In questo periodo di pranzi e cene con parenti assortiti, spesso capita di non avere troppo tempo per pedalare, potrebbe essere una buona occasione per ragionare sulla scelta dei componenti migliori per la fissa definitiva.
In una fissa come già ho scritto sovente ci sono pochi pezzi, forse proprio per questo è fondamentale sceglierli con cura ed attenzione.
Grosso vantaggio è che nonostante sia di moda, la trasmissione monomarcia è sempre quella, se comprate una guarnitura, una forcella, una corona potete stare tranquilli che nessuno vi costringerà fra pochi mesi a montare un pacco pignoni ad 11 velocità o deii comandi elettronici o una forcella ammortizzata con una idraulica migliore; anzi, in un mondo dove c'è chi cerca e usa telai e componenti, di 30 e più anni fa, l' "upgrade selvaggio", noto a molti appassionati di BDC e MTB, nella fissa non è che una malattia molto rara.
Nella scelta dei componenti entrano in gioco fattori assoluti e relativi, una guarnitura da pista di alto livello, sarà sempre un'ottima scelta definitiva, se comprate una Campagnolo Record Pista o una Sugino 75, potete stare tranquilli che vi dureranno una vita e non sentirete mai la necessità di cambiarle, al contrario con una sella della forma "sbagliata" potreste trovarvi scomodi, oppure dopo aver provato un manubrio di un tipo potreste voler cambiare tipologia sostituendo un pista con un crono o viceversa.
Meglio quindi scegliere con cura i componenti prima di buttare i propri soldi, fondamentale, anche se spesso non semplice, capire cosa si vuole effettivamente fare con la propria bici.
Continua ...
lunedì, dicembre 28, 2009
martedì, dicembre 22, 2009
Sale
C'è neve un po' ovunque in Italia e molti usano e useranno la bici divertendosi non poco.
Un consiglio molto importante.
La neve è acqua ghiacciata e alla bici non fa assolutamente nulla, ma sono all'azione veicoli spargisale per evitare che tutta questa neve si trasformi in ghiaccio rendendo le strade una vera trappola per veicoli di ogni sorta.
Il sale in questione è fortemente corrosivo, per cui vi conviene pulire per bene la bici dopo ogni uscita.
L'anno scorso nei giorni di neve ho usato la Cinelli Urban rat da carico in acciaio, la bici non ha patito, ma il cavalletto economico che montava si è talmente ossidato che dopo qualche mese ho dovuto buttarlo.
Pare sia normale per i bike messenger che operano in città nordamericane dove nevica moltissimo (e spargono enormi quantità di sale) cambiare i movimenti centrali alla fine dell'inverno.
E se possibile evitate di usare preziosissimi componenti da pista d'epoca ...
martedì, dicembre 15, 2009
No Brain Polo
Sono sempre stato dell'idea che nel polo ci vogliono i pedali liberi e il freno, in origine questa bici doveva essere predisposta per il freno dietro, ma poi abbiamo lasciato perdere, come sarà giocare brakeless?
Lo fanno in tanti, forse non sarà il modo più efficace di giocare (negli USA giocano tutti con la ruota libera e il freno posteriore), ma sinceramente chissenefrega, tanto di andare in giro per il mondo a fare tornei non ne ho nè il tempo nè la voglia.
Causa pupame sono stato lontato dalle piste da un po' di settimane, però riesco finalmente a liberarmi ad andare al Ruffini.
Coi cinghietti delle gabbiette belli larghi per poter tirar via il piede senza problemi e non rimanere intrappolato in caso di scontro e relativa caduta, ci va un po' a fermarsi, la bici mi sorprende un po', mi devo abituare, certo fermarsi brakeless con una sola mano sul manubrio cercando di colpire la pallina con la mazza non è proprio facilissimo.
Gli angoli verticali permettono curve molto strette e movimento centrale alto è utile per non raschiare i pedali a terra (cosa normale sulla mia conversione).
Devo dire che alla fine mi piace giocare brakeless, si, forse col freno ero più bravo, o forse no, alla fine l'importante e divertirsi e ho scoperto che con questa bici mi diverto molto di più e ci posso trickeggiare nelle pause di gioco, l'anteriore a raggi è stato sostituito da una vecchia ruota con la protezione montata, non ha senso rischiare di spaccare i raggi a mazzate.
L'unica cosa che non torna è il rapporto scelto, nonostante il 42-19 sia già molto morbido quello che mi manca di più della vecchia bici è il rapporto 39-20, nel polo servono rapporti ridicolmente agili, ma si tratta solo di giocare sui lunghi forcellini orizzontali con un mozzo flip-flop da girare a seconda delle necessità.
