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giovedì, febbraio 14, 2013

Finalalleycat Torino 16/02/2013

Per il 5° anno consecutivo si ripropone l'appuntamento di metà febbraio dell'alleycat torinese.
Per tutte le info c'è il sito dei 10cento:


mercoledì, febbraio 01, 2012

Torino Alleyfuck 18 febbraio


Anche quest'anno, per il quarto anno consecutivo, a Torino si ripete il rito della tradizionale alleycat di febbraio.
Inutile ricordare che si può correre con qualunque tipo di bicicletta, se non avete mai corso, è una ottima occasione per iniziare, se avete già corso, anche.
Se non sapete cos'è una alleycat race, su questo blog c'è un bel po' di roba al riguardo, ma se leggete queso blog dovreste sapere bene di che cosa si tratta, soprattutto sapete bene che è un bel modo per divertirsi e usare la biciclettina da messenger che va tanto di moda.

martedì, maggio 03, 2011

Fisse, messaggeri e alleycat races


Tutta la moda della fissa è nata perchè i corrieri a New york usavano le bici da pista, punto.
I bike messengers usavano le fisse per lavoro, ci pedalavano nel traffico della metropoli, ma non solo, ci vivevano sopra alla fissa, si trovavano dopo il lavoro a bere,la usavano per spostarsi la sera, di nuovo a bere in giro, e ovviamente si inventavano garette per decidere chi era il più bravo.
Così sono nate le alleycat races, insieme ad altre stupide sfide come le gare di skid, trackstand e footdown (in foto d'epoca Aldone Vs Schilirò e sono rimasto in piedi), infatti alla prime alleycat italiane, erano previste anche queste 3 cose.
Ora con la fissa si fa di tutto, c'è chi addirittura prova a proporla come categoria alle Granfondo, ma per come la intendo io questa bici è strettamente, indissolubilmente legata all'uso cittadino ed al lavoro dei corrieri.
Per questo sinceramente non capisco tutti gli altri utilizzi della fissa che non siano nel traffico cittadino o non siano legati alla cultura dei messengers.
Per questo amo le alleycat, e mi spiace di averne saltate così tante, ma c'erano cose più importanti da fare.
Non a caso attualmente le mie 3 bici sono: una fissa senza freni, una cargo e una conversione per il polo.
Sono un estremista, sicuramente, il sottotitolo del blog recita "Blog su biciclette a ruota fissa rigorosamente per utilizzo urbano", scusatemi, ma a me del Giro d'Italia non frega un emerito cazzo.
E, in modo tutto mio personale, sono ribelle dentro e non concepisco tesseramenti, federazioni, e in assoluto competizioni organizzate.
D'altra parte il 100% delle fisse in circolazione non rispetta la normativa di legge, pure con 2 freni, di gente con catarifrangenti (davanti, dietro, su ruote e pedali) e campanello non ne conosco, quindi perchè dovremmo preoccuparci della legalità degli eventi da fissati?
La figata delle alleycat è che nessuno ti chiede il tesserino, nessuno ti obbliga a usare questa o quella bici, nessuno ti rompe le palle, soprattutto a nessuno frega un cazzo se arrivi e come ti piazzi, alla fine l'importante è essersi divertiti e farsi una birra alla fine.
Libertà, perchè la vita è già troppo complicata per doversela incasinare ulteriormente anche nel tempo libero.

