giovedì, marzo 10, 2011

Occhi aperti


Girare in bici in città non è la cosa più sicura da fare nella vita, e fino qui siamo tutti d'accordo, per ridurre la possibilità di farsi male è indispensabile prevedere cosa faranno gli altri utenti della strada.
Magia? Follia?
No, non servono riti strani, basta guardare.Uno dei pericoli sono le auto con 2 persone a bordo, col passeggero che gesticola, perchè di solito sta dando informazioni (a caso e all'ultimo momento) all'autista che così farà manovre brusche, senza mettere la freccia, rischiando di continuo l'incidente.
Di solito non mi piace passare sul marciapiede, ma ieri sera guardando come si muoveva il Suvvone davanti a me, al semaforo rosso invece di passargli a fianco ho preferito salire il gradino e passare nello spazio riservato ai pedoni.
E ho fatto bene perchè il coglione, su una strada a 2 carreggiate per senso di marcia con una sola altra auto ferma al semaforo sulla corsia destra, prima ha preso la corsia di sinistra per poi svoltare bruscamente a destra, col rosso, tagliando la strada all'altro automobilista.
Io ero tranquillo e al sicuro in surplace sul marciapiede, meglio così.

5 commenti:

  1. giustissimo quanto dici. Peraltro prevedere i movimenti delle macchine non è difficile.
    Assai più difficile prevedere gli spostamenti del più pericoloso e indisciplinato utente della strada: il pedone.

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  2. Io vivo e pedalo ad Amsterdam...
    e qui in Olanda TUTTI, gli utenti della strada guardano molto attentamente prima di compiere manovre, a piedi, su ruote, a motore o a pedali, tram, autobus, taxi e persino la polizia si ferma e fa' passare la bicicletta. E' impossibile che un veicolo o un pedone tagli o ostruisca la strada ad una bicicletta, solo i turisti lo fanno, ma si possono travolgere.
    Ora o gli olandesi sono alieni o forse questo comportamento viene insegnato in tenera eta', io non lo so' propendo per la seconda ipotesi... che sia possibile insegnare il rispetto per gli utenti a pedali, attenzione pero' in Olanda la bicicletta e' considerata il mezzo per eccellenza.
    Cose dell' altro mondo.
    P.S. per Aldone: la fissa qua e' la regola, ho visto bici fisse coi palmerini viaggiare su un paio di diecine di cm. di neve, ho visto donne pedalare con disinvoltura sulla neve con la fissa.

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  3. Uno dei metodi che uso io per capire dove gira il "simpatico" automobilista di turno che, fermo in colonna senza freccia, ti svolta poi all'improvviso, è quello di lanciare un'occhiata alle ruote anteriori, quasi sempre se sono anche leggermente girate ma non c'è la freccia la svolta è assicurata.

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  4. altra cosa utile guardare un paio di auto avanti. Osservare ciò che succede avanti può aiutare a prevedere le manovre della macchina che ci precede. Per questo motivo non mi metto mai dietro furgoni bianchi o 'suvvè' con vetri oscurati

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  5. Per quando giro in bicicletta o in scooter (dove i tempi di reazione sono molto minori) ho imparato a immaginare nella mia mente quello che faranno le auto davanti a me nei prossimi istanti, grazie a frecce, sterzate, occhiate a dx e sx, gesti strani dei passeggeri ecc.. Una cosa che ho imparato a evitare è l'autista stordito: 1 o 2 frenate non giustificate, o sbandate non necessarie mi sono più che sufficienti per prendere le distanze, come ad esempio la soluzione marciapiede, come hai fatto tu.

    @Wanda, siamo italiani, il caos lo abbiamo nel sangue!!

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