mercoledì, febbraio 06, 2013
Nalgene
mercoledì, maggio 23, 2012
Chrome Hip Pouch
Il Pouch è molto pratico, tiene tutto quello che serve per le riparazioni di emergenza a patto di trovare una minipompa abbastanza piccola.
Nel portalucchetto trova facilemente alloggio il classico Kryptonite Mini, ma anche il più grande Kryptolok di dimensioni standard anche se onestamente nessuna delle 2 soluzioni mi entusiasma.
Un lucchetto di dimensioni normali tenuto sull'anca si può agganciare alla sella nei momenti meno opportuni ed in ogni caso la borsa con tutti gli attrezzi E il lucchetto, anche mini, diventa piuttosto pesante, personalmente preferisco tenere l'hip pouch da un lato e il lock dall'altro per equilibrare il peso.
La cosa più interessante di questo sistema è sapere di avere tutto il necessario insieme, poi a seconda dei casi si può mettere il pouch alla cintura o semplicemente buttarlo in borsa, come mi capita di fare piuttosto spesso.
Ma non è più semplice (ed economico) mettere comunque tutti gli attrezzi in borsa? Si, ma spesso può capitare di non volere uscire portandosi dietro il borsone che comuque è grosso, ingombrante e fa sudare, e il buon Murphy insegna che la camera si forerà proprio quella volta in cui non ci siamo portati dietro il kit di sopravvivenza.
Il Chrome Hip Pouch non è piccolissimo, ma è comodo specie se accoppiato ad una cintura dei pantaloni piuttosto larga, è "stagno" come tutta la roba Chrome e fa molto "real bike messenger".
Sul mercato esistono diverse tasche di questo tipo, il consiglio è di non prenderle troppo piccole, il rischio è non riuscire a farci stare dentro tutti gli attrezzi, in particolare la minipompa (le bombolette di CO2 non mi piacciono per niente).
lunedì, aprile 23, 2012
The North Face Messenger Bag
Da qualche tempo avevo la necessità di una tracolla che si potesse portare in ufficio senza sembrare un corriere in bicicletta, quindi un oggetto di colore, dimensione e forme "normali".
Ero sul punto di comprare una Mission Workshop, poi quasi per caso sono passato all'Outlet della North Face a Vicolungo dove l'ultima settimana di febbraio facevano sconti dell'80% sul prezzo outlet; morale la suddetta borsa che di listino costa 95 euro, l'ho pagata 6!
Forse non sarà la migliore messenger bag del mondo, ma per meno di 10 euro posso accettare qualche compromesso.
Devo dire che la borsa è fatta bene, è bella, materiali ottimi, è molto "da ufficio", con una grossa tasca porta laptop (purtroppo non imbottita) e taschine per penne etc, ci sono anche 2 tasche perfette per portare un Kriptonite Mini U lock e gli attrezzi per la bici.
Usata come tracolla normale (lasciando a casa la bici) è perfetta, pedalando, non è niente male e si muove veramente poco, decisamente meglio della mia prima Timbuk2 che si girava continuamente.
La tracolla si può usare sia sulla spalla destra che sinistra, cosa piuttosto comoda dal momento che pur essendo destro preferisco portare la borsa sulla spalla destra; occhio che la cinghietta di stabilizzazione dove è messa, ovvero sul fondo della borsa non serve a nulla, bisogna smontarla e riposizionarla sullo spallaccio principale.
Per la taglia ho preso una large e sono felice della scelta, alla fine una borsa un po' abbondante conviene sempre per portarsi una maglietta ed una camicia di ricambio per non rimanere sudaticcio tutto il giorno e un po' di spazio in più fa comodo, anche perchè le cinghie di chiusura sono piuttosto corte e la borsa se stracarica diventa scomoda, decisamente questa North Face non è la sacca ideale per andare a fare la spesa grossa.
In un mondo dove ormai tutte le tracolle sono spacciate "da messenger" la North Face se la cava piuttosto bene, se la dovete usare per fare il corriere in bicicletta cercate altrove, ma se volete la tracolla perfetta per andare al lavoro in ufficio è fantastica.
lunedì, febbraio 14, 2011
Scarpe DZR GMT-8

