Una conversione, per come la intendo io è costruire una fissa partendo da una bici/telaio di recupero, se è di recupero, di solito non è un pezzo eccezionale, è un mezzo catorcio, oppure vecchiotto, che non serve più a molto, quindi perchè non giocarci a fare una fissa?
Un po' al risparmio si intende, che non ha senso prendere un telaio che vale meno di 50 euro e spendere subito una cifra superiore al suo valore per farlo riverniciare.Meglio tenerlo com'è, raccattando un po' di pezzi in giro, che importa se le ruote sono spaiate, anzi chi ha mai detto che devono essere uguali, d'altra parte la ruota anteriore su una bici fa un lavoro ben diverso dala posteriore, a me piacciono tantissimo le ruote diverse.
Non è perfetta, ancora meglio, si vede che "ci stai provando" che te la sei fatta da solo cercando i pezzi in giro, meglio tagliare una vecchia piega corsa per farne un manubrio crono e vedere se ti piace piuttosto che comprare a scatola chiusa un Nitto RB18 per poi scoprire che il bullhorn non fa per te, il nastro è meglio se poi lo metti, ma per i primi giri non è indispensabile, in compenso c'è gente che prima compra le manopole con le stelline e solo DOPO pensa a che telaio abbinarci.
Questa roba a me piace:
questo genere di aborti invece mi ga cagare, è un insulto alla bici, evidentemente c'è gente che pensa che basti mettere un paio di componenti coordinati in tinta per fare una bici bella:
immagini e spunti presi da fixedforum:
1 commento:
Hahaha! Mitico! "Aborti" è la parola giusta!
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