Mi spiace, ma a me il ciclismo non piace e non è mai piaciuto.
Ritengo che la fissa per come la intendo io, sia molto più simile allo skateboard che ad una bici da corsa.
La fissa è un mezzo semplice, essenziale, poche storie, pochi pezzi, niente freni, customizzazione al massimo, un attrezzo per sfrecciare in città, per girare nella giungla di asfalto e cemento.
Adrenalina.
Ma anche birra, casino, tricks, cazzeggio, skatepark.
Il ciclismo è salite, sofferenza, ma è anche doping, è vincere a tutti i costi e sottolineo a "tutti i costi".
Il ciclismo non è divertimento, correre guardando il cardiofrequenzimetro, il contapedalate, calcolare la percentuale del dislivello, la sua lunghezza, mettere tutti i dati nel computer quando torni a casa non è divertente.
Fare lo Zoncolan NON è divertente, Ivan Basso vince sulla salita più dura d'Europa, ciccio ti hanno beccato a doparti e sei stato fuori squalificato per 2 anni, ora non ti dopi più o sei più bravo a gestire le sostanze e non ti hanno ancora beccato?
Boh?
Che tanto prima o poi li beccano tutti.
Si, lo so, sono polemico, l'ha detto anche il mio oroscopo ed è nella mia natura, sono polemico e non mi va mai bene niente, probabilmente qualcuno di voi si è anche incazzato leggendo queste righe, ma non ci posso fare nulla se preferisco seguire sport dove, se ti beccano per doping, sei positivo alla maria e non all'EPO ... e io neanche fumo.
Il problema non è nei protagonisti ma negli spettatori che si fanno ingannare sapendolo.
RispondiEliminaSe il ciclismo é soltanto sofferenza, anche doping, e vincere a tutti i costi, la fissa non é farsi il figo, essere supperficiale and sentirsi trendy?
RispondiEliminaCome hai detto non ti ha piacuto mai il ciclismo, quindi parli dalla ignoranza. Sono ciclista e giro con la fissa. Tanto piacere mi da girare con la mia 'brakeless' e giocare a bike polo, come fare una bella salita, sfondandomi e sentimi Dio la su.
Si, sono qualcuno di quelli que si hanno incazzato leggendo queste righe.
Certo que che nel ciclismo ci sono quelli que vogliono 'vincere a tutti i costi', lo stesso che ci sono quelli che hanno la fissa perche é trendy, ma per spostarsi 1km prendono na macchina. c'é di tutto, ma non generazilare per piacere.
Mi da tristezza che no sai del piacere di salire le montagne in bici con il tuo sudore. Ma tranquilo, ancora hai tempo.
Eneko
penso che le discromie che ultimamente contraddistinguono le bici di Aldone certifichino la sua estraneità all'esser un fighetto trendy.
RispondiEliminaIn merito al godio dello scalar le montagne (non solo in bici ma ancor meglio a piedi) concordo. per me le maggiori soddisfazioni sono arrivate spogliando la bici da tutti gli ammennicoli della gioventù (cardiofrequenzimetro e computerino). Il gusto di pedalare, il gusto della natura, dell'aria e null'altro. Se poi ci metto più tempo me ne frego.
Commento questa tua frase: "Fare lo Zoncolan NON è divertente".
RispondiEliminaIo uso la bici come mezzo di trasporto in città: è veloce, divertente, etc.
Ma poi mi piace anche fare sport e in bici vado a cercarmi le salite più faticose. E lo faccio perché sono per lo più strade poco trafficate, spesso in montagna, con panorami mozzafiato, e con l'aria pura.
E dopo un po' di allenamento lo trovo molto più piacevole di correre per la città, respirando quella cosa che chiamano aria ma ormai è vera merda e cercando di non farmi ammazzare da una macchina.
Insomma, non l'ho mai fatto, ma arrivare in cima allo Zoncolan dev'essere veramente una figata.
ognuno ha la sua droga
RispondiEliminasono un ciclista amatore, pratico questo sport da quando ero ragazzino, mio padre mi conduceva in bici per le stra d'Abruzzo e mi faceva scoprire il piacere della fatica. Grazie alla bici ed al ciclismo ho potuto viaggiare e conoscere strade, percorsi, paesaggi di questo bellissimo paese.