lunedì, febbraio 22, 2010
Polipo Fast Straps

Qualche tempo fa sono comparse delle straps molto intelligenti, le Hold Fast rispetto a quello che c'era sul mercato decisamente su un altro livello, finalmente un prodotto serio.
Chiaro che quando qualcosa segna uno standard molti inizino a fare prodotti similari, uno di questi è la strap di Polipo.
Ho montato le Polipo Fast Straps su dei pedali Odyssey nuovi smontati dalla bici, non è difficile, ma delle istruzioni sono utili, dalla foto sul blog di Polipo si capisce un po', ma non tutto, per cui sono andato sul sito di Hold Fast dove ho trovato istruzioni dettagliatissime.
Devo essere onesto, il primo impatto non è stato eccezionale, le straps, nuove e un po' troppo tirate impediscono che il pedale giri liberamente sul proprio asse ed è difficile ruotarlo per entrare, oltretutto li ho montati troppo avanzati e ci sto scomodissimo, un disastro.
Il vantaggio di queste straps è che, se regolate correttamente non permettono al pieda di finire troppo avanti cul pedale, io mi sono intestardito a montarle inclinate, invece vanno dritte, è infatti, il disegno della strap che fa tutto il lavoro.
Dopo aver sistemato (finalmente) tutto quanto devo dire che queste straps sono una potenza, e non è difficile entrare anche con scarpe voluminose (Vans da skate numero 45), il vantaggio principale è che lo strap è molto grosso e molto rigido, skiddo molto più facilmente con entrambe i piedi avanzati,la scarpa è decisamente solidale col pedale, persin meglio degli ATAC automatici, drammaticamente superiore alla combinazione gabbie più cinghietti, specie quelli sintetici.
Cosa positivissima, è assolutamente impossibile che queste straps si possano rompere improvvisamentre, come può avvenire coi cinghietti, c'è veramente tanto materiale e i velcro sono enormi e soprattutto non si possono piegare le gabbie in metallo se ci mettete il piede malamente sopra schiacciandole.
Nota: le staps che ho io solo la seconda versione, da pochi giorni ne esiste una terza, riveduta e corretta, sulle mie, come ho scritto, tirando al massimo i cinghietti sotto al pedale si rischia di frenare l'asse dello stesso, ho segnalato a Luca il problema e quelli nuovi hanno una "V" per permettere al pedale di girare libero.
http://polipobag.blogspot.com/
martedì, novembre 17, 2009
Fibre Flare
Quando ho visto per la prima volta il video pubblicitario della Fibre Flare, mi sono detto: la devo avere.
Da quando l'ho montata praticamente tutti quelli che hanno visto la luce sulla mia bici se ne sono innamorati e hanno chiesto informazioni, di tutto quello che ho usato fino ad ora neppure il Vigorelli aveva suscitato tanto interesse.
La Fibre Flare fa veramente tanta luce, è alimentata da 2 batterie AAA, ha 2 modalità, luce fissa e intermittenti e si fissa comodamente al telaio con 2 cinghietti elastici.
Ce ne sono 2 modelli, uno lungo da mettere dietro, con luce solo di colore rosso e uno corto da mettere sul tubo diagonale in tamarrissimo stile "Fast and Furious" disponibile in verde, blu e giallo.
Stranamente non esiste un modello bianco da mettere anteriormente.
Il sito ufficiale è http://fibreflare.com/, mentre l'importatore italiano è http://www.areab.it/
Per un serio ciclista urbano, fissato e non, una buona luce è fondamentale e la Fibre Flare è la migliore luce posteriore che io abbia visto fino ad ora.
lunedì, luglio 13, 2009
Messenger Bags

martedì, aprile 14, 2009
Cinelli Unicanitor

martedì, luglio 22, 2008
Cinelli Bootleg Mystic Rats

giovedì, giugno 19, 2008
Manubrio Deda Pista

giovedì, aprile 03, 2008
Specialized Langster

mercoledì, marzo 12, 2008
Deda Crono Nero

Poi ho avuto tra le mani il Crono Nero, l'orizzontale è piatto a profilo alare, particolare che in altri manubri provati in precedenza non mi aveva entusiasmato e le "corna" sembrano rivolte un po' troppo verso il basso, sento già qualcuno di voi che stà dicendo: ma non hai detto che ti piace? Aspettate che ci arrivo ...
L'unico problema è che il Crono Nero mi piace talmente tanto che non ho nessuna voglia di smontarlo dalla bici per sostituirlo col Deda Pista che sta prendendo polvere in garage :-)
giovedì, gennaio 03, 2008
Aerospoke

