venerdì, ottobre 26, 2012
Parafanghi
La cosa più semplice ed economica indispensabile per la brutta stagione sono i parafanghi.
In realtà non è un accessorio specifico per l’inverno, io ormai li ho montati da mesi e nonostante il sole di questi ultimi giorni non sento alcuna necessità di toglierli, pesano quasi nulla e non danno alcun fastidio.
I parafanghi servono tantissimo, per quello che costano, ovvero pochi euro, ogni ciclista serio, che conta di usare la bici 365 giorni l’anno, dovrebbe averli, sembrerà strano, ma quando piove l’acqua che ti tiri addosso col movimento delle ruote spesso è superiore a quella che arriva dalle nuvole del cielo.
Il modello che ho io è quello della SKS in plastica che si trova ovunque, anche al Deca, si monta e smonta in pochi secondi e funziona su qualunque tipo di bicicletta; un pezzo di plastica per il tubo obliquo e uno per il reggisella.
Quando l’ho comprato pensavo che il sistema di attacca-stacca fosse un requisito indispensabile, in realtà non serve a nulla, anzi alla lunga è un danno; con la scusa che si toglie facilmente non lo monti mai, lo lasci a casa che è troppo grande per stare nella borsa col risultato che quando piove ti bagni.
Risultato: l’ho bloccato con le classiche fascette da elettricista ed è li dalla scorsa primavera.
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2 commenti:
Hai montato anche quello anteriore della SKS? Va bene per un telaio da corsa?
Ciao
Luca
si c'è anche su l'anteriore, lo usavo anche sul Vigorelli, c'è una versione stretta per bdc, ma va meglio quello da MTB più largo che ripara di più dagli spruzzi
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