domenica, maggio 01, 2011

Private Alleycat Milano Report







Sono passati 2 anni e 5 mesi dall'ultima alleycat milanese a cui ho partecipato, un'eternità, tra mille casini sono finalmente riuscito a rimettermi a correre, dodicesimo, no quattordicesimo, su 102 partenti, per avere 40 anni e aver corso con una fissa da trick con gomme da 32c e brakeless, direi che posso dirmi soddisfatto.
Partiamo da Torino in 4: io, Cisco, Gherli e Flower, parcheggiamo da Dodici e ci avviamo alla partenza, Gherli si perde dopo circa 50 metri, andiamo bene.
Un botto di gente, cerco qualche faccia conosciuta, qualcuno che c'era già qualche anno fa, individuo Danka e Diodo, perfetto ho già corso con loro, Cisco vuole fare la gara con Giorgio di UBM, ma poi desiste, quindi tutti noi torinesi ci accodiamo al dinamico duo di Milanofixed, tutti in fissa, tutti senza freni.
All'iscrizione Matteo consegna una busta chiusa, bici contro il muro, "GO!", ok, vediamo un po', ci mettiamo tutti quanti con le cartine a terra e troviamo tutti i checkpoint, il giro non sembra pazzesco, infatti alla fine saranno "solo" 32 Km, da fare in 2 ore e mezza; solo uno è a nord, gli altri bene o male tutti in zona centro-sud.
Mi ritrovo da subito a fare il fanalino di coda del gruppo insieme a Gherli, patisco un po' la scelta della bici, telaio da trick in acciaio e gommazze, pesano un po' troppo, però mi ricordo ancora come si porta una bici nel traffico milanese, primo check 10 flessioni, vabbè pensavo peggio, si viaggia bene, tutto calcolato non rischiamo nemmeno troppo nel traffico.
Poi si parte verso nord e inizio a patire, vento contro, 'ste gomme sono dei macigni, e io che speravo in una corsa tutta sul pavè in centro, perdo il gruppo, mi passa Naos che mi sfotte (tanto alla fine arriverò prima di lui), arrivo che gli altri sono ancora li, perfetto li ho ripresi; sul ritorno patisco uguale, gli altri spinti dal vento a favore e io che continuo a faticare, sto per passare a sx una troia in utilitaria, ma non mi fido, e infatti decide di svoltare a sx senza freccia, così mi tocca fermarmi, echecazzo, già sono indietro ci mancava pure questa.
Li riprendo non so come su Melchiorre Gioia, poi li riperdo a Porta Venezia, il prossimo check è in Corso Vittorio Emanuele, almeno so dov'è.
Mi fermo al semaforo rosso e mi prende un crampo alla gamba, minchia che cazzo deve ancora succedere, pedalo qualche metro solo con la destra e mi passa.
In Corso Vittorio alle 5 di sabato pomeriggio c'è il mondo, e soprattutto non ci sono i numeri civici, ma che cazzo vi costa mettere le targhette, pedalo comunque più velocemente che posso e becco gli altri 5 che lucchettano le bici fuori dal Replay store, non capisco, ma lucchetto anch'io, attraversiamo lo store col tipo della security che invece di incazzarsi ci guarda divertito, il check è dall'altro lato, ok, li ho ripresi; scoprirò dopo che avevano perso diversi minuti a girare
con bici a mano tra i pedoni cercando il checkpoint, meglio per me.
Tra il pavè e i binari di via Torino sono un po' più a mio agio, anche se mi faccio un bel numero, il prossimo check è un una microvietta già utilizzata alla Milano Violenta.
Nel frattempo si aggiungono 2 check, in uno di questi bisogna fare il famoso cambio camera d'aria, lo teniamo per ultimo visto che è vicino all'arrivo.
Proseguiamo tranquilli, io mi sono ripreso, alla Darsena c'è un botto di gente che stà cambiando la camera, in realtà basta tirarla fuori dal copertone e farsi fare una foto istantanea, parto avvantaggiato che all'anteriore ho lo sgancio rapido, ma spacco subito una leva, arrivo per la foto ed è finita la pellicola, così perdo altro tempo, rimonto il tutto, Danka e Diodo sono già sulle scale, riparto insieme a Cisco, ho la gomma praticamente a terra, non l'ho gonfiata abbastanza, perdo qualche secondo prezioso e vado da solo verso il traguardo.
Alla fine arrivo, come già detto, quattordicesimo, sono troppo contento; grazie infinite a Danka a Diodo che mi hanno portato a spasso per Milano e ai miei compagni Torinesi; per essercela presa easy senza impazzire e rischiare siamo arrivati benissimo.
Premiazione da Dodici con centinaia di birre gratis offerte da Bad Attitude, Matteo ha scelto di ritornare alle origini, quando le gare erano tra messengers, gli sponsors non c'erano e chi vinceva prendeva i soldi delle iscrizioni, quindi money al primo assoluto: Giorgio di Urban Bike Messenger, al primo out of town: Strom di Basilea (corriere pure lui) e prima fanciulla: non so come si chiama comunque è la tipa di Giorgio!
Ringraziamenti e rispetto a Matteo che dopo due inverni a fare il corriere a Milano è ufficialmente un "pro" coi fiocchi, agli sponsor, a tutti quelli che hanno partecipato ... alla bici, ai messenger e a tutti quelli che usano le bici da messenger.

martedì, aprile 19, 2011

Private Alleycat Milano

Teaser *Private Alleycat* from FIRST FLOOR UNDER on Vimeo.