RispondiEliminaIl mio sogno è che la bici diventi un mezzo di trasporto e non solo un attrezzo sportivo. Amo questo sport a prescindere dal ciclismo visto in TV. Il doping non è solo nel ciclismo è in tutti gli sport ed in tutte le manifestazioni dove l'uomo sostituisce al piacere del gesto l'agonismo più sfrenato. Il doping è il prodotto di una società che vede fa del vincente il suo eroe. Se solo capissimo che eroi sono tutti quelli che la mattina si alzano e vanno al lavoro in bici allora tutto cambierebbe!
Team Magherno bike! Bike Revolution!
Evviva La bici e chi c'ha voglia di Pedalare! Viva chi ha il coraggio di salire lo Zoncolan ( non dopato), viva chi si disintegra con le alleycat, viva chi ci va a fare la spesa o a prendere lo spritz, chi ci porta i figli a scuola e chi la piglia la sera per evitare casini quando beve. Quindi viva tutti NOI!! Un solo appunto Tra me con una columbus d'epoca con deragliatore e my Friend H. con bici fissa, Io ci ho messo la metà a rimotarla sceso dal treno, anche se devo ammettere che la pulizia e la semplicità della fissa è affascinante!! Buone Pedalate a Tutti
RispondiEliminaOdio le macchine, non le bici... odio quelli che per vincere prendono sostanze proibite, odio quelli che non riescono a vivere se non battono gli altri, odio quelli che per pigrizia non si cimentano mai, odio quelli che non capiscono una mazza di bici e se la tirano, odio quelli che ne sanno troppo e se la tirano, odio i fighetti e mi piacciono le fighette e su almeno questo siamo tutti d'accordo.
RispondiEliminaGodersi le alture di Savona dopo una salita piu' o meno dura,per poi guardare il mare dall'alto e ridiscendere fino a risentirne il
RispondiEliminaprofumo....e' un piacere che chi abita in pianura nn può assaporare!... Anche lo Zoncolan può essere un piacere...forse nn fatto nel modo di Basso & co. Quello
lo chiamano professionismo, e come tutte le professioni, alla lunga,possono stancare. Ma la bici, che abbia il cambio ,gli ammortizzatori , che abbia freni a disco
o ne sia priva totalmente , che sia usata
x andare in salita , in discesa o in pianura fra le
macchine, e' comunque libertà ... ed ognuno deve essere libero di viverla come più gli piace...
lo Zoncolan è una salita che divide gli uomini dalle donne, va nominata con rispetto. A Basso bisogna portare rispetto.
RispondiEliminaLe bici sono tutte belle e il doping è una questione etica come farsi le canne
Libero di continuare a frenare con le tue rotule, ma l'idea che ho é che i "fixati" con la scusa del minimal e dell'essenziale in realtá vogliano fare un pó i trendy designer che parlano parlano ma le mani sulla bici non le sanno nemmeno mettere.. Senza voler offendere nessuno (per caritá anche io ho i miei pregiudizi e sono un maledetto polemico), ma il tuo post mi é sembrato prevenuto e da ignorante (nel vero senso della parola). Non serve essere dopati per scalare una montagna e ricavarne gioia, e sebbene le fisse intrighino e siano effettivamente molto belle a vedersi, credo che la funzionalitá la debba sempre fare da padrona. Condivido il fatto che si stia parlando di skateboard e non di biciclette. La bicicletta in effetti é tutta un'altra cosa, é passione, dedizione e poco circo.
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminaio giro in bicicletta per Milano, non ho una fissa.
ma giro con la bicicletta. Abito fuori Milano e quando ci vado uso la bicicletta.
Lo spirito è questo.
un paio di ruote e un posto da raggiungere.
Ruggi, rompi il cazzo perchè ho scritto che i professionisti del lciclismo sono dopati, tu scrivi che i fissati sono tutti fighetti, gli skate stanno bene solo al circo e via coi luoghi comuni, complimentoni, a questo punto mi chiedo cosa leggi 'sto blog a fare
RispondiEliminaivan basso non fu trovato positivo ad alcun tipo di doping: fu squalificato perchè il dottor fuentes aveva alcune sacche di sangue a nome del detto ciclista per effettuare l'autoemotrasfusione. basso ammise tutto ciò ma non che si sottopose al successivo trattamento, cosa che in effetti non fu dimostrabile (le sacche ce le aveva ancora il dottor fuentes). e questi sono i fatti. tutto il resto sono illazioni, più o meno ragionevoli, ma pur sempre illazioni.
RispondiEliminaBeh, i pro sono dopati e..fissati coi dati, poi c'è la gente comune che sale bevendo solo acqua e zucchero e gode nel resistere sempre di più al dolore e rigode trovando le giuste traiettorie in una bella discesona.
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