lunedì, marzo 19, 2012

Confusione

Mi sembra che nel settore bici fissa, e non solo, ci sia la tendenza a considerare qualunque prezzo troppo alto.
Magari qualcuno chiede un consiglio per una bici così e cosà, te gli dici che una bici del genere costa, per dire 1000 euro e subito la risposta "ma è troppo".
C'è la tendenza a pretendere pezzi pregiati e volerli pagare poco, che di per se non è una cosa sbagliata, ovvio che fa piacere pagare meno qualche cosa, ma ci deve essere una logica in tutto questo.
Se voglio un Cinelli Vigorelli che costa 600 euro di listino, non posso pretendere di pagarlo 300, altrimenti il prezzo di listino cosa ce lo hanno messo a fare?
Qualcuno mi dirà che pagare 600 euro pe run Vigorelli è troppo, forse hanno ragione o forse no, infatti nessuno ti obbliga a farlo, il fatto è che è c'è un prodotto che ha un nome ed un prezzo, se vuoi il nome paghi il prezzo altrimenti compri qualcos'altro, logico, no?
Per fortuna ogni tanto capita a qualcuno di fare "il colpaccio", ma bisogna rendersi conto che sono casi particolari, non è che se "ammiocuggino" è capitato di comprare un telaio anni 80 da pista a 50 euro, tutti i telai d'epoca devono costare quello.
E soprattutto va compreso che se la bici completa X costa 400 euro di listino e la bici Y ne costa 1400, non è che necessariamente in azienda Y sono dei ladri, a volte la differenza di 1000 euro è motivata, altre volte meno, ma generalizzare è sempre sbagliato.
Il mercato della fissa, rispetto anche ad altre tipologie di velocipede, è molto particolare; in nessun altro settore c'è una tale dispersione di marchi e marchietti, materiale artigianale, di produzione industriale, rimarchiato in mille modi; in nessun altro settore un prodotto di 20 anni fa può valere di più, di meno, uguale, boh, rispetto al nuovo.
Per la bici più essenziale del mondo dopo il triciclo, è necessario informarsi ed analizzare l'enorme moltitudine di prodotti molto più che per una bici ben più complesse dove paradossalmente l'offerta è meno vasta e molto più standardizzata.
Questo genere una grande confusione anche a causa di volponi che si spacciano per telaisti, mentre invece si appoggiano ai soliti noti terzisti del settore; e anche gli appassionati che ci credono non fanno certo bene al mercato (che poi, cazzo, il signor B ti dice che salda lui, ma non ti viene in mente di chiedere di vedere come lo fa? scopriresti così che non ha neppure il materiale per saldare).
Siete confusi?
Mettetevi a tavolino e valutate le opzioni, ma valutatele davvero, e non chiedete troppi consigli che a sbagliare siete bravissimi anche da soli.

1 commento:

Fabrizio ha detto...

Feedback per il nuovo layout...Sono ormai Aldone-dipendente da mesi, ma la scelta cromatica quì e prima su adrenalinaincrescita (blog dalle grandi potenzialità) è troppo contrastato...ho difficoltà nel leggere i testi.