In mano la Aerospoke è un po' plasticosa, ma montata sulla bici fa la sua "porca figura"; per testare come si deve la ruota che, ricordiamo, è nata per lunghi rettilinei a velocità costante, niente di meglio di una pedalata in centro tra pavè e rotaie del tram.
giovedì, dicembre 13, 2007
Luci Knog Frog

Knog è una ditta australiana che ha creato il classico prodotto che quando lo vedi pensi: "che cosa ci voleva a farlo prima?"; le Frog sono: belle, semplici, funzionali, leggere e resistenti all'acqua.
lunedì, dicembre 03, 2007
Manubri Deda

I manubri Deda Pista e Crono Nero mi sono sembrati subito l'ideale per una bici moderna con tubi grossi in alluminio come la Vigorelli: neri, oversize .. queste pieghe sono cattive di brutto.
Devo ancora provarli per bene, ma questi manubri sono veramente belli e decisamente "senza compromessi", costruiti per una cosa sola: andare veloci!
mercoledì, novembre 21, 2007
"Come va la Vigorelli?"

Sulla carta
Sulla strada
In definitiva penso che la bici sia perfetta per il "pistard urbano" (se proprio volete degli angoli più verticali potete sempre montare una ruota più piccola da 650c all'anteriore "MASH style", così ci fate anche barspin), con il manubrio riser da MTB è semplicemente perfetta in città, anche se prossimamente voglio provarla con una curva da pista e, ovviamente, un'altra ruota anteriore ... indovinello: il nome della nuova ruota anteriore inizia con la "A" e me l'ha portata Gina di King Kog da New York.
giovedì, aprile 26, 2007
Ortlieb Messenger Bag

Innanzitutto l'Ortlieb non è un normale zaino da montagna, ma un prodotto concepito per essere usato principalmente in bicicletta; infatti mentre uno zaino da trekking deve rimanere molto alto sulla schiena questo è basso per permettere una comoda pedalata col busto piegato in avanti.
Il volume interno dichiarato è di 30 litri, apparentemente non elevatissimo, ma aprendo lo zaino si ha la evidente sensazione di poterci infilare qualunque cosa ... è semplicemente immenso!
Personalmente avevo bisogno di una borsa per fare commissioni in bici che prevedessero trasporti un po' pesanti e voluminosi per cui la mia Timbuk2 si era vivelata troppo piccola e scomoda, l'Ortlieb messenger risolve perfettamente questa mia necessità.
L'ortlieb Messenger ha solo 2 problemi peraltro facilmente risolvibili, il primo è la mancanza di tasche interne che si possono comunque comprare come accessori (sono presenti solo degli elastici per fissare le buste portadocumenti), e le sue dimensioni forse eccessive per un utilizzo quotidiano per cui è decisamente più indicato il fratellino più piccolo che si chiama Velocity ... mmm, questo nome mi ricorda qualcosa :-).
Per info l'importatore italiano Ortlieb è: http://www.rideandbike.it
venerdì, aprile 06, 2007
Test zaini da messenger

mercoledì, aprile 04, 2007
Mozzo OnOne

In definitiva ottimo se: volete convertire un telaio da MTB e volete un mozzo robusto.
giovedì, agosto 10, 2006
Test Borse da Messenger

Il simbolo del Bike Messenger è sicuramente la tipica e caratteristica borsa a tracolla; il vantaggio rispetto ad un più comodo e stabile zaino è la possibilità di accedere al contenuto senza dover togliere la borsa stessa dalla spalla.
In Italia reperire le borse è piuttosto difficile, si trovano solo le Timbuk2 a Milano; l'alternativa è la possibilità di acquisto in internet.
Per aiutare nella scelta della borsa "ideale" sullo splendito sito Fixed Gear Gallery hanno pubblicato un test di 10 tra le più diffuse borse da messenger.
http://www.fixedgeargallery.com/reviews/messengerbags/