domenica, settembre 11, 2011

Il triciclo


La maggior parte delle persone nel mondo in cui viviamo impara a pedalare su un triciclo.
Il triciclo è spesso il primo mezzo di trasporto che un essere umano impara ad usare.
Il triciclo, così come lo conosciamo è pensato per poter essere usato in piena sicurezza da un bambino di età inferiore ai 3 anni.
Nessuno ha mai pensato che il triciclo possa essere in qualche modo intrinsecamente pericoloso.
Nessuno sostiene che per usare un triciclo sia necessario un allenamento particolare o che sia fondamentale aver usato per un po' una bici normale.
Nessuno ritiene che pedalare un triciclo possa essere pericoloso per le gambe e le ginocchia di un bimbo.
Il triciclo funziona con un meccanismo a ruota fissa, essendo privo di catena ha i pedali solidamente fissati alla ruota anteriore, non ha i freni e per fermarlo è necessario arrestare bruscamente la pedalata.
In pratica funziona esattamente come le "terribili" bici da pista senza freni che usiamo per muoverci in città.
Allora perchè il triciclo è assolutamente sicuro per un bimbo, mentre la fissa brakeless è PERICOLOSISSIMA per un adulto che, fino a prova contraria, ha una forza muscolare, una coordinazione nei movimenti ed una capacità di ragionamento ben superiore ad un pupo di meno di 2 anni che si piscia e si caga ancora addosso nel pannolino?

10 commenti:

Daniele ha detto...

Bhè, il bambino con il triciclo non lo fai andare per strada in mezzo al traffico.

e.r. ha detto...

Perfettamente d'accordo o almeno in parte: potrei dire che i tricicli di solito non condividono lo spazio con altri e più pesanti mezzi. Ma non è questo il punto che mi hai ricordato, piuttosto il fatto che anche il triciclo si sia imbastardito. Per esempio quello in questa foto ha, come capita sempre più spesso, il manico. Altro che ruota fissa, ora l'ansia genitoriale si materializza in un manico con il quale eterodirigere il pupo, per poi spesso farlo impennare e cadere. Trovare un triciclo decente è un'impresa, sono pieni di gadget inutili, persino con la ruota libera, che è il peggiore insulto al triciclo, mezzo superiore proprio perché fa la marcia indietro, allena alle manovre. E poi manca l'appoggio sull'asse posteriore, quello con il quale si impara a dare i passaggi agli amici. Per non dire delle ruote di plastica che non hanno grip. Ridateci il triciclo.

AlbertoSartori ha detto...

Non posso che essere in accordo con quanto scrivi.
Anzi ti aggiungo questa: non sai quante persone mi fermano per dire "ah ma allora non hai I CAMBI!! e come fai ad andare via senza??" (come tutte le bici di questo mondo avessero il cambio..) poi io aggiungo "si ha un solo rapporto.. ed è a scatto fisso" (gli mostro come funziona) e loro rispondono "non capisco come funziona!! è complicata!!" (!!!!!!)

matteo ha detto...

perchè il pupo sul triciclo lo porti a pedalare nel parco o sul marciapiede, dove non ci sono macchine e in ogni caso la sua velocità è molto limitata (va addirittura più lento del classico "passo d'uomo"), mentre una fissa brakeless sfreccia tra le vie cittadine ad una velocità sostenuta, in un paese dove gli automobilisti pensano di essere i re della strada e non pensano alle biciclette, quindi non dando le precedenze dovute, passando col rosso a tutta velocità e non guardando agli incroci. io onestamente, un freno lo terrò sempre, dovessi anche essere il bike messenger più cazzuto al mondo, con dei riflessi della madonna e la prontezza muscolare di un centometrista. che sai, di vita ne abbiamo una sola e me la terrei abbastanza stretta, non nove come i gatti.

Giulio ha detto...

ciao Aldone, leggo sempre il tuo blog sempre con interesse, e anche grazie a te mi sto avvicinando al mondo della fissa, ma ti dico, sinceramente, che mi sembra che tu stia esagerando nel difendere il brakeless in questo modo.

Perché la fissa brakeless è pericolosissima rispetto a un triciclo? Credo che non ci voglia un genio per farti notare che un triciclo ha 3 ruote (mi si perdoni la tautologia), viene utilizzato in spazi protetti, raggiunge velocità irrisorie ecc, ma mi sembra di capire che il tuo discorso sia meramente provocatorio nei confronti di chi considera il brakeless pericolosissimo.
Io, sinceramente, sono uno di quelli.
Un po' perché non sei "tu" il problema (tu generico), ma gli altri intorno a te, e d'accordo, questo discorso lo si può fare per qualsiasi tipo di bici e anche - spesso - per i motorini, ma resta il fatto che con una fissa brakeless hai fondamentalmente degli spazi di frenata maggiori e dei comportamenti che si posso definire imprevedibili (anche solo in caso di pioggia) rispetto a quelli di una bici coi freni.
E i tuoi tempi di reazione sono gli stessi, da ciò si deduce che comunque sia, a parità di situazione, con una bici coi freni tu saresti in grado di cavartela molto meglio, dimezzando gli spazi di frenata.
Poi, questa è la mia opinione sui brakeless, coadiuvata anche da un recente viaggio a Londra in cui ho potuto constatare che di brakeless ne girano veramente pochissime (e di bici, in generale, parecchie).

stefanoSTRONG ha detto...

a me il triciclo non piace perchè non riesco a farci il fuorisella

MauMau ha detto...

Beh! credo che il paragone sia totalmente fuori luogo.
Il triciclo lo usi in casa, in giardino, al parco ma è assolutamente pericoloso usarlo in strada.
Così come è sicuramente pericoloso usare una bici senza freni per strada.
Il traffico odierno, le automobili che sfrecciano e che ti tagliano la strada o improvvisamente ti frenano davanti creano sicuramente situazioni ad elevato potenziale di pericolosità e lo dice un ciclista che usa la bici (quasi) tutti i giorni.

stefanoSTRONG ha detto...

non vorrei fare l'avvocato di aldone (che non ne ha bisogno), ma mi pare EVIDENTE che il suo post sia una piccola provocazione... davvero c'è bisogno di scrivere "beh non sono la stessa cosa la fissa ed il triciclo!"
che seriosi!

ondapi ha detto...

I rischi di un utilizzo urbano di un triciclo, sono smisuratamente colmati dai benefici intrinseci di tale velocipede. Infatti i progettisti hanno azzerato il rischio di caduta della catena "quello che c'è non si rompe".
Per il resto complimenti per la passione :)

Venny ha detto...

Nulla da aggiungere, voglio solo citare quello che ci è successo ieri durante una gara..
appena consultata la cartina al check point stiamo per ripartire e un signore sulla cinquantina arriva in bici verso di noi:
"Ah ecco che finalmente trovo "i ciclisti", ma queste sono a scatto fisso?"
"Si.." e facciamo per andare
"si ma, che vantaggi ne avete?"
"guardi, parli con quei signori laggiù, noi dobbiamo andare"
Ci mancava solo di dover mettersi a polemizzare sullo scatto fisso nel mezzo di un alleycat..-.-'