mercoledì, agosto 01, 2012

Fisse e obsolescenza

Quando ho iniziato seriamente ad andare in MTB anni fa, una cosa mi sconvolgeva.
Ogni pochi mesi usciva qualche pezzo nuovo, qualche nuovo telaio, cambio, sistema di ammortizzazione, tanto che dopo un paio di anni la bici era irrimediabilmente obsoleta.
Guardavi i video di qualche anno prima e le bici erano vecchissime (e quando avevano registrato erano il massimo della tecnologia in mano ad atleti sponsorizzati).
Con una differenza, le bici usate nelle parti di freeride e downhill sembravano vecchie, quelle usate in dirt no, perchè trattandosi di telai rigidi montati in modo molto semplice erano uguali a quelle attuali.
Sinceramente mi rompeva un po' le palle che la bici biammortizzata con tutti gli indispensabili gadget che avevo comprato, e per cui avevo speso un pacco di soldi sembrasse così vecchia e superata.
Che poi non era per nulla superata, è che gli esperti di marketing delle aziende produttrici, riviste e siti vari facevano di tutto per convincermi della cosa e quando qualcuno ti supera con una bici più nuova della tua ti rimane sempre quell'amaro in bocca che forse non è il ciclista che è più forte, ma la bici che è migliore.
Così, per reazione, invece di insegure le ultime novità, è iniziata la mia corsa indietro nella tecnologia, ho venduto la full, mi sono preso una front, mi sono appassionato di singlespeed, ma non era abbastanza.
Quando ho scoperto la fissa è stato il colpo di fulmine.
Oggi guardo le foto e i video di 5 anni fa e nessuna bici sembra obsoleta, anzi al giorno d'oggi i pezzi vecchi, scusate "vintage", sono più belli di quelli nuovi.
Se hai una fissa non la cambierai mai per averne una più nuova, perchè non ha senso, non devi inseguire il nuovo cambio in carbonio a 12 velocità che costa 1000 euro e deprimerti perchè non te lo puoi permettere, non devi cambiare bici di nascosto prendendola dello stesso colore della precedente così la moglie non se ne accorge e non si incazza (letto su un forum).
Ti fai la bici che ti piace e dopo 5, 10 o 15 anni è bella come il primo giorno, nessuno ti dirà che è vecchia e la devi cambiare, nessuna bici "nuova" sarà tecnologicamente superiore, se la cambi è perchè hai voglia di farlo non perchè qualcuno ha detto che devi.

2 commenti:

tappomo ha detto...

Onestamente penso che la fissa, come, se non più di qualsiasi altro prodotto, sia soggetta a regole di marketing e mode...
Ci sarà sempre qualcosa che devi aggiornare, la bici che ti fai come ti piace, dopo 5, 10 o 15 anni non è bella come il primo giorno perchè comunque dopo un po' stanca e comunque le mode cambiano!
Profili dei cerchi, flat bar, pieghe, riser, bullhorn, freni si freni no, borse da messenger e chi più ne ha più ne metta.
Senza naturalmente considerare il progresso tecnologico di materiali e migliorie tecniche come mozzi a cuscinetti stagni, serie sterzo integrate, geometrie ottimizzate per spingere forte o per viaggiare comodi ecc ecc.
se hai una bici di 40 anni non ti dicono di cambiarla perchè il vintage è di moda, quando passerà anche quella moda, allora tutti ti diranno di cambiarla perchè è vecchia, pesa 25 kg e non riesci scollinare nemmeno un cavalcavia.
Nessuno è obbligato a spendere 1000€ per un cambio in carbonio o cose simili ma il fatto che questo esiste fa si che ci sia un evoluzione tecnologica che prima o poi sarà a disposizione di tutti a prezzi decisamente abbordabili.

C. ha detto...

L'animo umano è fatto per desiderare sempre di più (in tutti i sensi) e per faticare sempre meno.
Quando questo è stato compreso dall'industria, ovvero nel dopoguerra, programmare l'obsolescenza degli oggetti è stata la mossa vincente dei responsabili commerciali. Così gli oggetti (ma anche le persone) cominciarono a subire l'obsolescenza pianificata (ovvero la programmazione del danno irreparabile, tipico della tecnologia elettrica) e l'obsolescenza percepita, portata a compimento tramite il massiccio uso dei mass media (es. tacco largo tacco stretto per le scarpe da donna) che rendeva l'oggetto "sorpassato" alla vista.
In bicicletta ovviamente c'è da considerare l'usura ed il miglioramento tecnologico che possono influire sulla prestazione in modo anche considerevole. A questo punto la domanda è: che uso si fa dell'oggetto? Ad esempio che senso ha una bici da corsa da 5000€ se non si ha il tempo di allenarsi per mandarla a 50 km/h? il più delle volte è una questione di insicurezza da parte di chi la compra che teme di non riuscire ad essere al livello minimo che si è prefissto oppure di essere considerato "povero" o peggio ancora "non alla moda".
La fissa in questo momento sta subendo il tritacarne del marketing, ne più ne meno quello che accadde a suo tempo a skateboard, pattini in linea, bmx e mtb.