Spesso si dedica tutta l'attenzione al telaio e alle ruote poichè sono i pezzi più costosi e più importanti per il comportamento della bici finita e si trascurano le parti di contatto tra il ciclista e il proprio mezzo.
La sella si sceglie per il colore, il manubrio per il look e per i pedali quello che capita; grosso errore perchè una sella scomoda fa male al fondoschiena, un manubrio troppo stretto/largo con un attacco di misura sbagliata costringe ad una posizione scomoda, la mancanza di nastro o manopole troppo dure spaccano le mani e l'accoppiata pedali/scarpe può influire notevolmente sulla forza effettivamente scaricata sulla ruota.
La regola di base è che pedalare è faticoso, ma non deve essere scomodo, che facciano male i muscoli delle gambe è normale; formicolii alle mani, dolori al collo e alla schiena, intorpidimento alla parti basse NON sono normali, sono dei segnali che qualcosa non funziona, finchè la bici la usate mezz'oretta a scazzo in città, nulla di grave, ma se ci passate più di un'ora ogni giorno e non fate nulla per risolverli potete andare incontro a problematiche più gravi in futuro.
Il primo passo è scegliere componenti con una certa logica e non solo basandosi sull'estetica, certo la sella in tinta col telaio è bella, ma prima di tutto deve essere comoda, e POI del colore giusto, così come il manubrietto riser fa molto figo e può effettivamente essere comodo nel traffico, ma accoppiarci un manubrio corto che fa molto urbano su un telaio pensato per un attacco sopra i 10cm e un manubrio corsa non è una grande idea.
Una volta montata la bici, questa non è immutabile, bisogna sperimentare, un centimetro sull'avanzamento della sella o sull'altezza del manubrio può fare una grossa differenza, purtroppo a volte bisogna spendere dei soldi per montare componenti diversi al fine di trovare quelli giusti, la cosa può essere impegnativa sul piano finanziario, la cosa migliore, potendo, è farsi prestare da amici pezzi usati tanto per provare soluzioni diverse.
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