domenica, dicembre 09, 2012

Asch Experiment


Perché tutti i fissati italiani usano bici da pista con ruote strette, quando una bici con geometrie più rilassate e ruote più larghe sarebbe più efficace in città?
Perché in Italia nessuno usa bici “da tedesco” per spostarsi in ambiente urbano?
E perché i tedeschi usano tutti bici “da tedesco” quando esistono soluzioni più leggere ed egualmente efficaci?
Ovvero, perché tutti noi in fondo tendiamo ad usare quello che usano tutti (o, in alternativa, quello che non usa nessuno, a prescindere, per il gusto di fare gli alternativi).
Asch spiega questo fenomeno con un interessante esperimento.
Ad un gruppo di persone vengono presentati 2 fogli, su uno c’è una linea sola, sul secondo 3, la domanda a cui devono rispondere i presenti è molto semplice: quale delle tre linee del secondo foglio è lunga esattamente come quella del primo?
C’è un trucco: nel gruppo tutti tranne uno sono complici e sono d’accordo per dare la risposta sbagliata.
Il risultato è che l’unico povero soggetto dell’esperimento, pur conoscendo la risposta giusta, nella maggior parte dei casi, indica la stessa linea sbagliata che hanno scelto tutti gli altri.
La necessità di uniformarsi al gruppo è più importante della verità.
Se la maggior parte delle persone che ci vivono intorno usa l’automobile è più difficile usare la bicicletta.
Se la maggior parte delle persone che ci vivono intorno usa un particolare tipo di bicicletta è difficile usarne uno diverso.
Se tutti quelli che usano la bici girano senza luci è più difficile addobbarsi stile albero di Natale.
E così via …
L’esperimento diventa ancora più divertente se nel gruppo dei complici si inserisce un buffa personaggio dotato di spessi occhiali modello fondo di bottiglia che dichiara di non vederci troppo bene, e che ovviamente, indica la linea della lunghezza corretta.
In questo caso il soggetto è ancora più portato a seguire il gruppo poiché, evidentemente, una persona del genere non è considerata in grado di dare la risposta giusta.
Quindi: pensate con la vostra testa!

1 commento:

Giovanni Lazzari ha detto...

Mi piacciono questi post.
La bicicletta è un mezzo che può portare ad usare maggiormente la testa, non solo per metterci il casco.

Purtroppo o per fortuna ci vuole grande maturità intellettuale, distacco e sicurezza in se stessi per permettersi di fare realmente le cose come le pensiamo, ovvero essere coerenti.

Il patto sociale ha permesso all'umanità di sopravvivere e svilupparsi fino ai giorni nostri e l'outsider, il fuori casta o "anarchico" è sempre stato visto come una minaccia per la solidità del gruppo sociale.

Però il progresso va a salti e talvolta questi salti sono determinati delle idee dei "pazzi".

Continua così!