In altri post ho cercato di capire e di spiegare perchè in Italia la bicicletta non sia considerata un accettabile mezzo di trasporto al pari di auto, bus, treno o scarpe.
E' tutta una questione di mentalità.
Recentemente sono stato all'estero con moglie e figlio; la maggior parte dei lettori di questo blog non ha certi problemi, ma tutti saprete che un bimbo di età fino a circa 3 anni usa i pannolini, che bisogna ovviamente cambiare più volte al giorno.
Forse avrete notato che nelle toilettes pubbliche spesso c'è una zona per cambiare i bimbi con un "piano di lavoro" per poter mettere coricato il pupo e appoggiare la borsa con pannolini, salviette, etc.
Normalmente in itaGlia, quest'area è praticamente sempre nel bagno delle femmine, più raramente è in un'area comune, MAI in quello dei maschi, il che significa che se sono da solo con mio figlio e gli devo cambiare il pannolino non posso farlo comodamente in un bagno pubblico.
All'estero il fasciatoio c'è sia nel bagno delle donne che in quello degli uomini.
Perchè?
Perchè evidentemente all'estero si ragiona che un genitore, indipendentemente dal sesso, debba curarsi del proprio bimbo, mentre in questo paese, si da per scontato che sia sempre la mamma quella che cambia i pannolini, così come si da per scontato che la bici sia un giocattolo e non un mezzo di trasporto; si parla della mobilità sostenibile e non si fa nulla per aiutare l'uso della bici esattamente come si parla di parità di sessi e poi si continua a ragionare come nel medioevo, ma quand'è che diventiamo veramente Europei, in tutto e per tutto?
Tranne che per il mangiare ovviamente, che di carne e patate dopo 4 giorni ne ho piene le tasche.
Quando diventeremo Europei? ...direi mai...
RispondiEliminaa completare il quadretto vi informo che prendete un aereo da Torino Caselle (almeno fino a circa un anno fa) non esiste un bagno attrezzato per cambiare il vostro pupo. io ho avuto la tentazione di cambiarlo sul banco del chek in ...
RispondiEliminaprobabilmente perchè si dà per scontato che fino ai 10-12 anni i bimbi torinesi possano andare al massimo al mare in Liguria
RispondiEliminaChe tasto dolente che tocchi....ti confermo che la "falla" (o "differenza", se vogliamo essere p.c.) sta nella mentalità e non nelle strutture. Dall'esperienza che ho di fidanzati piuttosto che mariti britannici di amiche confermo che l'uomo del nord Europa non ha preconcetti su quali cose da fare nel quotidiano siano "da donna" piuttosto che "da uomo" e non rimane scioccato da richieste di collaborazione e condivisione di responsabilità tradizionalmente non maschili. La mentalità del sud Europa è differente, per cui comunque europei lo siamo, anche se questo riguarda i principi culturali generici di un nord europeo verso un sud europeo, e ci sono sempre uomini che fanno eccezione (sia nel bene che nel male). Meno male che ci sono papà che fanno eccezione! :-D
RispondiEliminaValentina