Il mercato della bici è un po' pazzo, in agosto si iniziano a vedere i modelli 2012 che verranno presentati ufficialmente a settembre a Eurobike ed Interbike, modelli assolutamente nuovi e innovativi rispetto ai modelli 2011, anni luce avanti rispetto agli obsoleti medelli 2010.
Almeno per quanto riguarda i settori bici da corsa e soprattutto MTB dove ogni anno assistiamo alla presentazione di nuovi sistemi di ammortizzatori.
Nel "nostro mondo" di fissati e ciclisti urbani per fortuna le bici son sempre le stesse, anzi, la pista d'annata vale di più di quella 2012, una conversione se fatta bene rimane un'ottima bici anche se il telaio ha 40 anni e il Vigorelli montato Miche (tanto per fare due nomi che conosciamo tutti) preso a fine 2007 è attualissimo a fine 2011 e nessuno si sognerà mai di dire, "ah, ma è vecchio, è il modello di 4 anni fa".
I forcellini delle fisse sono sempre orizzontali da pista così non ci crucciamo se sian meglio gli sliding dropouts o i mevimenti eccentrici, e il perno posteriore sempre da 10mm, non è che ci stressano tutti gli anni con uno standard nuovo, migliore di quello dell'anno precedente, come in MTB.
No, le bici che ci piace usare sono bici che non hanno bisogno di essere cambiate ogni anno, funzionano e vanno bene così come sono, tanto è vero che quando qualche grosso marchio mette a catalogo una nuova bici urbana non fa altro che riproporre modelli che esistono sul mercato da decine di anni.
La bici della foto è un "innovativo" modello da commuting della Kona per il 2012, non vi sembra di averlo già visto in giro?
Almeno per quanto riguarda i settori bici da corsa e soprattutto MTB dove ogni anno assistiamo alla presentazione di nuovi sistemi di ammortizzatori.
Nel "nostro mondo" di fissati e ciclisti urbani per fortuna le bici son sempre le stesse, anzi, la pista d'annata vale di più di quella 2012, una conversione se fatta bene rimane un'ottima bici anche se il telaio ha 40 anni e il Vigorelli montato Miche (tanto per fare due nomi che conosciamo tutti) preso a fine 2007 è attualissimo a fine 2011 e nessuno si sognerà mai di dire, "ah, ma è vecchio, è il modello di 4 anni fa".
I forcellini delle fisse sono sempre orizzontali da pista così non ci crucciamo se sian meglio gli sliding dropouts o i mevimenti eccentrici, e il perno posteriore sempre da 10mm, non è che ci stressano tutti gli anni con uno standard nuovo, migliore di quello dell'anno precedente, come in MTB.
No, le bici che ci piace usare sono bici che non hanno bisogno di essere cambiate ogni anno, funzionano e vanno bene così come sono, tanto è vero che quando qualche grosso marchio mette a catalogo una nuova bici urbana non fa altro che riproporre modelli che esistono sul mercato da decine di anni.
La bici della foto è un "innovativo" modello da commuting della Kona per il 2012, non vi sembra di averlo già visto in giro?
2 commenti:
Il massimo del piacere è quando in allenamento o in gara lascio indietro fiammanti full carbon da x000€ con la cara Bianchi del 1999 (cerchi bassi in alluminio e pipa da 1 pollice).
La bici conta per il piacere che da nell'usarla, non nel comprarla.
C.
Be' però proprio nel settore urbano un po' di innovazione non guasterebbe. Non sto parlando di infilare ovunque fibra di carbonio, ma magari un nuovo sistema di trasmissione o qualche accessorio per semplificare il parcheggio sarebbero utili.
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