mercoledì, ottobre 24, 2007

Tutti vogliono ...

Tutti vogliono le alleycat, le velocity ... però innanzitutto le deve organizzare qualcun'altro, poi, ovviamente, devono esser comode, nella città in cui si abita che di spostarsi non se ne parla neanche, anche se sarebbe bello ci fosse gente anche dall'estero, iscrizione ovviamente gratis, ma con dei bei premi anche per chi non vince.
Idem per la fissa ... tutti vogliono la fissa, ma che sia praticamente nuova, in acciaio, con le congiunzioni e con le cromature, esteticamente bellissima e tutta montata Campagnolo pista, ma deve costare poco, massimo 50 euro, che tanto 'sta roba si trova nei cassonetti dell'immondizia e i negozianti la regalano al primo che passa.Però siccome non è così e bisogna sbattersi, cercare il negozio giusto, farsi amico il negoziante in questione, rompergli le palle per convincerlo ad andare a cercare nel retro quei pezzi dimenticati, girare per i mercatini, meglio limitarsi al lamento oppure, peggio ancora, pretendere che lo faccia qualcun altro, sempre, ovviamente, aggratis.

Ma iniziare a smettere di pretendere ed provare a muovere il sederino??

9 commenti:

  1. Anonimo12:59 PM

    Daccordo con te,
    vorrei anch'io la 666 della Stazioen Biciclette a 50E, o una super bianchi per la stessa cifra...
    E invece NO, oggi inizio il mio progetto di Graziella fissa da crono...
    Budget basso, molto basso, ma se riesco ad avvicinarmi a ciò che ho in mente sarà uno spettacolo!!!!

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  2. Anonimo2:00 PM

    Uomo, come mai questi lamenti?
    Giusto tutto comunque, sono d'accordo con te, io purtroppo il sedere devo sempre muoverlo.
    Se una cosa si vuole la si fà, sono andato avanti indietro non so quante volte da Milano e dal mio amico ciclista per mettere insieme la mia bici.
    Alla fine se il risultato è quello di sabato ancora complimenti.

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  3. x Lollo: "comunque vada sarà un successo"

    x Bad boy: perchè vedo troppa poca gente che alla fine ha voglia di sbattersi un minimo per ottenere ciò che vuole (vale per la bici come per tutto il resto)

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  4. Anonimo4:13 PM

    ...io non voglio più velocity e la bici fissa con le giunzioni cromate e il telaio in acciaio...VOGLIO solo più gare amatoriali nei velodromi e magari ( visto che stiamo sognando ) anche uno coperto...e perchè no magari anche un bel telaio BT...

    Ciao

    Giovanni

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  5. Anonimo6:42 PM

    hai proprio ragione!
    sei disponibilissimo con tutti e con me ti sei dimostrato un vero amico...
    Lasciando da parte però le questioni "sentimentali" ti volevo avvisare che finalmente mi godo la mia laurea e domani sera parto per un week end a Londra...quindi, se hai richieste dalla City, fammelo sapere che vedo cosa posso fare...

    ciao

    dario

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  6. Anonimo8:28 PM

    tutti vogliamo....una gara nella propria città,premi per tutti, tanta birra, stranieri che parlano italiano, molte ragazze carine,.....e sopratutto tantissimi sorrisi anche per fare solo un giro in bici insieme.
    quanti però si fermano e organizzano?
    pochi.
    molti preferiscono avere la bici alla moda e rinfacciare sempre agli altri le poche gare esistenti.

    tu invece sei uno dei pochi che si è rimboccato le maniche e ha organizzato una gara.questo, dal mio punto di vista, è già un risultato.sei un grande.

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  7. Anonimo11:27 AM

    Io ho appena liberato un telaio che da prima dell'estate se ne stava crocefisso ad una grata con un lucchetto, in un angolo buio. Quasi completamente cannibalizzato: non ha nemmeno la forcella. Se adesso la smettesse di piovere, col supporto dei fantastici ragazzi della ciclofficina, resusciterò questa vecchia bici ed avrò la mia prima fissa!
    Grazie a quelli come Aldone, le Ciclofficine e tutti i siti di chi nella bici ci crede!

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  8. Anonimo7:46 PM

    eheh..e pensareche andavi su una norco da paura cattivissima a streettare mi sa che segui un pò trooppo le mode tu eheh..cmq ottimo sito davvero

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  9. Una delle cose che tempo fa mi hanno un pò raffreddato verso l'ambiente della bici è stato proprio questo..sbattersi tanto e vedere quanti non si accontentano mai.
    Poi alla fine quello che conta non è chi non c'è, ma chi c'è. Contano i sorrisi di chi apprezza e gratifica il tuo lavoro.
    La vita è una metafora della bici, ieri erano altri che non muovevano il culo, ora sono io che non riesco a schiodarmi da sta seggiola.
    Però non ho perso il vizio di organizzare, chi organizza ci vuole sempre, e per fortuna c'è sempre qualcuno che lo fa, c'è sempre qualcuno che si muove, prende, briga...ma oggi è una persona, domani sarà un'altra.
    "lamentarsi" è uno sfogo che serve perchè magari smuove una persona in più.
    Però ripeto, conta più chi muove il culo rispetto a chi regge il muro.

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