Ormai le alleycat si sprecano, se ne fanno forse fin troppe, MA ho l'impressione che se anche avete deciso di farne una sola quest'anno, dovete essere il 30 a Milano per la Private Alleycat.

martedì, febbraio 22, 2011

To Shot Race report


La gara è stata divertente, una sesantina di partecipanti, pochi rispetto ai più di 100 della scorsa edizione, ma comunque abbastanza per una gara bella divertente.
Due ore per fare 10 checkpoint che davano un diverso punteggio a seconda della loro distanza dal centro di Torino, non era necessario farli tutti, ma si doveva pianificare bene il giro per ottenere più punti possibile senza sforare fuori tempo massimo.
Come sempre perdere qualche minuto in più a studiare con calma la cartina ha
pagato.
Questa edizione mi sono limitato a fare un semplice checkpoint, che poi qualcuno li dovrà ben fare, un'esperienza nuova, che un po' mi mancava.
Primo assoluto Enry, unico concorrente che è riuscito a fare tutti i check, chiaramente il ciclista da battere quando si corre a Torino; bellissima la descrizione della gara sul suo blog: http://gearsareforlosers.blogspot.com/2011/02/torino-shot-race-report.html
La classifica sul blog 10cento:

venerdì, febbraio 04, 2011

TOrino Shot Race


Ritrovo ore 14 Parco della Colletta, ci si vede là.

giovedì, febbraio 03, 2011

Qualche consiglio per le alleycat


Un'alleycat si corre principalmente per divertirsi, ma non bisogna dimenticarsi che non è un'allegra scampagnata, bisogna spingere sui pedali e tanto e, come per ogni competizione sportiva, ci sono alcune cose da non sottovalutare.
Tanto per incominciare in una alleycat, qualunque sia la formula, c'è un manifest, ovvero un foglio con segnati i checkpoints da raggiungere, che vi dovete portare appresso tutta la gara, far timbrare, firmare, a volte dovete prendere appunti, scrivere delle cose, in ogni caso è un semplice foglio di carta che dovete portare all'arrivo, pena la squalifica e dovete tirare fuori più volte durante la gara.
Pensate ad un posto COMODO dove metterlo: dove sia comodo da prendere, sia protetto, non si rovini troppo e non lo perdiate ... e portatevi dietro anche una biro.
Di solito c'è sempre qualcuno che perde il manifest, magari ha anche corso bene, ma purtroppo la gara non può essere considerata valida, un'alleycat è la simulazione del lavoro di un corriere in bicicletta, pensate che a qualcuno interessi se il corriere arriva in tempi brevissimi a consegnare dal cliente, ma perde i pacchi durante il tragitto??
Secondo: se quelli che corrono veramente in bici si vestono in un certo modo un motivo ci sarà.
Sicuramente fa più figo girare in jeans, felpa e berrettino baseball e, finchè si usa la bici per brevi spostamenti senza fretta, non è certo il caso di mettersi dei vestiti "da ciclista", ma un'alleycat non è cazzeggiare in bici, si pedala a tutta, per almeno un paio d'ore (a volte molto di più) senza sosta, si suda, a volte fa un freddo cane, altre un caldo infernale; dei vestiti adatti, traspiranti, comodi e aderenti possono aiutare non poco.
Specie se vi portate dietro borse o zaini e vi pezzate la schiena una maglietta asciutta da mettersi dopo l'arrivo vi può salvare da un bel raffreddore.
In ultimo: mangiate, anche senza impazzire con gel e barrette, mangiare qualcosa prima della partenza, anche un semplice trancio di pizza, e bevete, no, non la birretta, per quella c'è tempo DOPO la gara, non prima; che a volte gli organizzatori sono particolarmente sadici, la gara è lunga e dopo 3 ore di pedalata, mollare per fame è brutto.

lunedì, gennaio 24, 2011

Tradizionale alleycat torinese di febbraio


Quest'anno San Valentino cade di lunedì, per cui siete liberi di uscire con le vostre fidanzate o fidanzati per una seratina romantica, in compenso tenetevi liberi sabato 19 febbraio che ci sarà da pedalare ... intanto iniziate a studiare la cartina.

