venerdì, maggio 20, 2011

Wear


Qualche giorno fa John "Prolly" ha fatto un giro da Mission Workshop a San Francisco: http://prollyisnotprobably.com/2011/05/sf_shop_visit_mission_workshop.php
Mission è una neonata ditta di borse che spacca da paura, ma la cosa che mi ha colpito è che al negozio di Mission, non si vendano solo i loro prodotti, ma anche scarpe DZR e Quoc Pham e abbigliamento Outlier and Aether, mentre paradossalmente non si vendono nè bici, ne parti di esse.
Quattro aziende che producono capi di abbigliamente di aspetto "normale" specifici per andare in bici.
Secondo me questa è la nuova frontiera, abbiamo iniziato ad usare e riusare la bici in città per mille motivi (non inquina, non si paga il parcheggio, è più veloce, fa figo) e piano piano che la si usa ci si rende conto che i vestiti normali non vanno proprio proprio bene; ci vorrebbe qualcosa con un taglio più comodo, che permetta di pedalare bene, che sia traspirante, che tenga caldo, ma non troppo, ma che nello stesso tempo non ti faccia sembrare un ciclista della domenica e si possa usare tranquillamente in qualunque ufficio.
All'estero e per fortuna anche in Italia diverse realtà stanno puntando su questo settore.
Purtroppo al dettaglio, queste realtà sono trascurate, il normale negozio di bici fa fatica a gestire 5 taglie di telaio e spesso non ha voglia di sbattersi a tenere 7-8 numeri di scarpa per 3-4 colori, un po' lo comprendo, ma non dimentichiamo che, mentre non ho problemi a comprare un mozzo in internet sull'abbigliamento preferisco provarlo e comprarlo di persona.
E nello stesso tempo, se molti preferiscono una bici economica per paura di furti, su una giacca tecnica e un paio di scarpe, che non si devono tenere lucchettati in strada, si potrebbe essere invogliati a spendere qualcosa in più.

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