giovedì, dicembre 10, 2009
Mercatino di Natale
Mettendo in ordine in box ho deciso che ho veramente troppa roba per cui se vi volete fare un bel regalo di Natale date un'occhiata a questo elenco:
- Telaio pista Sumin 57x56 anni '80 + ss e movimento Gipiemme: 300 euro
- Coppia ruote con Miche pista post Campagnolo pista ant su cerchi FIR medio profilo silver per copertoncino senza pista frenante: 250 euro
- Mozzo eccentrico White Industries ENO fixed/free 130mm 32 fori: 110 euro
- Ruota posteriore con mozzo eccentrico Ehite Ind e cerchio Ambrosio: 150 euro
- Mozzo Miche posteriore nuovo con ghiera da 36 fori: 40euro
- Mozzo OnOne fixed/fixed nuovo battuta 135mm 32 fori: 35 euro
- Coppia ruote Campagnolo d'epoca pista tubolare 40 raggi post e 36 raggi ant: 150 euro
- Ruota posteriore Gipiemme Vintage pista tubolare 36 raggi: 75 euro
- Guarnitura Campagnolo Pista d'epoca 144mm BDC con pedivelle da 172.2mm e corona da 51 denti Campagnolo pista: 200 euro
- Lucchetti Kryptonite nuovi: NY Chain: 80 euro e Kryptolok: 30 euro
- Pedali Campagnolo Chorus on relative gabbiette: 50 euro
- Pedali MKS pista molto usati: 10 euro
- Cinghietti cuoio Silva colori vari nuovi in scatola originale: 20 euro
- Gabbiette Galli alluminio nuove: 10 euro
- Gabbiette Campagnolo Chorus S, M e XL nuove: 20 euro
mercoledì, dicembre 09, 2009
SuperBMX
Il concetto della superBMX ce l'ho da ormai da un sacco di anni, tutto è iniziato quando mi sono preso la Norco 125 della foto, una MTB da street, ovvero un misto tra MTB e BMX.
La Norco, nonostante il telaio in alluminio era una delle bici montate più in stile BMX con un 3 pezzi in acciaio, manubrio anch'esso in acciaio da 22.2mm e attacco da biemme, nasceva col cambio dietro, ma coi forcellini orizzontali, facilmente singlespeeddabile.
Usandola mi sono veramente divertito, ma mancava qualcosa.
La bici mi piaceva molto più della BMX (a dire il vero un po' scrausa) che avevo usato per un po', purtroppo sulle 20" mi trovo veramente male, troppo piccole per il mio 1 e 88 e troppo limitate ai soli tricks, ma era ancora troppo complessa coi freni a disco e la forcella ammortizzata.
Ho iniziato a pensare a creare una BMX con le ruote grosse; quando ho visto su Pinkbike la foto di una 243 racing montata rigida e brakeless ho capito cosa volevo (anche se l'idea del brakeless con la ruota libera mi inquietava non poco).
Poi ho scoperto le fisse e me ne sono subito innamorato, i tricks del giorno sono diventati skids e trackstand, mentre bunnyhop e grind sono stati messi nel cassetto ... fino ad ora.
Una Bianchi Pista o un Cinelli Vigorelli con una 650c davanti e un riser corto non è una superBMX, è una bici da pista malamente riadattata a trickeggiare, ma un telaio in acciaio bello tosto, montato con componentisitica da biemme, si avvicina moltissimo al mio personale concetto di superBMX.
In questi anni ho imparato che amo la fissa e le ruota da 700c, nel frattempo hanno scoperto che le ruote grosse vanno anche bene in MTB anche se lì si chiamano 29", ho conosciuto il polo, che ci puoi giocare con qualunque bici, ma io preferisco le 700c, che una bici da pista non è adatta ai tricks, ma una bici da tricks la puoi montare da pista, fissa e con le ruotone ... e in ultimo ho riaperto un cassetto chiuso da tempo e dopo innumerevoli tentativi per togliere la ruggine e ricordarmi come si faceva ... ho rifatto, dopo 5 anni buoni, spocket grind su una panchina!
mercoledì, dicembre 02, 2009
La prova
Devo dire che avevo molta paura ... e se dopo tutto questo tempo, queste parole, tutti i ragionamenti sulle geometrie, poi non funziona? e se avessi toppato qualcosa? e se fosse instabile, o troppo lenta? se insomma non fosse quello che cerco e voglio?
La bici è stata montata da Mario con dei cerchi Velocity B43 arancio su mozzi Novatec, bisognava avere delle ruote a prova di bomba e i B43 sembravano la scelta migliore, guarnitura Nobrain anodizzata arancio e pedali Odissey.
Mario ha montato un attacco manubrio supercorto e un manubrio low rise, avrei preferito un attacco da 60mm e un rise maggiore, ma questi son dettagli da gestire e eventualmente modificare in un secondo momento.
Dopo qualche aggiustamento di sella/pedali/manubrio e un cambio di pignone e corona per avere un rapporto bello morbido e giocoso, finalmente il primo trackstand fuori dal box; c'è una cosa strana, in surplace senza mani la forcella di alcune bici gira da sola e cadi, in altre sta ferma anche se sposti il peso ... questa sta ferma, e la prima prova l'ha superata.
Esco, vado a fare un salto al miniskatepark di corso Tazzoli, intanto mi diverto a saltare su e giù dai marciapiedi.
La bici è stabile, bella ferma negli atterraggi dei salti, dove il Vigorelli e la Dazzan piangevano un po' questa ne vuole ancora, l'attacco manubrio che sembrava troppo corto è, in realtà, perfetto, la posizione è compatta e aggressiva in perfetto stile street.
La bici è completamente diversa dalle altre che ho provato, nonostante sia in "morbido" acciaio è in realtà molto rigida, proprio come una MTB.
Vediamo come va lanciata in strada, non sono velocissimo, con 42-19 non lo posso essere, ma se spingo sui pedali la bici è "viva", nervosa e gira bene nello stretto, è una vera pista con angoli verticali anche se per l'impostazione di guida sembra più un hardtail da 4X.
Cazzo che bella.
Sono veramente, fottutamente, soddisfatto della "mia" creazione.
PS: lo so dovrei fare un po' di foto, prometto che le faccio al più presto.
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