lunedì, febbraio 15, 2010

Lovely Race - Classsifica


Per un soffio, primo assoluto, primo "out of town", primo "fixed", primo "brakeless", primo "ciclista tatuato", che te lo dico a fare, le vince sempre lui, the winner is: Andrea Schilirò.
Secondo Enry Mega Drop, terzo Mattia.
Prima fanciulla, al 17° posto Camilla, seconda Fata, al 33°, terzo posto girls non pervenuto.
Ecco a voi la classifica finale (tra parentesi il numero della spokecard):
1_ Andrea Schilirò (17)
2_ Enry (56)
3_ Mattia M (50)
4_ Luca G (54)
5_ Fauso (57)
6_ Carlo (26)
7_ Matteo (14)
8_ Marco (87)
9_ Luca Andre (53)
10_ Corrado (62)
11_ Giogio (25)
12_ Gherli (24)
13_ Ste Bra (15)
14_ Jimmi (3)
15_ Marco Lodi (33)
16_ Beppe Lodi (34)
17_ Camilla (66) First Girl
18_ Rua (55)
19_ Vecri (29)
20_ Fixmax (1)
21_ Riccardo (11)
22_ Emi (8)
23_ Guido (10)
24_ Olmo (9)
25_ Mauro (85)
26_ Gio (42)
27_ Claudio (2)
28_ Ovidiu (61)
29_ Seriocomico (83)
30_ Simone S (92)
31_ Porcino (82)
32_ Bizio (60)
33_ Fata (6) Second Girl
34_ Pablo (71)
35_ Simone (40)
36_ Stefan (49)
37_ Gino (80)
38_ Paga (30)
39_ Frank (36)
40_ Pak (37)
41_ Ben (76)
42_ Davide (13)
43_ Matteo (12)
44_ Beppe F (43)
45_ Olti (48)
46_ Ruggero (4)
47_ Francesco (89)
48_ Ricky 515 (47)
49_ Alex B (64)

Lovely Race report


Arrivo alle 1415 alla fontana del Valentino, è una bellissima giornata di sole e c'è un botto di gente, saluto un po' di persone che non vedo da una vita, ci sono anche le tipe della Redbull, ma chi le ha chiamate, boh?
Iniziamo le iscrizioni, è una ressa, calma che c'è posto per tutti, a 70 iscritti iniziamo un po' a sbarellare, ma quanti siete, alla fine 92 iscritti, un bal salto rispetto ai 54 dell'anno scorso.
Ok, iscrizioni chiuse, e meno male che qui non abbiamo manifest per tutti, lasciamo Lito a dare le istruzioni e vado con Fra e Zino al monte dei Cappuccini per il primo dei checkpoints; azz che salitina, vediamo come arrivano ... e arrivano i primi, poi tutti gli altri, temevo insulti su insulti, invece tutti silenziosi e concentrati, sarà che non hanno più fiato dopo questo minigranpremio della montagna?
I 7 checkpoint sono disposti in modo da formare un cuore, completato il giro si torna al punto di partenza al Valentino.
Per rendere la cosa più complessa bisogna nel tragitto trovare un mazzo di fiori, riuscire farsi baciare da una fanciulla/fanciullo e portare una foto che testimoni l'accaduto e un palloncino a forma di cuore che verrà consegnato in uno dei checkpoint.
Completato il giro, non è finita, c'è un secondo manifest con un ulteriore checkpoint, via Palatucci angolo corso Salvemini, si seguito verrà comunicato l'arrivo, piazza Carrara, antistante il monumento a Fausto Coppi, collegando i 2 punti aggiuntivi si ottiene la freccia che perfora il cuore degli innamorati di San Valentino.
Qualche minuto dopo l'ora e mezza dalla partenza erro arrivare su corso Casale i vincitori, un veloce terzetto guidato da Enry, vincitore dell'edizione dell'anno scorso, seguito da Andrea e da Mattia.
Gli urliamo, Enry si perde un po' mentre andrea taglia deciso, salta dentro un cespuglio e arriva per una frazione di secondo, primo, secondo Enry, terzo Mattia.
Dopo 5 minuti arriva Luca G.
Passa il tempo e dopo mezz'ora (!) arrivano gli altri.
Alla fine arriva al traguardo nei tempi stabiliti e con tutto il giro completato, una cinquantina di persone, gli altri dispersi, ritirati, etc.Come sempre la cosa più bella è vedere le facce all'arrivo, tutti stanchi, ma con la soddisfazione del "ce l'ho fatta".
Per leggere il report di chi ha corso:
http://drimtimficsd.blogspot.com/2010/02/torino-report.html
http://stoinfissa.wordpress.com/2010/02/14/lovely-race-report/
http://bottegadeifissati.blogspot.com/2010/02/alleycat-s-valentine-massacre.html
http://www.iridefixed.it/site/?p=1308
http://10cento.blogspot.com/2010/02/grazie-di-cuore.html
Se avete post su blog, foto, etc, passate i link, vorremmo anche vedere e rivedere le foto del bacio :-)

