venerdì, aprile 18, 2008

Mozzo flip-flop


Il mozzo cosidetto flip-flop è un mozzo con la filettature su entrambe i lati in modo da poter montare 2 pignoni diversi e utilizzare l'uno o l'altro semplicemente smontando ed invertendo la ruota.
A seconda del tipo di mozzo si possono montare 2 pignoni fissi, 2 ruote libere o un fisso e una libera.
L'opzione fisso/libero è lo standard sulle bici "di serie" e va bene per chi, pur volendo provare il fisso non vuole rinunciare alla possibilità di disporre di una normale ruota libera.
Montando 2 pignoni dello stesso tipo (fissi o liberi) si possono mettere 2 diverse dentature in modo da avere 2 rapporti diversi; su una bici con forcellini orizzontali è possibile montare pignoni con scarti fino a 3 denti (a volte anche 4 se i forcellini sono molto lunghi) mantenendo la stessa lunghezza di catena.
Svantaggi particolari non ce ne sono se non che, avendo il mozzo le flange più strette per poter alloggiare i 2 pignoni, la ruota è leggermente più debole e che il pignone non utilizzato è un peso inutile sulla bici.
Sulla Vigorelli ho un mozzo flip-flop fixed-fixed con pignoni da 17 e 19 denti accoppiati a una corona da 49 denti; l'idea era di poter disporre di un rapporto più duro e veloce ed uno più leggero e agile da utilizzare a seconda della situazione, in realtà uso sempre lo stesso pignone e non ho mai girato la ruota.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, il mozzo flip flop non mi convince molto... ti spiego il perchè: finchè ci spostiamo in città usiamo sempre e solo un rapporto, personalmente ormai mi ci son fatto la gamba e anche avendo il cambio non lo uso quasi mai. Mio nonno lo usava sulla sua bici da corsa anni '30 (mi raccontava delle gite domenicali To-Savona!!) ma di conseguenza sulla ruota aveva i galletti, ed io che la bici di mio nonno l'ho ereditata i galletti li ho tolti perchè non tenevano bene il serraggio e mi hanno messo in crisi in qualche scatto al semaforo. Quindi meglio i dadi che stringono + forte, ma a questo punto la manovra del flipflop richiede una chiave e più tempo. Escluderei a priori lo sgancio rapido...per non contaminare...quindi per me è meglio un singolo pignone anche per l'estetica in generale.
Saluti Marco C.

Anonimo ha detto...

I mozzi flip-flop sono nati nei primi anni del secolo, quando appunto si adottava i galletti come diceva Marco.
Si potevano avere così 2 rapporti, con un pignone per lato della ruota: si scendeva e si girava la ruota.

Dopo l'invenzione del cambio di velocità negli anni '30 mi pare (almeno quello è il periodo della sua diffusione su una certa scala), si continuarono a produrre mozzi flip-flop: avevano da un lato 3 pignoni con ruota libera, dall'altro il fisso. Talvolta il pignone fisso era più grande dei 3 pignoni della ruota libera e immagino venisse usato in salita...

Dagli anni '40-'50 in poi cadde in disuso l'uso dei flip-flop sulle bici da corsa, con l'avvento dei cambi a 4-5 pignoni a ruota libera.

Anonimo ha detto...

ne approfitto dell argomento x chiedere una cosa... ma come mai le catene stanno sempre sulla destra? nn si potrebbe montare la catena dall altra parte?
aloah.

Aldone ha detto...

Ska, pura convenzione, esistono delle BMX con catena a SX, ma se usi delle pedivelle normali si svitano i pedali :-)

Neutral Meeple ha detto...

La leggenda narra che la trasmissione fu posta sulla destra in modo che la pedalata non svitasse il pignone. Successivamente fu sempre mantenuta cosi' per lo stesso motivo.

In realta' io non ci credo molto: le prime biciclette avevano la trasmissione ad albero e quindi poteva venir messo benissimo anche a sx e in piu' nessuno vietava di filettare il mozzo/pignone al "contrario". Probabilmente la trasmissione fu messa a dx perche' per le persone destre (che sono quasi la totalita') e' piu' facile pensare che la catena debba stare a dx.

Anonimo ha detto...

man of wax, le leggende hanno sempre un fondo di verità...

Sulle bici antiche a trasmissione ad albero, quella sì che è una leggenda... C'erano, ma la trasmissione a catena ha sempre avuto una parte preponderande nella storia della bici.

La trasmissione ad albero c'è stata, ma in una fase successiva agli anni 80 del XIX secolo, che io sappia.

Per quanto riguarda la trasmissione a destra è facile che sia stata fatta proprio per evitare che il pignone (allora fisso) non si svitasse. I filetti hanno per lo più, oggi come allora, senso destrorso se non erro.