Se si vuole veramente usare la bici tutti i
giorni la scelta dell’abbigliamento è fondamentale.
Parto da questa mail (un po’ tagliata) di
Matteo:
“ … da lunedì la mia società ha deciso di
cambiare la mia sede di lavoro. Il tragitto che solitamente compio in bici da
casa passerà da 4.5 km a oltre 11, forse 12. … Hai dei consigli particolari per
quanto riguarda l'abbigliamento da darmi? Nello specifico, trovo che i jeans,
che uso spesso, non siano proprio comodissimi per andare in bici …
Fortunatamente nella mia azienda non si bada tanto al vestiario, soprattutto
perchè non abbiamo a che fare con il pubblico … “
Matteo centra in pieno 2 questioni fondamentali.
La prima è la dipendenza dal numero di
chilometri da percorrere, la seconda è il tipo di abbigliamento richiesto sul
posto di lavoro.
Sotto i 5 km, a meno di condizioni climatiche
particolarmente avverse, qualunque cosa ci si metta addosso va bene.
L’unica accortezza è portare una
maglietta/camicia di ricambio per il resto anche i jeans (che non sono in
generale la soluzione migliore per l’attività sportiva) vanno bene.
Sopra i 10 km è un’altra storia.
5 Km, con un percorso scorrevole richiedono
meno di 15 minuti, 10 Km attraversando il centro possono richiederne anche 45,
con un dispendio di energie e una quantità di sudore ben superiore.
A questo punto i vestiti casual non vanno più
bene, le opzioni sono 2: o vestirsi da ciclista e cambiarsi completamente in
ufficio, o vestirsi il più sportivo possibile calcolando che buona parte dei
vestiti arriveranno al lavoro bagnati/sudati e un cambio farà sempre comodo.
Sicuramente il punto fondamentale sono i
pantaloni.
Eliminiamo i jeans che, a parte il materiale
(cotone spesso) hanno delle fastidiose cuciture proprio nella parti più
delicate che sfregano sul sellino e cerchiamo pantaloni da bici lunghi da
commuting o al limite da freeride con colori umani, o anche da trekking, non il
massimo per pedalare, ma di ottimo materiale che si asciuga in fretta e non si
sporca troppo.
Qualunque sia la soluzione per il “fuori”, su
percorrenze lunghe un pantaloncino con sottosella imbottito da ciclista diventa
molto, molto utile.
Oltre al discorso comodità c’è anche quello
performance, ovvero: se posso pedalare 5Km anche in ciabatte, per 10-15 usare
delle scarpe da bici può far guadagnare tempo ed energie così come pantaloni di
taglio giusto e non banalmente rimboccati per non incastrarli nella catena.
E qui torniamo alla situazione lavorativa: se
ci si può cambiare in ufficio, se si possono mettere dei pantaloni spiegazzati
dopo essere stati trasportati nello zaino senza che il capo ci guardi storto,
allora usare la bici è uno spasso, io ad esempio ho un ufficio mio dove posso
cambiarmi senza rotture di palle e nessuno in azienda bada all’abbigliamento, sicuramente
un bel vantaggio.
2 commenti:
Non so, ma per me pedalare con i jeans non è poi così disastroso (il mio percorso tipico casa/lavoro è di 13 km A/R)
Nel tempo ho cominciato a usare quelli che hanno una piccola percentuale di elastane (più comodi) e da ottobre sto utilizzando anche un paio di 511 commuter: costano un poco ma mi sembrano proprio un bel prodotto.
Sperando sempre che prima o poi aumentino le linee di abbigliamento dedicate ai ciclisti urbani!
yo aldone. secondo me i jeans se sono larghi e abbinati a short/ mutande con fondello nn danno molto fastidio.
inoltre: io raccomando di non portare niente in spalla perchè si suda meno e di organizzarsi con un portapacchi posteriore.
Rugg
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