Cinelli è senza dubbio l'azienda italiana più attenta al mondo della fissa, nel suo catalogo ci sono ben 3 modelli da pista, il Vigorelli, il Supercorsa Pista e il Bootleg Mystic Rats, quest'ultimo disponibile sia come telaio che come bici completa.
Sinceramente quando è uscito il Vigorelli, mi sono chiesto cosa aspettasse Cinelli a produrre una bici completa, anchè perchè all'epoca (2 anni fa) era difficilissimo riuscire a trovare i pezzi per montare una fissa; una prodotto con connotazione urbana, magari inserito nelle linea Bootleg cittadina, sarebbe stato perfetto e, anche se con un certo ritardo, alla fine l'ha fatta.
Molte le similitudini tra il telaio del Mystic e quello del Vigorelli, stessi i materiali (alluminio con forcella in carbonio) e le ottime geometrie, la differenza principale è che sul Mystic per tenere il prezzo più basso i tubi sono più semplici, non idroformati e di alluminio meno pregiato.
Il montaggio è abbastanza classico per le bici di serie, con mozzo flip-flop fisso e a ruota libera entrambe da 16 denti, le ruote sono delle Miche Xpress in serie speciale Cinelli con i mozzi anodizzati rossi, che da sole costano sui 250 euro, Miche anche la guarnitura, che è una doppia da strada riadattata come la Sugino RD Messenger, con paracorona e corona a 42 denti.
Il manubrio è un Cinelli da pista in acciaio veramente bello di diametro oversize con leve da ciclocross e la sella è una San Marco Concor borchiata di sapore molto vintage.
La bici completa è ... una bici completa con tutto quello che ne consegue, devo essere onesto, ormai solo le bici molto particolari riescono ad entusiasmarmi, però devo dire che è stato fatto un buon lavoro e chi non ha esigenze strane e particolari e cerca un primo approccio con la fissa sarà più che soddisfatto.
La cosa più bella è il telaio, molto leggero, che ha veramente poco da invidiare al fratello maggiore Vigorelli, tanto che il solo telaio del Mystic è un'ottima soluzione per chi non vuole il prodotto preconfezionato, ma preferisce montarsi la bici pezzo per pezzo.
I vari componenti sono belli solidi, a partire dalla trasmissione (ruote e guarnitura) Miche, decisamente superiore a molti prodotti generici taiwanesi montati su altri modelli, fantastico anche il manubrio in acciaio da pista con le leve freno piccoline da ciclocross, al colore del nastro bisogna farci un po' l'occhio che è bello particolare, alla peggio cambiarlo è un attimo :-).
L'unica cosa che veramente non mi piace, essendo un purista, è l'opzione fisso/libero sul mozzo che però è ricercata da molti nuovi appassionati che temono il fisso ritenendolo un po' troppo pericoloso, d'altra parte basta smontare la ruota libera e non usarla e il problema è presto risolto.
Devo dire che, come non spesso succede con le bici complete, nessun componente è di seconda scelta, ma tutti validissimi, ovviamente una guarnitura Miche Pista ci sarebbe stata bene sopra, ma avrebbe anche fatto lievitare il prezzo.
Approposito di costi, quello della Mystic non è bassissimo se paragonato ad una conversione partendo da una bici usata, ma sul nuovo è difficile trovare a meno e bisogna calcolare che gironzolando un po' facilmente si troverà un negoziante disposto a fare un po' di sconto sul listino (su ebay c'è l'inserzione di un negozio che la vende "compralo subito" a 650 euro se trovate un'offerta migliore siete bravi).
AGGIORNAMENTO: la versione 2009 del Mystic monta componentistica Sugino/Formula al posto di Miche e sella Cinelli Unicanitor invece della San Marco Regal, queste modifiche, che nulla tolgono al valore del prodotto finale, comportano una interessante riduzione del prezzo di listino che è stato portato da 795 a "soli" 715 euro!