giovedì, febbraio 11, 2010

Per l'alleycat di sabato 13

Per l'alleycat ricordarsi di portare: casco, borsa, mappa, penna, lucchetto, testa, insomma tutte quelle cose che servono normalmente in una gara e in più, indispensabile, e sottolineo INDISPENSABILE, una camera/macchina fotografica digitale/polaroid/telefonino con fotocamera, insomma qualcosa che faccia le foto e non sia necessario andare da un fotografo per svilupparle.
Attualmente siamo sotto una tempesta di neve in città, ma il meteo è abbastanza buono per il weekend, ci dovrebbe essere un bel sole, farà solo un po' freddino, per cui copritevi bene.
Ci si vede al parco del Valentino in Via Matteo Boiardo 24, davanti alla fontana alle 1400.
Per chi arriva col treno, la partenza dista 2.3Km dalla stazione di Torino Porta Nuova, per chi arriva in auto, conviene parcheggiare dall'altro lato del Po, zona Corso Sicilia, Piazza Zara, dove non ci sono le striscie blu a pagamento.

lunedì, gennaio 25, 2010

mercoledì, giugno 03, 2009

Eatcat race II



I ragazzi di Ridingincircle hanno fatto veramente le cose in grande: alleycat, gold sprints, bike polo, musica, insomma che volete di più?

venerdì, aprile 03, 2009

LA Alleycat


lunedì, marzo 16, 2009

Campionati Nazionali Danesi di Cargo Bikes


La Danimarca è un passo avanti quando si parla di bici urbane, non solo alleycat clandestine, ma addirittura i campionati nazionali di bici da carico!
Attrazioni principali: main race con bici cariche e una sfida inconcepibile da queste parti: "Police on police bikes vs. the Bike Messengers on track bikes"!
Tra gli sponsors oltre a Larry vs Harry cargo bikes and Firmacyklen.dk anche la Città di Copenhagen!
Voglio trasferirmi!!
Trovato su:
http://www.copenhagenize.com/2009/03/national-cargo-bike-championships.html

9 maggio - Alleycat Bologna


La prima alleycat bolognese, 9 maggio, presto tutti i dettagli

venerdì, febbraio 20, 2009

Saint Valentine Massacre: la classifica finale


Enry, il vincitore, al Checkpoint del Maglio
Classifica completa:
1 Enry
2 Marco
3 Gab
4 Ciuf
5 Alberto
6 Simone
7 Luca
8 Max
9 Carlo
10 Fulvio
11 Simone
12 Francesco
13 Giacomoz
14 Nicola
15 Marco
16 Victor
17 Eneko
18 Luca Milano
19 Andrea
20 Simone
21 Bog
22 Francesco
23 Marcos
24 Giovanni
25 Michele
26 Defacto
27 Corrado
28 Claudio
29 Danx
30 Daniele
31 Giovanni

martedì, febbraio 17, 2009

lunedì, febbraio 16, 2009

Ringraziamenti


Un sacco di gente ha contribuito al successo del Massacro di San Valentino.
Innanzitutto la cosa che ha funzionato a meraviglia è stata la collaborazione tra Bicifissa e la neonata crew torinese 10Cento, un lavoro di squadra che ha permesso di mettere insieme tutti i tasselli alla perfezione.
Successivamente è doveroso ringraziare gli sponsors che si esposti finanziariamente mettendo fior fiore di premi, prima di tutto Ovidiu col suo nuovo negozio Cycle Center, che tra buoni sconto e pezzi di bici è stato strageneroso, Cinelli con manubrio, sella, nastri e in anteprima italiana le nuove magliette, Iuter con un interessante pacco di capi di abbigliamento, i ragazzi di 10Cento che hanno stampato un bel po' di T-shits, Traffic Kills da cui in extremis sono arrivate un po' di borsine e Promosport che ha offerto il rinfresco all'arrivo.
Grazie mille a Matteo di Skateboarding's Finest, a Gianluca di The Soul, a Marco di Cusati Bike, a Enrico di Promosport, a Marco di paramanubrio.blogspot e alla mia splendida moglie Stefy per aver gestito i checkpoints e l'arrivo.
Grazie a Victor e al Puddhu per il party serale.
Grazie a tutti quelli che hanno scattato foto, se le mettete su flickr o simili per favore giratemi i links altrimenti mandatemele via mail che tutti quanti le vogliono vedere!
Ovviamente tutto lo sbatto per organizzare sarebbe stato totalmente inutile se VOI non aveste partecipato numerosi.
Grazie a Tutti!