Charge qualche anno fa era la classica dittarella inglese di MTB, pochi solidi modelli senza tanti fronzoli, tagliati per il mercato interno, crosscountry e dirt jump.
Poi sono usciti con una fissa, nulla di particolare, nello stile della ditta.
All'inizio l'accoglienza è stata freddina, ma poi è arrivato Superted e si è visto che la Plug era bella solida, Charge aveva già a catalogo una forca rigida da dirt e voilà, subito pronta una bella freestyle barspinnabile, solida e robusta.
Il mercato inglese è molto ricettivo per la fissa e Charge ha iniziato a puntare non solo sul fango, ma anche sull'asfalto, sono arrivate bici più corsaiole, componenti fluo, e non ultimo la Scissor da tricks progettata insieme a Lamarche e Superted.
Ora leggo la presentazione dei nuovi modelli 2010 in cerca della versione definitiva della Scissor e chettivedo?
Una bella bici da fanciulla, la classica olandesina, "Susanna la pigra", pedalata da Julie Eliott, nulla di innovativo, ovviamente, ma solo pochi anni fa sarebbe stato impossibile vedere una bici del genere fatta da una ditta di MTB.
Non sarà la bici più figa, veloce, cattiva del mondo, ma è l'indicazione che finalmente le ditte han capito che le bici da città, tutte le bici da città, dalle fisse a quelle da passeggio, hanno senso e soprattutto si vendono, tanto che addirittura il colosso Specialized ha da poco creato una divisione esclusivamente dedicata alle bici da città denominata "Globe".
e chi sarebbe la tatuata Julie?
RispondiEliminaPersonalmente spero sempre che di bici se ne vedano di più, di nuove e di tutti i tipi, per tutti i gusti e tutti gli usi.
M!!!
Juliet Elliot, è la testimonial. Quando vedo fisse in giro mi dico ben vengano queste mode. Incidere sul PIL per essere presi in considerazione. Speriamo che non sia una moda effimera.
RispondiEliminahttp://www.flickr.com/photos/deathside/
dove è possibile dare un'occhiata ai modelli 2010?
RispondiEliminahttp://road.cc/content/news/5690-exclusive-first-look-charge-lazy-susan
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