche per spostarci di 10 metri, mentre il crucco che va al lavoro coi soliti sandali di cui sopra, se ne batte per qualche goccia di sudore in più causata dalla pedalata.
E dal momento che alla fine pedalare è fare attività fisica e per forza di cose un pochino si suda, noi italiani perfettini in bici non ci andiamo, mentre i nordici che se ne infischiano, magari puzzano un po' di più, ma non inquinano.