Alla prima impressione la migliore bici da polo è una MTB monomarcia, bella robusta e stabile con ruotone pesanti e larghe da 26", anche la velove graziellina non è male, guardando in rete le foto di quelli che giacano all'estero però le bici da strada/pista con ruote da 700c sono le più usate, visto che avevo la conversione su telaio Alan ferma a fare nulla tanto valeva trasformarla in una bici specifica da polo.
L'impostazione di base con sella robusta e manubrio da MTB c'era già, avevo già tolta la gurnitura da pista che ho sostituita con una Campagnolo doppia da strada, il vantaggio è il girobulloni più piccolo che permette di montare corone da 39 denti.
Si perchè nel polo servono rapporti agilissimi, fino al 39:22, non c'è da fare i chilometri ma servono accelerazioni brucianti, ottenibili solo con valori uguali e inferiori a 2:1.
Freno posteriore Shimano 105 di recupero comandato da leva sinistra, che la destra serve per la mazza e pedali liberi.
Il polo è arrivato in Italia, e non solo, con la fissa, ma molti giocatori negli Stati uniti usano la ruota libera, più veloce, ottima per fulminee manovre d'attacco, il fisso è più utile in difesa, per fare meglio trackstand e potersi muovere all'indietro per proteggere la propria porta, per il momento la bici è montata fissa con 39-20, il mozzo è flip-flop, magari prima o poi la provo anche libera
Quello che salta subito all'occhio è la ruota finta lenticolare anteriore, molto utile per evitare che la mazza colpisca e si incastri nei raggi rompendolo e causando cadute, si può fare in cartone, pessima idea se piove, o in plastica, personalmente ho usato dei cartelli per lavori in corso.