domenica, maggio 02, 2010

Casco obbligatorio?


E così pare che i ciclisti dovranno mettere il casco per legge.
Sinceramente ho pensieri discordanti sull'argomento.
Da una parte praticamente ogni volta che uso la fissa metto il casco per cui il problema non si pone, anche il piccolo Giacomo lo usa sempre, che sia sulla sua bicina o su quella di papà.
D'altra parte se prendo l'olandesina per una commissioncina dall'altra parte del quartiere non lo uso, Giacomo le prime pedalate non l'ha messo ... anche perchè la bici era del cugino e il casco proprio non c'era, la moglie non lo vuole usare e il piccolo Robertino ha la testolina piccolissima e il casco si muove troppo ogni tanto non c'è verso di farglielo stare su.
Il casco serve, bisognerebbe metterlo, ok, la signora ultrasessantenne con la graziellina magari il casco neppure sa che esiste, ma quando vedo un tipo su bici da corsa da 5000 euro, tutto vestito supertecnico che viaggia come un treno senza casco, qualche dubbio che ci voglia una legge mi viene.
Così come mi viene quando vedo un tipo in felpa col cappuccio (che ti taglia del tutto la visione laterale e se giri la testa non vedi un tubo) ovviamente tutto di nero vestito, che mentre pedala in mezzo al traffico invece di guardare le auto è intento a pacioccare con l'mp3 che gli spara musica nelle orecchie. li però ci vorrebbe una legge dove si dice di usare la testa, ma è un altro discorso.
Ragazzi andare in bici nel traffico è pericoloso, il 99% delle volte il casco è un inutile peso sulla zucca, ma quell'unica volta che si finisce per terra serve e pure tanto, che ti testa ce n'è una sola.
Ma ci voleva una legge?
No, ovviamente, anche se, insisto, una parte di me pensa di si.
Di tutto quello che ho letto in rete sull'argomento, posizione nette a favore o contro penso che quello che ha scritto seriocomico su fixedforum sia il pensiero più azzeccato ed intelligente:

"favorevole al casco obbligatorio
favorevole almeno ad un freno obbligatorio
favorevole alla bici manutenuta in efficienza obbligatoriamente
favorevole alle luci obbligatorie
favorevole ad un programma ''controlla la tua bici a 15 eur' con ciclisti convenzionati / ciclofficine
che aiutano a tenere una bici in efficienza senza spendere una madonna o aver paura dei ciclisti rabbini
che ti dicono 'fa prima a cambiare bici'

favorevole ai finanziamenti statali per:
caschi
luci
lucchetti
bici
rastrelliere
parcheggi
(magari senza farli anticipare ai ciclisti che poi li aspettano dei mesi)

favorevole a:
incentivi fiscali e prestiti agevolati a chi va a lavorare in bici
elasticità del datore di lavoro su ritardi / dress code per chi va a lavorare in bici
agevolazioni fiscali ai datori di lavoro che agevolano i dipendenti ad andare in bici

favorevole a:
patentino / educazione stradale GRATUITO a spese del comune di merda

favorevole a:
forze di controllo con un minimo di intelligenza che sappiano applicare
le leggi con intelligenza, che sappiano capire le eccezioni e quando chiudere un occhio
multe basse

favorevole a:
politici in bici
sbirri in bici
ricchi in bici
fighe in bici
(in città si intende)

Come per la legge sul reato sull' immigrazione sono tutte cazzate e perdite di tempo
i vigili hanno le pezze al culo e non hanno personale per fare i controlli e i fermi
e se iniziano a multare le signore con la graziella scatta una rivolta...

poi a quel punto ognuno deciderà se essere pirata e girare con la fissa senzafreni-senzacasco-senzadenti
(nessuno me ne voglia per carità ho letto che zino diecicento si è fatto male auguri di prontissima guarigione)

In italia spesso ci si adegua all'italianità del sistema e spesso ci si marcia sopra a prorpio favore
es scorreggio con la vespa del nonno euro -5 in vespa in pieno centro, es uso la macchina tanto un buco di parcheggio lo trovo al max la metto in doppia fila es. speriamo non mi abbiano fatto la multa es. tanti
altri esempi nei quali ci capito anche io o più che tutto ci sono capitato quando ero ignorante

se le regole fossero ferree come in olanda saremmo in olanda, l'italia non è fatta per le regole
e così non lo sono gli italiani (la maggior parte) lo si vede nel piccolo anche in molti forum (qui no sembra svizzera)

favorevole a:
cambiare paese.

ma che lo cambiamo noi."

http://www.fixedforum.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=5664&start=110#p56926

6 commenti:

  1. alla fine è solo questione di abitudine.,come quando hanno messo l'obbligo del casco sulla moto.subito sembrava inutile,ora nn riesco a fare 100metri senza averlo in testa.sara' cosi pure per la bici.per nn dimenticarlo lo lasceremo sempre appeso alla bici,la vecchietta di 70anni sulla graziella lo mettera' pure, d'altra parte,la cintura in macchina la mette(ed è anche un pericolo per gli altri in strada...). inizieranno a girare caschi aerografati e firmati... e comunque,per quanto vuota sia,avere la testa protetta nn è poi cosi' male...

    RispondiElimina
  2. :-) "l'italia non è fatta per le regole"...

    -favorevole a tagliare un braccio a quelli che scendono dall'auto spalancando la portiera senza guardare

    RispondiElimina
  3. Premetto che sono uno che il casco lo usava senza necessità dell'obbligo, detto ciò credo che molto più utile per il ciclista urbano sarebbe il rispetto dei limiti di velocità da parte degli automobilisti.
    Il casco mi protegge in caso di caduta ma se vengo investito da un auto e questa supera i 70 km/h è quasi inutile. Il rischio per il ciclista in ambito urbano sono le cadute autoindotte non le cadute accidentali.
    A 50 Km/h ho il 50% delle probabilità di sopravvivere, a 70 Km/h le probabilità scendono al di sotto del 10%; logicamente le velocità si riferiscono al mezzo che investe.
    Credo l'oobligo sia un favore alle assicurazioni, l'aumento dei ciclisti aumenta la probabilità di incidenti che li vedono coinvolti e di conseguenza i probabili risarcimenti che avrebbero dovuto sostenere le assicurazioni. Messo l'obbligo del casco, se il ciclista non lo porta l'assicurazione non paga.
    Gruppo Generali e Geronzi ringraziano.
    M!!!

    RispondiElimina
  4. sottoscrivo tutto. Dov'è che si firma? :)

    RispondiElimina
  5. Invito, comunque la pensiate, a leggere anche queste riflessioni, fondate su dati statistici. ciao

    http://www.ilikebike.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=465

    RispondiElimina
  6. "ciclisti rabbini": non sapevo che i rabbini si occupassero di imbrogliare i poveri ciclisti, pensavo officiassero in sinagoga. strano mondo quello della bicicletta e di chi la usa.

    RispondiElimina