lunedì, maggio 16, 2011

Geometrie incazzate


Una delle cose belle dei telai da pista sono le geometrie estreme: angoli chiusi, quasi verticali, rake forcelle ridotti, carri cortissimi; sono tutti particolari che rendono la fissa nervosa e scattante nel traffico.
MA il risultato è una bicicletta difficile da gestire a meno di non essere molto, molto bravi.
Inoltre con ruote da 700c, telai piccoli e angoli sterzo da 75°, il problema dell'overlap, ovvero l'interferenza tra piede e ruota quando si sterza è veramente importante, diventa molto impegnativo girare la bici nello stretto senza sbattere continuamente la ruota sul piede avanzato.
Mi fa sorridere vedere neofissati, magari sotto il metro e settanta che, come prima bici, prendono il telaio più cattivo in commercio, magari un po' più piccolo perchè "è da pista" (lo montano tutto figo NJS, ma è un altro discorso) ... e poi si lamentano che non ci riescono ad andare.
Le geometrie non sono tutte uguali, saper scegliere quelle giuste sulla propria persona, non è facile, ma è la cosa su cui bisogna spendere più tempo.

4 commenti:

  1. Beh, almeno ha più senso un bel telaio cazzuto che un telaiaccio pseudo fixed con gli angoli da 71 (!!!) come quelli che si vedono mettere in commercio dalle ditte al giorno d'oggi...

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  2. Ciao Aldone mi sento tirato in causa dal post, non ho detto che non riesco ad andarci sulla mia fissa, ma quando salgo sui pedali devo fare attenzione come metto i piedi per evitare l'overlap. Volevo solo capire se con il Vigorelli potevo stare + tranquillo... Poi diciamo che non ho molte possibilità di provare telai per la fissa

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  3. Per trovare il telaio giusto serve l'occhio di un esperto che "vede" come pedali e tanti tanti km in sella.
    Informarsi è utile ma bisogna tenere a mente che ognuno pedala a modo suo.

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  4. tsmak l'unico sistema per essere veramente, ma veramente certi di non avere overlap su un telaio da pista è essere alti 2 metri :-)

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