lunedì, aprile 29, 2013

Nessuna alternativa


Perché quando non hai alternative scopri che, tutto sommato, le alternative non ti servono.
Sabato pioveva e io dovevo fare delle commissioni, privo di alternative mi sono vestito per benino e sono uscito in bici, stessa cosa che succede se piove e devo andare al lavoro.
Già perché se la bici è una delle possibili alternative quando piove magari si preferirà usare l’auto o i mezzi pubblici (con tutte le conseguenze del caso).
Se invece hai solo la bici e null’altro, vai, torni e scopri che: sei ancora vivo, non ti sei ammalato, hai fatto più in fretta e magari ti sei pure divertito.
La mancanza di alternative rende più forti e più determinati.

venerdì, aprile 26, 2013

L'ufficio perfetto

Questo, da quando ho cambiato lavoro a settembre, è il mio ufficio, no, non lavoro a casa, sono dipendente di una multinazionale americana, ma per fortuna ho un ufficio tutto mio, nessuno mi fa storie per come mi vesto o con che cosa vengo al lavoro.
La performance viene valutata su quello che faccio, come è giusto che sia, non su parametri che nulla hanno a che fare col lavoro.
Sono felice.

sabato, aprile 13, 2013

Pubblicità Chevrolet Spark

Praticamente in ogni singola inquadratura di questa pubblicità ci sono delle biciclette.
I due protagonisti abitano sopra un negozio di bici, in ogni corridoio dell'edificio di sono bici, persino nel soggiorno si intravvede un manubrio con comandi da corsa.
La bici è diventato il sogno "mostruosamente" proibito di ogni automobilista; una volta per vendere auto si mettevano nelle pubblicità bellissime ragazze, ora biciclette.
Che per le tipe posso anche capire, la macchina figa, specie in certi ambienti funziona alla grande per caricare, ma  la bici?
Che fai compri un'auto per avere la bici? comprati una bici che fai prima, e tra l'altro spendi meno!

venerdì, aprile 05, 2013

Subacquea


Dopo un inverno piuttosto caldo ora che dovrebbe arrivare il bel tempo piove continuamente.
Come fare?
Personalmente, se diluvia, ho perso ogni speranza di arrivare asciutto a destinazione, però un conto è arrivare un po’ umidiccio, un altro è marcio, anche perché i vestiti ci mettono del tempo ad asciugare, meno son bagnati e meglio è.
Prima di impazzire e spendere cifre folli per abbigliamento a prova di acqua; un economico consiglio per mani e piedi, che poi sono le parti che più patiscono in queste condizioni.
Fate un salto al reparto sub e compratevi i guanti ed i calzari in neoprene più economici che hanno.
Con venti/trenta euro in tutto potete affrontare ogni tempesta ed arrivare a destinazione non dico asciutti, ma almeno belli caldi per quanto riguarda le estremità.
Certamente non potete pensare di stare 8 ore in ufficio con i calzari in neoprene e le scarpe marcie, personalmente tengo un paio di Vans leggere nel cassetto di scorta in caso di pioggia.
Il vantaggio è che la roba in neoprene asciuga veramente in un attimo se messa sul termosifone, mentre guanti normali (anche da sci/snowboard) ci mettono una vita, non parliamo delle calze in cotone, e se anche le scarpe che avete usato per pedalare fossero ancora bagnate quando le dovete rimettere ai piedi, la calza in neoprene isolante vi proteggerà dall’umidità e dal freddo.